Per cominciare è necessario spendere due parole sull’approssimativa organizzazione della partita, con continui cambi d’orario (dalle 20.30, alle 20, per finire alle 20.10), una logistica lasciata allo sbando e la curiosa misura di sicurezza dove anche gli addetti ai lavori sono stati obbligati a lasciare fuori i propri ombrelli. E poi ci dicono che si vuole rilanciare il movimento…
Per passare al campo, Siena rimane in partita un tempo, fin tanto che le gambe e la lucidità glielo permettono, poi nel terzo quarto viene stritolata dalla difesa milanese che scava il solco decisivo, infliggendo una pesante lezione ai campioni d’Italia.
Siena parte con Ress da centro e Bourousis ne approfitta subito, segnando i primi sette punti milanesi. Sotto il tabellone difensivo, però, i biancorossi si lasciano sfuggire tre rimbalzi, ma Siena non ne approfitta nonostante i buoni tiri di Janning e Moss. La tripla di Green che regala il 12-6 ai padroni di casa, costringe Banchi al timeout, ma la seconda parte di periodo è davvero poco spettacolare con errori da ambo le parti e la prima sirena che fissa il risultato sul non entusiasmante risultato di 14-10.
Il canestro di Hackett regala il primo vantaggio ospite, mentre Gentile dall’altra parte fatica a trovare ritmo (1-8 alla pausa). I biancoverdi tengono difensivamente, ma incappano nel bonus con ancora quasi metà quarto da giocare e Milano non esita ad approfittarne con sei liberi in fila che la portano a +8. Eze fa 0-2 e il canestro di Hairston regala il massimo vantaggio milanese sul 32-22.
Tutti i canestri risparmiati nel primo tempo arrivano in apertura di ripresa con un 8-7 per Siena senza errori dal campo. Con i quattro piccoli, però, la squadra di Banchi soffre a rimbalzo e ne subisce tre offensivi da Fotsis che riporta Milano sul +10. I biancorossi aumentano i giri della propria difesa nella seconda metà e scavano il solco con il canestro di Hairston e la bomba di Fotsis per il 58-41. Il quarto si conclude con una clamorosa stoppata di Mensah-Bonsu su Ortner, che scatena il contropiede e la tripla del +20 di Bremer, che fa esplodere il PalaDesio.
Visto il divario, coach Banchi fa riposare per tutto il quarto periodo sia Hackett che Ress in vista di gara 6. Ortner prova a dare qualche barlume di speranza ai suoi con sei punti d’intensità, mentre Milano allenta la morsa difensiva, ma la supposta rimonta biancoverde non si concretizza mai e, sulla tripla del nuovo +20 di JR Bremer a poco più di quattro minuti dalla fine, la partita va in archivio. Il finale è: 82-67.
EA7 Emporio Armani Milano – Montepaschi Siena 82-67 (14-10, 18-13, 29-19,21-25)
MVP: Malik Hairston Non sbaglia praticamente nulla, gioca una partita chirurgica con pochi fronzoli e tantissima efficacia.
LVP: Bobby Brown. Mette un pò più d’intensità rispetto a gara 1, ma i risultati statistici sono molto simili. Manca completamente il suo apporto offensivo, dopo le buone prove di Siena.
Conferenze stampa
Luca Banchi Milano ha avuto la capacità di rigenerarsi meglio. Il primo tempo è stato complesso da entrambe le parti, poi la differenza fisica interna tra le due squadre, ha fatto la differenza, scavando il solco decisivo. Noi abbiamo provato a partire con un quintetto atipico per aprire il campo, ma le basse percentuali da tre punti non ci hanno permesso di aprire la scatola. Loro hanno trovato un gioco più continuo ed efficace, punendoci sistematicamente, mentre noi abbiamo un po’ perso i nostri punti di riferimento che hanno avuto una prestazione opaca. Ora ci spostiamo a Siena dove dovremo avere un atteggiamento diverso e un’efficacia migliore. Non mancheremo sicuramente d’orgoglio e cercheremo di portare questa serie alla settima partita.
Sergio Scariolo Abbiamo fatto un passo avanti, dopo i buoni 35 minuti di gara 4 e abbiamo esteso il rendimento per tutto il match. La difesa è stata solida, abbiamo messo la mano in faccia a tutti i tiratori, costringendoli a forzature. In attacco ci siamo passati la palla, abbiamo giocato di squadra e le percentuali sono arrivate con l’andare della partita. Dobbiamo fare uno sforzo per fare entrambe le cose insieme, ma quando questo succede, giochiamo un buon basket e il grande pubblico di oggi ce lo ha confermato, nonostante le difficoltà logisitiche. Ora dobbiamo concentrarci sul lavoro da fare a Siena e archiviare in fretta questa vittoria per essere con la testa sui compiti tecnici e tattici da compiere.
Simone Mazzola