
Lawal in azione
Roma, 18 giugno 2013 – Sarebbe l’ottavo sigillo per Siena, il settimo consecutivo e da quì si passerebbe direttamente alla leggenda, altro che semplice storia! Gara 5 quindi potrebbe assegnare lo scudetto domani sera in un Pala Tiziano che si preannuncia rovente, e non solo per la temperatura interna che si respirerà a causa del caldo africano che avviluppa il Belpaese.
Polemiche, e nemmeno troppo velate, dello staff della Virtus contro l’operato degli arbitri nel post-gara, rei di aver condizionato ed indirizzato la partita a favore dei pluridecorati toscani nei momenti più delicati del match. Alcune sequenze di Gara 4, riviste al rallentatore, effettivamente evidenziano delle discrepanze nel metro di giudizio tenuto dalla terna arbitrale, specie se si pensa al fatto che in una sfida al calor bianco, dove i contatti e la fisicità la fanno ovviamente da padrone da ambo i lati, è strano che la Montepaschi abbia avuto il primo fischio contro alla voce “fallo” a 3’37” dal termine della partita, raggiungendo il fatidico bonus a quasi 35″ secondi dal termine della stessa. Per non parlare dei falli antisportivi fischiati contro l’ACEA di cui uno di questi nell’ultimo minuto, a chiudere di fatto le ostilità e senza sanzionare con il medesimo metro di giudizio un identico fallo (tirata o trattenuta di maglia, fate vobis), con la Montepaschi in qualità di squadra in posizione di difesa. L’errore è umano, per carità, ma sbagliare a senso unico fa rabbia specialmente se ti stai giocando una stagione, lato Roma, che ha del miracoloso al momento.
Ma tecnicamente la serie non è finita perchè a mio avviso, aldilà delle ragioni della Virtus Roma comunque la si pensi, Siena ha controllato solo Gara 1 dall’alto di una superiorità tecnica mai posta in dubbio alla vigilia della Finale, dopodicchè le altre tre partite sono state tutte estremamente equilibrate perciò, dare per scontato che la Montepaschi abbia lo scudetto in tasca non è esatto.
Certo, è evidente che l’ACEA abbia qualcosa in meno rispetto ai titolati avversari in termini di qualità nel gioco offensivo e forse anche nell’intensità della difesa come capacità di tenere alto il livello dell’attenzione senza possesso per molto tempo durante una partita ma le qualità che sfodera la Virtus, coraggio e voglia di combattere, possono far pendere la bilancia verso il suo lato.
Per vincere però Gara 5 sarà indispensabile trovare un Phil Goss migliore, in calo dopo l’ottima media punti tenuta nella serie contro Cantù e passato cioè dai 17 punti agli attuali 10 punti e ritrovare il Bobby Jones di Gara 3. Servirà anche un diverso Brian Bailey e possibilmente un Petar Lorant più concreto e preciso in attacco.
Per i Campioni d’Italia il compito sarà quello di gestire l’andamento del match, cercare così di non dare mai eccessiva confidenza agli avversari, evitando di farli scappare troppo avanti nel punteggio perchè in questo caso Roma potrebbe risultare una montagna difficile da scalare. Ma le qualità di Brown, Moss ed Hackett possono, assieme a tutto il roster così lungo di Siena, sopperire alle mancanze di questo o di quel giocatore, come ha dimostrato Gara 2 e Gara 3.
Queste le impressioni di coach Marco Calvani in vista di Gara 5:
“Abbiamo fatto due buone partite, dimostrando sempre di saper essere competitivi anche su un campo difficile come quello di Siena. Certo, diciamo che la gestione degli ultimi minuti per quel che ci riguarda sarebbe dovuta essere diversa: magari dovevamo essere 10 punti avanti, sperando che quello potesse essere sufficiente. Onestamente la sensazione è che c’è stata una valutazione diversa dei contatti dell’ultimo quarto. Quando si arriva a fine gara con una squadra che deve recuperare e che mette logicamente in campo una difesa arcigna, vederla al 37’ con zero falli di squadra e successivamente raggiungere il bonus solo a 30 secondi dal termine mi fa venire qualche perplessità. Fatti questi che sono stati suffragati poi dal video della partita. Ma di questo si deve occupare la società, a me sta il fatto di allenare e pensare a vincere gara 5. E proprio ai nostri tifosi, dopo questa Gara 5, mi piacerebbe dare appuntamento a Siena in Gara 6.”
Arbitri: Cerebuch, Paternicò, Taurino.
Si gioca: Pala Tiziano in Roma, mercoledì 19 giugno ore 20:15.
Fabrizio Noto/FRED
4 Comments
Davide
Purtroppo cerebuch e’ una garanzia…per siena
FRED
Attenzione Davide, fermiamoci a commentare il lato tecnico dell’evento senza dimenticare il fatto che, aldilà dei meriti di Roma, la sua Finale è un autentico capolavoro sportivo ma che Siena è più lunga, più “completa” e forse più forte.
Saluti
Davide
Nessuno mette in dubbio che siena sia piu lunga, esperta e forte. Pero proprio per questo non ci sarebbe bisogno di certi aiutini. Gara 4 e’ stata arbitrata tecnicamente male e purtroppo il risultato si e’ visto. Diciamo che dopo un campionato del genere fa male vedere finire tutto a…cantuccini e vinsanto.
martina
Non mi capita mai di fare commenti sui blog che leggo, ma in questo caso faccio un’eccezione, perche’ il blog merita davvero e voglio scriverlo a chiare lettere.