Una finale è sempre tesa, combattuta, vibrante. Due squadre forti e che hanno dato l’anima. La spunta alla fine la Fortitudo Rosa Bologna, con tanto cuore e voglia, come testimonia l’mvp di gara: Sofia Vespignani, 166 cm di puro talento, che guida le sue con 14 punti, 7 rimbalzi e 7 assist. Una partita in cui sono stati gli adattamenti difensivi a fare la differenza. Bologna all’inizio ha usufruito dell’assenza di Zanddalasini che aveva subito due e poi tre falli. Coach Zanotti le ha provate tutte, riuscendo nel terzo quarto con una 1-3-1 molto aggressiva a ribaltare la gara e passare dal -10 al +3 con un break di 18-5 che avrebbe potuto spezzare in 2 la gara. La Fortitudo ha saputo coinvolgere bene tutte le sue giocatrici, con Vespignani a dirigere l’orchestra e mettere in ritmo le compagne, buttandosi all’occorrenza dentro a subire falli; Landi, che con 1 solo punto e 0/8 dal campo, ci mette tanta energia in difesa e a rimbalzo, dove sono 10 le carambole catturate. Cabrini fa la voce grossa con le triple specie nel primo tempo, siglandone in tutto 22 alla fine. Completano il quadro le cose tanto preziose di Russo e Vitari: la prima con tanta intensità e qualche tripla, mentre il pivot ex College Italia segna 8 punti prendendo 12 rimbalzi, ma soprattutto nel finale diventa protagonista con due recuperi incredibili su Zandalasini in difesa, grande presenza a rimbalzo e due appoggi al vetro che risulteranno ai conti importanti per ridare il vantaggio alle sue dopo il sorpasso Geas. Lombarde che hanno provato ad allargare la rotazione e che nella ripresa sono state guidate dalla loro go to guy Cecilia Zandalasini che chiude con 20 punti e 9 rimbalzi con tanta voglia. Non basta stasera. Kacerik non al meglio chiude con 11 punti e una tripla che poteva essere decisiva: si sbatte in difesa nel tentare di limitare l’avversaria e amica Vespignani. Picco chiude a 7 punti, Galiano a 4, ma alla fine ad alzare lo scettro di campione d’Italia è la Fortitudo, che chiude 50-54 e si cuce sul petto il tricolore.
LA CRONACA: Inizio di gara molto contratto, Polveri bagnate da ambo i lati. La zona Geas mette in difficoltà la transizione rossoblù, mentre la difesa individuale della Fortitudo limita e non poco Zandalasini e compagne. Un canestro di Kacerik e una tripla di Russo fissano il punteggio sul 2-3 che rimane stabile fino al 7′ quando una tripla di Cabrini allunga il vantaggio felsineo. Picco smuove le cose per le sue con una bomba, ma la seconda tripla di Russo di giornata allunga di nuovo sul +4. Un gancio di Vitari allunga sul +6, ma è ancora Picco a tenere le sue a galla. Con Zandalasini fuori già per 2 falli, gli spazi per le lunghe bolognesi aumentano e prima ancora Vitari poi Vespignani che firma 6 punti in fila il vantaggio felsineo cresce fino al +12. Due punti di rapina di Galliano servono a salvare qualcosa per la Geas, ma dopo 10 minuti siamo 9-19, grazie soprattutto alla super difesa di Bologna. La riscossa Geas è targata Zandalasini e Picco. La lunga piazza una tripla di tabella, la dieci biancorossa ruba palla e appoggia indisturbata. Annunziata chiamata timeout sul +5 per sistemare le cose. La ripresa delle operazioni vede la grande energia di Landi che si butta dentro e subisce il fallo numero 3 di Cecilia Zandalasini, costretta nuovamente ad uscire. Le percentuali si abbassano nuovamente e il gioco non produce punti. Nei tanti errori il Geas ne approfitta e con la tripla di Mistò si riporta a -3. Zanotti cambia la faccia delle sue in difesa, Kacerik è brava