FORLIì – La FulgorLibertas Forlì, targata LeGamberiFoods, saluta la compagnia e lo fa nel modo più bello: di fronte al primo pubblico della LegaDue. Il tam tam dei giorni scorsi ha infatti radunato al cospetto della squadra di coach Dell’Agnello 3500 tifosi, tutti vestiti di bianco e chiassosissimi, pronti, qualunque fosse stata la sentenza del campo, ad applaudire i propri beniamini.
La sentenza, alla fine, è quella più logica, ovvero quella che sancisce la netta supremazia della Leonessa Brescia in questa serie playoff. Il 3-0 che incassa Forlì è prima di tutto, così come riconosciuto dal tecnico biancorosso, figlio di una stanchezza mentale prima ancora che fisica. Era evidente. L’ultima partita Forlì l’ha di fatto giocata in casa contro Verona, in campionato, dopo essere passata da due derby terminati ai supplementari e la “gita” a Trento. La LeGamberiFoods non ne aveva più, mentre Brescia, oltre ad un tasso tecnico superiore, ha messo in campo quello che più di ogni altra cosa spinge avanti in una serie playoff: la fame.
Dopo aver subito quasi 200 punti in 80 minuti, Forlì mette in campo una partita gagliarda. Ma mentre i romagnoli corrono e faticano, fino a quasi sembrare arrancare, la Centrale del Latte, ottimamente guidata e gestita nelle rotazioni da Martelossi, sembra comunque essere in totale controllo e non faticare nemmeno più di tanto. Le squadre non allungano mai sull’avversaria e non piazzano break importanti, almeno fino alla fine, quando alla FulgorLibertas si spegne letteralmente la luce. Le difese arcigne degli ultimi minuti le hanno tolto lucidità e, nel punto a punto finale, Brescia può tranquillamente prendere il sopravvento e fissare il risultato finale sul 79-87.
Si chiude così una stagione comunque esaltante per le canotte biancorosse. Una stagione iniziata all’insgna della salvezza, ma poi proseguita, nonostante l’esclusione sacrilega di Napoli, su livelli sempre più alti, fino a culminare addirittura nella lotta per il quarto posto. Tutto nonostante le traversie di una società che a gennaio libera tutti dicendo che non ci sono più soldi. Alla fine partirà solo Todic, il più forte fino a quel momento. Ma la diaspora si fermerà lì. I giocatori daranno infatti fiducia al coach e, nonostante qualche bizza di Roderick, a fronte di mancati pagamenti, il gruppo si cementerà, giovandosi addirittura dell’uscita del serbo, che di fatto costringerà Dell’Agnello a ridisegnare gli assetti tattici della sua squadra. Natali da ala forte, Soloperto da cinque, maggiore minutaggio per Tessitori e più responsabilità per Borsato, sono tutti aspetti che hanno migliorato gli equilibri in campo, migliorando i singoli rendimenti dei giocatori. Il faro di questa squadra, manco a dirlo, Terrence Roderick. Appena i bonifici sono comparsi alla voce “entrate” del proprio conto corrente, l’americano ha preso per mano la squadra ed ha regalato prestazioni sublimi con giocate da applausi. La LeGamberiFoods ha cominciato a vincere una serie innumerevole di partite. Alla fine saranno 16, equamente divise tra casalinghe e trasferte. Forse unico neo, dal lato tecnico, è la mancata esplosione di Spencer: giovane, rookie, e destituito del ruolo di guida dal tuttofare Roderick.
Un trionfo, quindi. Un trionfo che però stride con l’aspetto gestionale, sul quale ora si accendono i riflettori in previsione di un’estate caldissima non solo per la FulgorLibertas, ma per tutto il movimento cestistico nazionale. Dal titolo sportivo della Biancoblù ceduto a Napoli, all’accordo tra Casale e Treviso, piuttosto che il futuro di Cremona e Pesaro, tutto il movimento, tra SerieA e nuova LegaDue, vivrà un’estate all’insegna della rivoluzione. Questo, tutto sommato, nel capoluogo forlivese può essere visto come un aspetto positivo. Prima di tutto perchè Forlì non è certo una mosca bianca, anzi!, ma soprattutto perchè saranno tanti i posti liberi nella prossima LegaDue, nella quale Forlì ha acquisito il diritto a partecipare nel girone Gold.
Per una squadra che saluta, un’altra prosegue. Brescia, gestita al meglio la serie con Forlì, avanza infatti nel tabellone ed in contra, in semifinale, la BitumCalor Trento, che a sorpresa ha eliminato la Sigma Barcellona con un perentorio ed inimmaginabile 3-0. Due squadre speculari, Brescia e Trento, che sicuramente regaleranno agli appassionati di basket una spettacolare serie di semifinale.
Massimo Framboas