Non inganni lo scarto finale, stasera Bologna ha visto davvero i sorci verdi, contro una Torino indigesta che per 30 minuti ha retto alla grande. La partenza sprint delle felsinee aveva ingannato un po’ tutti, perchè quando il gioco imperniato su Albano e Tarsia è venuto fuori, e quando le amnesie difensive delle fortitudine hanno concesso tiri puliti a Chiabotto, Caron e socie, la partita è sembrata a rischio per la
squadra in canotta biancarossoblu. La partita la decide nel quarto periodo una difesa incredibile che concede solo 4 punti alle piemontesi. A dominare la serata ci pensano Francesca Romana Russo che con 19 punti (5/8 da 3) e 9 rimbalzi è l’mvp di serata. A lei si aggiunge una sontuosa e impeccabile Cabrini (13 punti e 7 rimbalzi), una molto solida Landi (9 punti, 11 rimbalzi e 4 assist) e il talento sregolato di Sofia Vespignani, che con la sua velocità fa impazzire la difesa avversaria. Torino chiuderà con Albano da 12+10 rimbalzi e Tarsia da 8+11, ma poco altro. Onore comunque alla squadra della Mole, che con qualche energia fisica in più e con un po’ più di attenzione nel finale, avrebbe potuto fare il colpaccio.
LA CRONACA: Avvio intenso e, come pronosticabile, ad altissimo ritmo. Tarsia apre la sfida con un’azione insistita, la risposta è in bello stile per le felsinee da parte di Vespignani. Landi prende per mano la squadra con tanta personalità, Russo le dà una mano e Bologna scappa, ma la tripla di Caron con tanta fortuna tiene Torino ancora in corsa. Due liberi di Cabrini e un jump di Vespignani allungano sul 13-5 già al 5′. Bologna non si ferma Russo realizza, Vespignani strappa il pallone a Gallucci e poi si prende il fallo. Il coach piemontese prova a correre ai ripari con il timeout. La furia rossoblu però non finisce qui con la bomba di Vitari, l’arcobaleno di Landi e una difesa a dir poco inespugnabile, costruiscono un vantaggio che arriva fino al +13 (20-7). Torino in chiusura di quarto prova a scuotersi con la bomba di Gallucci, ma alla prima sirena siamo 20-10. Ad aprire il secondo quarto è una tripla di Russo, ma proprio quando i giochi sembrano fatti, le piemontesi hanno una grande reazione: D’Ambrosio e Chiabotto in penetrazione, poi Caron dall’arco, piazzano un 7-0 che riapre la gara sul 23-17 al 13′. Non basta Angelini a fermare l’emorragia, perchè ancora Chiabotto, con la conclusione sottomisura, riesce a bucare la difesa e a riportare le sue fino al -6. La crisi di Bologna, che segna oramai solo dalla lunetta, viene acuita dalla bomba di Michelini, cui però risponde Russo. E’ come se però qualcosa di quell’inizio scoppiettante manchi alle rossoblu, che subiscono il canestro dalla media di Albano, palesando qualche lacuna difensiva di troppo. Proprio in chiusura il fallo e canestro di Albano, vale finanche il -2 (29-27). Le sorprese però sono dietro l’angolo, perchè propria sulla sirena di metà gara Albano riceve una bella palla, arretra di quel tanto che basta per essere dietro l’arco dei 6,75 e spara la tripla che a sorpresa proietta Torino in vantaggio 29-30 al 20′. La ripresa mostra dai primi secondi una Bolkogna diversa, più cattiva, come dimostra Vespignani che si butta a capofitto due volte per rubare una palla e si guadagna il fallo pareggiando i conti dalla lunetta. la difesa felsinea sale di colpi, il pick and pop ben oliato regala a Russo due punti comodi dal piazzato, ma sul fronte opposto Caron è caparbia nel subire fallo e segnare poi almeno un libero. Bologna alza la rete del pressing e recupera palloni con Cabrini trasformati in facili appoggi al vetro, Torino risponde con la presenza a rimbalzo offensivo di Tarsia che vale ancora il -1. In mezzo a tanti errori e palle perse da ambo i lati, sveglia la Fortitudo il canestro dalla media di Vitari, che sembra sbloccarsi dopo qualche errore di troppo. Torino cade in un passaggio a vuoto fatto di sterilità e attacco involuto, Bologna non riesce ad approfittare di molti secondi possessi e viene punita dal jump nel traffico di Tarsia. Latitano i canestri, si sbaglia molto, Torino in questa situazione non ne approfitta sbagliando una serie infinita di liberi che le valgono solo il pareggio. Russo, sempre da tre, cui risponde D’Ambrosio, conducono la gara all’ultima frazione sul punteggio di 39-38. Il quarto periodo vede Bologna lottare più alacremente in difesa, due recuperi in fila propiziano conclusioni ad alta percentuale per Cabrini che in un amen, ben assistita da Vespignani, porta le sue al +5. Il press a tutto campo della Fortitudo annichilisce Torino: ancora il duo Cabrini-Vespignani combina per un altro 4-0 che costringe al secondo timeout in 2 minuti la squadra torinese. Al 32′ siamo 47-38. Albano spezza il parziale aperto, ma Landi annichilisce ogni desiderio rimonta con un canestro dei suoi. Russo piazza l’ennesima tripla della sua partita e di fatto la chiude anche se il cronometro segna ancora tre minuti. Un’altra bomba di Cabrini, le nuove palle perse di Torino chiudono il match col punteggio ingeneroso per le piemontesi di 62-44.
Fortitudo Rosa Bologna-Pallacanestro Torino 62-44 (20-10; 29-30; 39-38)
Fortitudo: Ballirano, Landi 9, Vespignani 9, Venturi, Iannelli, Capelli 2, Cabrini 13, Russo 19, Vitari 6, Angelini 4. All.Annunziata
Pall.Torino: Caron 7, Tarsia 8, Pajrin, Ramellini, Albano 12, Michelini 3, Tunzi 2, Gallucci 3, Chiabotto 5, Tosetto, Lambo, D’Ambrosio 4. All.Salvemini
Domenico Landolfo