La Lenovo si affida all’inferno del Pianella per togliere dalle mani della Dinamo l’inerzia della serie. Riesce a conquistare gara 3 dopo aver sudato le proverbiali sette camicie, in quanto i sassaresi si sono ritrovati la palla del sorpasso a poco più di cinque secondi dal suono della sirena. Una gran stoppata di Brooks su Travis Diener ha impedito il dramma sportivo che avrebbe saputo di amara beffa. Sassari ha dimostrato ancora una volta di essere ormai una splendida realtà, giocando una partita molto orgogliosa cui è mancato solo l’acuto vincente. E’ stata decisiva la percentuale dalla linea dei tre punti, con Cantù che ha piazzato un ottimo 11/26 contro il pessimo 4/20 dei sassaresi. Capitan Vanuzzo e compagni tenteranno l’impresa mercoledì per portare la serie al PalaSerradimigni sul 3-1 e match ball a favore. Coach Trinchieri tenterà il recupero di Pietro Aradori ancora alle prese con i problemi all’adduttore.
LA PARTITA
Sacchetti presenta lo stesso quintetto iniziale schierato nelle prime due partite della serie e relega ancora in tribuna il polacco Michal Ignerski. Trinchieri porta in panca Pietro Aradori. Il match inizia subito sui binari di gara 1. Si gioca a viso aperto con ritmi pazzeschi e intensità difensiva molto elevata. Nei primi cinque minuti le due squadre viaggiano in perfetta parità (8-8). Il Pianella è una bolgia e cerca di trascinare i biancoblù verso la vittoria che riaprirebbe la serie. Le prime rotazioni premiano coach Trinchieri che butta nella mischia Stefano Mancinelli (rimasto misteriosamente a riposo in gara 2), e trova il break del 17-10. Meo Sacchetti non ci sta, chiama il time out e trova immediatamente le risposte dai suoi ragazzi. Immediato contro parziale e primo quarto che si chiude con Cantù avanti di due sole lunghezze (18-16).
La Lenovo inizia il secondo quarto innalzando l’intensità sui due lati del campo. Il Banco di Sardegna non trova adeguate contromisure e subisce un devastante parziale di 13-4, che porta i padroni di casa avanti sul 31-20. Sassari prova a cambiare l’inerzia del match e trova motivazioni da due schiacciate consecutive di Tony Easley. In un attimo Cantù si ritrova il fiato dei sassaresi sul collo (31-28) con Bootsy Thornton splendido protagonista. Il pubblico del Pianella trova ancora il modo per entrare nel match e sospingere i suoi beniamini, che rispondono alla grande nelle fasi finali del quarto piazzando un altro importante parziale di 11-4. Si va all’intervallo lungo sul punteggio di 42-32.
Al rientro dagli spogliatoi Cantù trova subito il massimo vantaggio sul +12 (44-32) ma la Dinamo alza subito l’intensità difensiva spendendo immediatamente tre falli. Drake Diener e Brian Sacchetti firmano un parziale di 10-2 che riporta nel match i sassaresi. Trinchieri appare molto preoccupato quando vede il tabellone che dice 46-44. Coach Sacchetti si affida all’orgoglio dei suoi uomini più esperti che traghettano la Dinamo a chiudere il terzo quarto sotto di 2 sole lunghezze (55-53) ma tirando con percentuale da tre punti disastrose.
L’ultimo quarto vede Sassari cercare di agganciare la Lenovo. La rincorsa dura diversi minuti e diventa realtà dopo che i padroni di casa pensavano di aver fatto il break decisivo (67-59) a poco meno di 5 minuti dalla sirena: 67-67 con due tiri liberi di Travis Diener. Si gioca in una bolgia infernale. Brooks con un gioco da tre punti e Tyus con una schiacciata portano ancora avanti Cantù 72-67. Sassari non ci sta e piazza una tripla con Thornton mentre Travis Diener e Tabu realizzano un 1 / 2 dalla lunetta. A cinque secondi dal termine Sassari ha in mano la palla della vittoria o quantomeno per andare ai supplementari. Il Pianella trema visti i precedenti favorevoli dei sassaresi ma questa volta Travis Diener si becca la stoppata nel tiro da tre punti da Jeff Brooks che chiude la contesa. Finisce 73-71 per Cantù, mentre Sassari conduce ancora nella serie per 2-1.
Si rigioca fra quarant’otto ore al Pianella.
SALA STAMPA
SACCHETTI
Dopo una sconfitta non si può essere contenti. Posso però dire di essere soddisfatto per come siamo riusciti a recuperare la partita nell’ultimo quarto. Per chiudere dico solo che non è certo un disonore perdere contro una squadra forte e completa come Cantù. Non dimentichiamo che ha sette americani e tre nazionali oltre a Mazzarino. Siamo rimasti mentalmente in partita nonostante le difficoltà di un primo tempo giocato in maniera molto morbida, e mi riferisco soprattutto all’atteggiamento. Nell’ultimo possesso la palla è arrivata a Travis Diener dopo essere passata nelle mani dei nostri giocatori migliori come trattamento di palla, ma sono stati bravi loro a leggere bene la situazione e a difendere bene.
TRINCHIERI
Oggi abbiamo fatto una signora partita. Sono molto soddisfatto per l’atteggiamento con cui abbiamo approcciato il match. Ci siamo fermati solo di fronte ad un grande recupero di Sassari nel terzo periodo. Sono contento perché siamo riusciti a vincere una gara punto a punto contro una squadra maestra nel chiudere le partite nel finale. Averli battuti in una partita come questa, penso possa essere un fattore psicologico importante nel proseguimento della serie. Faccio i complimenti in particolare alla gara di Leunen, da vero califfo su entrambi i lati del campo, ed anche di Mazzarino che a 38 anni ha corso come un ragazzino ed ha fatto una partita di grandissimo sacrificio. Il gioco da tre punti che deciso la gara è stato quello di Brooks, azione di pura energia che ha fatto da spartiacque. Non era facile contenere ancora la loro transizione come in gara 2, un vero capolavoro perché Sassari ha quattro esterni straordinari con classe ed esperienza infiniti.
Lenovo Cantù – Banco di Sardegna Sassari 73-71
Parziali: 18-16; 24-16; 13-21; 18-18.
Progressione: 18-16; 42-32; 55-53; 73-71.
Mvp: Martin Leunen. Riscatta ampiamente le prime due partite della serie. Le sue quattro bombe spaccano la partita. Autore di una prova di gran cuore.
Wvp: Nessuna citazione in quanto la bellezza del match non lo consente.
Foto di Daniele Petretto
Marco Portas