a realizzare, sfruttando il momento negativo di Bologna. A scuotere le sue ci pensa Cabrini con 11 punti in fila riporta la Fortitudo sul +10. Alla pausa lunga siamo così 21-31. La ripresa è aperta da 4 punti di una Zandalasini carica a mille dopo la tanta panca forzata nel primo tempo. Bologna non perde le mani dal manubrio, inizia a buttarsi dentro in uno vs uno e a subire tanti falli. Pur senza percentuali altissime dalla linea, Bologna si tiene avanti, puntando tanto sulla difesa aggressiva. Beretta con la tripla e un lay up da sotto, riporta le sue sul -2, è Zandalasini a pareggiare, ma a fare la differenza è la 1-3-1 ordita da Cinzia Zanotti. E’ sempre l’ala quest’anno a Broni a firmare il sorpasso al 26′. Il parziale recita 16-2 con le felsinee che non riescono a segnare dal campo, a salvare le sue ci pensa Cabrini, ancora con la tripla. La Geas mette tanta intensità e recupera un’infinità di palloni, Galliano si batte a rimbalzo e realizza il +3. Bologna prova a correre in contropiede. Prima Cabrini, poi il coraggio di Vespignani, rialzano la Fortitudo e le regalano il sorpasso, concretizzato dalla tripla di Russo che chiude il terzo quarto sul 39-43. Ultimi 10 minuti che si aprono col giro e tiro di Vitari. Zandalasini risponde col feedaway, ma Bologna può contare sui 166 centimetri di pura foga agonistica di Vespignani che subisce il fallo e segna i due liberi del nuovo +6 a 8′ dalla fine. Kacerik va col furto con scasso, poi piazza la bomba del -1; Bologna non punisce la solitudine lasciata a Cabrini dall’arco, Zandalasini va col gancio e c’è il sorpasso sul 48-47. Nel momento del bisogno è Vespignani a illuminare l’attacco con l’assist per Vitari che spara il piazzato del controsorpasso. Nel momento clou della gara la panchina Geas, di ritorno da un timoeut, si becca un tecnico su cui Vespignani fa 2/2. Bologna non sfrutta ulteriormente, Zandalasini col giro e tiro riaccorcia subito sul minimo svantaggio. Zandalasini avrebbe la possibilità del sorpasso, ma Vitari ci mette tanto pepe in difesa e contrasta la conclusione, lanciando il contropiede chiuso da Cabrini. Vespignani si prende lo sfondo, Landi non concretizza il possesso, Mistò sbaglia nel traffico, ma sul capovolgimento di fronte Vespignani non riesce ad ammazzare la partita. Kacerik si prende la sua rivincita subendo lo sfondo, Picco sbaglia il tiro e Bologna non ne approfitta. Il Geas chiama timeout e con 21″ prova a costruire qualcosa, ma Bologna ha falli da spendere e toglie secondi alle avversarie. Beretta nel tenatativo di servire Zandalasini sbaglia e la palla è persa. A 13″ palla nelle mani Fortitudine oltre la metà campo per il timeout. Il Geas spende il fallo, va in lunetta Vespignani che realizza solo 1 libero. Kacerik si palleggia sul piede e la gara finisce, sul 50-54. La Fortitudo Rosa Bologna è campione d’Italia under 17, togliendo il tricolore proprio al Geas che l’aveva vinto nelle ultime due stagioni.
Geas Sesto San Giovanni – Fortitudo Rosa Bologna 50-54 (9-19; 21-31; 39-43)
Geas: Mistò 3, Kacerik 11, Picco 7, Tibè ne, Diouf, Grassia, Bonomi, Beretta 5, Trianti ne, Ranzini, Zandalasini 20, Galiano 4. All.Zanotti
Fortitudo: Ballirano ne, Landi 1, Vespignani 14, Venturi, Iannelli, Capelli, Cabrini 22, Russo 9, Vitari 8, Angelini. All.Annunziata
Domenico Landolfo
1 Comments
paola
Non ho la più pallida idea di come ho fatto a trovare questo sito, ma devo ammettere che questo post è fantastico…! Probabilmente diventerete dei blogger famosi, se non lo siete gia’. Complimenti 😉