Trentotto minuti giocati alla grande dalla nostra nazionale, sempre avanti nel punteggio, non sono bastati a vincere il quarto di finale, che sul filo di lana la Serbia riesce a strapparci di mano. Peccato davvero perchè le ragazze azzurre hanno giocato davvero bene, con tanto cuore e tanta determinazione, ma nel finale punto a punto può passare solo chi sbaglia di meno e un tre punti sbagliato di Gatti totalmente libera e due liberi di Ress sputati dal ferro sono 5 punti che mancano alle nostre che sono prima raggiunti dal talento di M.Dabovic, poi superati dalla lunetta da Milovanovic, alla fine mvp delle sue per continuità. Le azzurre non avrebbero potuto fare di più, guadagnato l’onore delle armi e, se la Turchia, come i pronostici vogliono, riuscirà a far suo il quarto di finale di domani, dovrà lottare per il 5° o 6° posto che ci regalerebbe la qualificazione al mondiale, un qualcosa di storico a tanti anni di distanza. Onore a tutte, da Giorgia Sottana autrice di 22 punti, al cuore di Masciadri, alla sfortuna di Ress, dopo una gara di grande sacrificio, alle giocate importanti di Gatti, Cinili, Dotto e le altre. Paghiamo le tante palle perse contro il press e la quantità industriale di liberi regalate alle avversarie, laddove noi non siamo riusciti a fare altrettanto. Finisce 85-79 ma davvero si esce dalla competizione a testa altissima.
LA CRONACA: Avvio fatto di piccoli strappi. La Serbia trova buona mano dall’arco e con le sorelle Dabovic e Milovanovic vola sul 7-4, ma la risposta italiana è firmata Sottana, con la bomba che buca la retina e Zanoni e Gatti in penetrazione per il controsorpasso. Le triple di Rad spingono le balcaniche avanti, ma anche le azzurre ci prendono dalla lunga distanza e con Masciadri prima e Sottana poi, si tengono col naso avanti. Il solito corri e tira di Bagnara chiude sul 23-26 alla prima sirena.
La grande verve di Francesca Dotto in fase di assistenza e di recupero pallone, nonchè le mani calde di Fassina e Gatti, spingono l’Italia fino al +8, ma il gioco spalle a canestro di Milovanovic, brava a punire però anche dalla media e lunga distanza, nonchè l’impatto di Jovanovic, permettono il 36-35 al 18′ su cui Ricchini chiama timeout. La risposta arriva puntuale, con Cinili che piazza prima la tripla e poi un bel canestro dall’angolo, Masciadri si butta dentro in penetrazione e al 20′ siamo 38-42.
Il terzo quarto è un continuo botta e risposta con Milovanovic e Sottana che si rispondono con siluri dal parcheggio del palazzetto, con Rad che spara la terza tripla di serata ed ancora il play azzurro che si prende il fallo e tre liberi. Spinta ancora da una positiva Cinili, l’Italia tocca di nuovo il +7 (54-61), ma il press a tutto campo delle biancorosse manda in tilt la costruzione del gioco delle nostre, colpite da Milovanovic e Jovanovic. Masciadri firma l’ennesima tripla, ma un 6-1 nel finale spinto da Radocaj e finalizzato da Jovanovic, regala il 64-65 al 30′, con Milovanovic che sfiora il bersaglio grosso da oltre metà campo.
L’ultima frazione si apre col canestro di Sottana e i 5 falli di Wabara, che esce dalla gara con tante ingenuità. Italia subito in bonus, ma la Serbia non ne approfitta, andando anche lei in limite falli. Sottana realizza l’ultimo canestro della sua partita con la tripla del +4, ma i liberi iniziano a farsi sentire e M.Dabovic e Radocaj firma un 3/4 complessivo che vale il 69-70 a 5′ dalla fine. L’Italia riesce a venir fuori dalla difesa asfissiante delle serbe grazie al lavoro in vernice e in penetrazione di Ress e Zanoni. Sotto di 5 lunghezze le balcaniche chiamano timeout, dove M.Dabovic e Milovanovic (sempre dalla lunetta) ricuciono il gap. Pur con quattro falli a carico, Masciadri lotta su ogni pallone, realizzando il +3, Dotto, poco dopo, con un canestro non regolare (non visto dagli arbitri il tiro arriva oltre i 24″) firma il 74-78 a 2′ dalla fine. Ricchini vara il quintetto con tre play in campo, Masciadri con l’1/2 dalla lunetta regala l’ultimo +5, ma qui si concretizza la rimonta serba con M Dabovic, che prima segna una tripla di puro talento dall’angolo, poi pareggia dalla lunetta. Ricchini prova a spezzare l’inerzia col timeout, Dotto costruisce una tripla per Gatti, che pur libera sbaglia, sul rimbalzo 5° fallo di Masciadri che manda in lunetta Milovanovic, che fa 2/2. Altro timeout e si riprova con il pick and roll alto, stavolta la palla va a Ress che subisce fallo, andando in lunetta. Per la lunga però è 0/2 dalla linea della carità e il jump di Radocaj ci castiga sul -4. Gatti ci crede ancora ma il suo passaggio colpisce il ferro involontariamente, e a fissare il risultato sul finale 85-79 saranno due liberi di M.Dabovic, alla fine di sicuro tra le migliori delle sue.
SERBIA – ITALIA 85-79 (23-26; 38-42; 64-65)
Serbia: Serbia: Radocaj 14 (3/6, 1/1), Vulic, Cado, Krnjic ne, Jovanovic 8 (1/2, 1/1), Milovanovic 21 (4/9, 2/5), Butuljia 2 (1/3, 0/3), Matic 2 (1/1), Ajanovic (0/2), Dabovic M. 17 (4/9, 1/3), Dabovic A. 6 (0/3, 1/3), Rad 15 (1/6, 3/4). Coach: Marina Maljkovic.
Italia: Dotto 7 (2/4, 0/1), Fassina 2 (1/1), Cinili 9 (3/3, 1/1), Sottana 22 (2/5, 5/7), Gatti 7 (2/3, 1/4), Zanoni 8 (3/6), Gorini ne, Masciadri 11 (2/3, 2/3), Wabara, Bagnara 3 (1/1 da 3), Ress 10 (5/13), Formica ne. Coach: Roberto Ricchini.
Domenico Landolfo