L’Italia si rialza e ottiene una preziosa vittoria contro la Slovacchia che fa ben sperare per il passaggio agli ottavi di finale. Ci voleva di sicuro una scossa dopo la sconfitta contro la Turchia di 2 giorni fa, con un -20 che aveva fatto male più al morale che alla sostanza. Le turche erano riuscite con un 19-2 nel terzo periodo a indirizzare una sfida fino ad allora giocate alla pari, ma aveva fatto di sicuro la differenza un netto calo delle nostre in attacco, che pur costruendo tiri eccellenti e ben eseguiti, non sono andati a bersaglio. Serviva dunque una prova di concretezza che si è ben esplicata nella vittoria contro la Slovacchia, con il punteggio che recita 58-47 al suono dell’ultima sirena. Prestazione encomiabile di Giorgia Sottana che guida il gruppo con 22 punti di tanta sostanza e precisione.
Inizio di gara totalmente a favore delle azzurre, che distribuiscono bene i tiri,trovano un buon impatto da Zanoni e Gatti, nonchè una buona presenza a rimbalzo di Cinili che va col jump del 12-4. Dalla panchina escono punti e aggressività con Dotto, ma qui qualcosa si blocca: la pressione delle slovacche ci porta a buttare tanti palloni, l’Italia non segna più e inizia ad perdere ritmo. Saranno ben 7 le palle perse a fine quarto. Le avversarie ne approfittano e in contropiede prima e nel traffico poi, sono spinte da Vynuchalova fino al 12-10 della prima sirena.
L’aggressività di Fassina e il piazzato di Gatti dalla lunga sembrano ridare inerzia all’Italia, ma sono ancora tante, troppe palle perse a concedere alle esteuropee di tenersi a galla. Il fallo antisportivo fischiato a Sottana (su Kupcikova lanciata in contropiede) apre un break a favore della Slovacchia, che mette addirittura il naso avanti con Sujova (17-18). A Chiudere il quarto però ci pensa una Ilaria Zanoni molto in palla oggi, con un gioco da tre punti. Alla pausa lunga siamo 20-20.
La terza frazione vede le nostre sotto un piccolo macigno psicologico in avvio. Un canestro ingiustamente annullato a Cinili e la prima tripla di giornata di Baburova, sembrano mettere un freno alle ambizioni azzurre, ma qui arriva la riscossa che cambia la partita. Sottana sale in cattedra e le altre la seguono. Prima è suo l’assist sul pick and pop per il jump di Cinili a bersaglio. Poi la giocatrice di Schio piazza due triple (di cui la seconda direttamente dal parcheggio del palazzetto) e un tear drop per il 30-23. La Slovacchia si disunisce e spende troppo presto il bonus, Zanoni, Gatti e Wabara riscuotono cassa dalla linea della carità, Dotto è brava e puntuale nei recuperi e nelle transizioni veloci e il vantaggio si allunga. Nel finale però, la mossa slovacca di mettere Krc-Turbova con il suo fisico da pivot crea qualche grattacapo di troppo alle nostre, che al 30′ sono avanti 40-29.
Le slovacche non mollano e con Sujova e Vynuchalova si riportano a -7 dopo un minuto. L’Italia si innervosisce e spreca presto il bonus, ma a togliere le castagne dal fuoco arrivano prima la bomba di Dotto, poi l’arresto e tiro di Sottana. E’ un susseguirsi di massimi vantaggi, con Ress che si fa vedere anche in zona punti, Sottana che crivella il canestro da ogni dove e Kupcikova e Baburova che provano anche a riaprirla, senza successo, con qualche conclusione pesante. Il finale premia le nostre, 58-47, con unica nota stonata la distorsione alla caviglia per Ilaria Zanoni, oggi di sicuro tra le più positive, che speriamo possa recuperare già per la gara di lunedì sera contro il Montenegro. Con una vittoria saremmo matematicamente terzi, con una sconfitta risicata, potrebbe riproporsi il giochino degli scarti già visto nella prima fase e potremmo passare come quarti: ma questo gruppo, può fare qualunque cosa.
ITALIA – SLOVACCHIA 58-47 (12-10; 20-20; 40-29)
Italia: Dotto 7, Fassina 2, Cinili 4, Sottana 22, Gatti 9, Zanoni 7, Gorini, Masciadri, Wabara 2, Bagnara, Ress 5, Formica. All. Ricchini
Slovacchia: Baburova 7, Tetemondova 4, Kupcikova 12, Brezaniova, Lukacovicova 2, Fabianova, Kubatova, Sujova 6, Vynuchalova 8, Jurcenkova, Krc-Turbova 2.
Domenico Landolfo