David Brkic, 21 punti e 6 rimbalzi per un 27 di valutazione, e BJ Elder, 33 punti ed uno strabiliante 6/8 da 3 a fruttare il 28 di valutazione, sono i migliori giocatori di gara2 dei quarti di finale playoff di LegaDue. Sono il simbolo, rispettivamente, di un’Aquila che vola sempre più in alto, e di una Leonessa sempre più feroce, pronta a sbranare l’avversario. A farne le spese la Sigma Barcellona e la LeGamberiFoods Forlì. Se per i romagnoli poteva essere ipotizzabile lo 0-2, anche se i più si sarebbero a onor del vero attesi almeno l’1-1, per i siciliani uscire dal PalAlberti con 2 sconfitte, oltre che impronosticabile, è addirittura traumatizzante. Se infatti Forlì potrà contare sull’effetto trainante di un PalaFiera ribollente di passione, Barcellona se la dovrà vedere fuori casa, contro una squadra che ha dimostrato di essere quadrata e, come suol dirsi, sul pezzo.
A gara 3 Barcellona ci arriva dopo aver perso il secondo incontro casalingo all’overtime, giunto dopo aver letteralmente gettato alle ortiche un preziosissimo tesoretto di 8 punti. Errore imperdonabile in un playoff, dove non ci si può permettere di lasciare nulla all’avversario. L’amareggiato presidente Bonina se la prende con gli arbitri a fine partita, cosa che visto il livello medio stagionale delle giacchette arancio potrebbe anche essere giustifacata, ma l’errore più grosso l’hanno commesso i suoi ragazzi, non giocando di fatto gara1 e non amazzando gara2.
Nell’altro accoppiamento del playoff rosso, Brescia ha sfoggiato nei primi 2 incontri un mentalità da playoff ineccepibile, interpretando al meglio i match contro Forlì, traendo il massimo dal fattore campo. Quel campo dove nella stagione regolare ha raccolto ben 14 successi dei 17 complessivi. Di contro la squadra di Dell’Agnello non è riuscita a far valere il suo feeling con le vittorie in trasferta dimostrato in regular season, ben 8 su 16, ma soprattutto ha dimostrato di soffrire oltre misura i bresciani in difesa, dove ha concesso alla Leonessa la bellezza di quasi 200 punti in 80 minuti. In gara 3 Forlì dovrà correre per non soccombere di fronte alla fisicità della Centrale del Latte, così come dimostrato negli appena 15 minuti complessivi su 80 ben giocati fin qui dai romagnoli. Sarebbe gustoso per i biancorossi di Dell’Agnello ribaltare la serie e portarsi a casa la semifinale, perchè, qualora Barcellona non riuscisse clamorosamente a passare il turno, Forlì avrebbe il fattore campo a proprio vantaggio contro Trento.
Il playoff blu vede invece regnare sovrano il fattore campo. La serie che vede Pistoia impegnata con Scafati è probabilmente quella meno equilibrata, con i toscani potenzialmente chiamati al 3-0 già da domani all’ MPrime PalaMangano. Difficile che i ragazzi di Demis Cavina, entrati in post season per gentile concessione felsinea, possano portarsi a casa almeno il punto della bandiera. Stagione tribolata quella dei Campani, che pagano forse più colpe gestionali che quelle strettamente legate al campo.
Meno prevedibile appare lo scontro fra Novipiù e Tezenis, dove le distanze tra le 2 formazioni paiono essere meno marcate del doppio -10 patito dai veneti di Ramagli. Gara 2 ha visto Verona sfiorare quasi il colpaccio, passando dal potenziale -6, che avrebbe acceso gli ultimi minuti di gioco, ad un contropiede sbagliato ed un fallo tecnico a Da Ros, che hanno invece indirizzato il match a favore dei monferrini.
Si attendono ora i primi verdetti, che potrebbero quindi già arrivare in gara3 col programma che prevede giovedì 16 maggio ore 20.45 su sportube.tv Scafati-Pistoia. Tutte le altre partite sono invece programmate per uno scaramantico venerdì 17 maggio ore 20.45, con la copertura di Raisport per Bitumcalor Trento-Sigma Barcellona.
Vi lasciamo infine con una piccola riflessione che esula dal basket giocato, ma che riguarda questo splendido sport e le condizioni in cui versa. Mancano gli sponsor? Le società sono al tracollo finanziario? Il “nuovo” presidente FIP tuona su gestioni non consone delle società? Beh allora vi lasciamo con una domanda: perchè su “La Gazzetta dello Sport” non vi è traccia di gara 2 dei playoff di LegaDue? E ancora, perchè si è costretti a seguire una partita di playoff su un’emittente che impiega 15 e più minuti a visualizzare uno straccio di cronometro illeggibile affianco al punteggio, ed aggiorna il punteggio assegnando ripetutamente i punti segnati alla squadra in difesa? Per non parlare ovviamente della qualità infame delle immagini e delle riprese. Ai posteri, speriamo, l’ardua sentenza.
Massimo Framboas