SIENA- 6 gare, 3 vittorie per parte, fattore campo mai violato, così come in Sassari-Cantù anche in questa serie tosco-lombarda si va alla bella senza che nessuna delle 2 squadre sia stata capace di vincere in trasferta e senza, quindi, che l’equilibrio si sia scalfito. Siena in gara-2 andò davvero vicina a passare sul parquet nemico ma Milano seppe respingere l’assalto, in gara-4 stesso clichè con un equilibrio rotto soltanto negli ultimi 5 minuti. Anche ieri sera si è assistito ad una gara vibrante, combattutissima, che Siena ha fatto davvero sua solo negli ultimi minuti ma che, ad onor del vero, gli uomini di Banchi hanno condotto autorevolmente per tre quarti.
Il primo quarto è stato equilibrato e molto molto nervoso con Milano che ha provato a scappare sul 14-7 e con Siena che ha saputo replicare nonostante un momento davvero difficile causato da un tecnico a Moss che poteva far dilatare il già esistente vantaggio ospite. Così non è stato, la Montepaschi è rientrata ed è riuscita a mettere la testa avanti sul 23-20 al suono della prima sirena. Il secondo quarto è stato netto appannaggio dei padroni di casa che, grazie ad un parziale di 17-7, sono andati al riposo lungo sul +13 maledicendo i lunghi minuti di rottura in attacco nel corso dei quali non sono riusciti ad ampliare il già cospicuo vantaggio vanificando anche 4 tiri liberi consecutivi, il punteggio di 38-25 è rimasto incollato sul tabellone per molto tempo senza che Siena, come detto, sapesse allungare ma anche senza che Milano riuscisse a ricucire il gap che è rimasto quindi di 13 punti anche all’intervallo lungo. Nel terzo quarto si è assistito al lento ma inesorabile rientro dei biancorossi che sono riusciti, grazie ad un periodo da 4/8 dall’arco e da 8/10 ai tiri liberi, a rimettersi pienamente in corsa e a far suonare l’ultima sirena sul -4. Negli ultimi 10 minuti, addirittura, gli uomini di Scariolo si sono portati anche ad un possesso di distacco e perfino a -1 finchè non è salito in cattedra Daniel Hackett che, con 5 punti filati, ha ricacciato definitivamente indietro l’Olimpia. Nell’ultimo concitato minuto di gioco l’ha fatta da padrone Ben Eze che ha catturato due rimbalzi offensivi consecutivi che hanno permesso ai biancoverdi di far propria la vittoria e di rimandare la sentenza a mercoledì sera.
Tra gli ospiti ottima serata di Bourussis, mvp dei suoi, prova sostanziosa e produttiva la sua con una presenza costante sotto i tabelloni, il greco ha dovuto fare gli straordinari stante l’assenza per infortunio di Mensah Bonsu e se l’è cavata egregiamente, accanto a lui il solito volitivo Gentile, miglior marcatore di serata, ed un ottimo Hairston con 11 punti, 16 di valutazione e ben 11 falli subiti. Nel settore piccoli da segnalare una certa abulia di Green, che si è svegliato solo nel finale con 2 triple, di un Bremer quanto mai altalenante in questa serie, e di un Langford non all’altezza delle sue qualità. Malino anche Melli e Radosevic.
Per i senesi grande prova del condottiero Hackett, Daniel ha subito 10 falli, ha segnato 18 punti ma, soprattutto, ha dato l’impronta decisiva alla gara con 7 punti nel finale che hanno deciso la partita. Accanto al moro di Forlimpopoli buonissima la prova di Carraretto, ritrovatosi nel tiro dalla lunga, e di un Brown croce e delizia per certe scelte scellerate e certe conclusioni da vero funambolo. Limitato dai falli Moss, gli altri hanno portato tutti il proprio mattoncino alla causa con un plauso particolare per Eze che ha catturato 8 rimbalzi tra i quali i 2 decisivi, nel finale di partita, già citati prima.
Ora si torna a Milano per la gara decisiva, e stavolta è decisiva per davvero, stavolta non c’è un domani, chi vince prosegue in semifinale contro Varese e chi perde va in vacanza. Milano parte favorita in una serie nella quale il fattore campo l’ha fatta da padrone incontrastato, ma trattandosi di una gara senza appello le implicazioni psicologiche restano imperscrutabili. Sarà la degna conclusione di un confronto che ha visto un sostanziale equilibrio, con 2 squadre che meriterebbero entrambe di proseguire il cammino.
Montepaschi-EA7 72-66
Parziali: 23-20, 17-7, 15-24, 17-15
Progressione: 23-20, 40-27, 55-51, 72-66
Tabellini: http://www.legabasket.it/game/65/65764.html
SALA STAMPA
I due coach continuano ad essere telegrafici e a sfuggire a qualsiasi domanda:
Scariolo: Complimenti a Siena, sono stati più lucidi e cinici nel finale. Noi molto bene all’inizio ma poi ci siamo disuniti ed abbiamo avuto un vuoto a cavallo del primo e secondo quarto, in quel periodo abbiamo perso troppe palle e si è creato il gap. Poi nel secondo tempo abbiamo compiuto una bella rimonta ma un paio di errori nostri e di buone giocate loro hanno deciso alla fine la partita. La settima gara ci sta nella logica di una serie equilibrata, giochiamo al Forum e sono convinto che il nostro pubblcio saprà darci la spinta che il pubblico di Siena ha dato a loro. Non so ancora se Mensah Bonsu potrà rientrare.
Banchi: Bella partita, vibrante, difficile, grande vittoria di fronte ad un pubblico straordinario. All’inizio siamo stati in difficoltà ma da quando siamo riusciti a prendere il comando delle operazioni non l’abbiamo più mollato. Abbiamo giocato un secondo quarto di straordinaria intensità ma abbiamo anche buttato via tante occasioni per allungare tra tiri liberi sbagliati ed errori non provocati. Loro molto bene nel terzo quarto quando ci sono arrivati fino ad un punto di distacco, ma noi non ci siamo disuniti e non abbiamo perso cinismo e determinazione. Stanno calando le percentuali di tiro ma in una serie così dura è naturale che sia così. La settima gara, decisiva, è la degna conclusione di una serie molto equilibrata.
Kangur: Partita difficile dal punto di vista fisico e mentale, sapevamo di avere la schiena contro il muro ed abbiamo saputo reagire bene. Siamo pronti per gara 7, sappiamo che sarà dura, l’ambiente si farà sentire ma noi non abbiamo paura, ci saranno tanti contatti ma siamo pronti e determinati.
MVP: Ancora una volta Daniel Hackett sugli scudi, per lui 10 falli subiti ed i canestri della sicurezza. Un condottiero.
WVP: Melli fuori dalla partita.
Alessandro Lami