Prendiamo spunto da un’intervista rilasciata dal responsabile dell’area tecnica veronese, Pedrollo, al quotidiano “L’Arena” e pubblicato online sul sito della LegaDue. Intervista nella quale il dirigente scaligero afferma: «L’importante è che le società si comportino in maniera seria, pagando i giocatori: me lo auguro per tutti».
Un augurio che condividiamo appieno, ma siamo sicuri che il nuovo assetto dilettantistico possa garantirlo così come da mission? Noi la risposta ce la siamo data, e ci piace onestamente molto poco.
Pare infatti che il nuovo sistema presenti una malcelata falla che possa permettere l’iscrizione a chiunque, senza un controllo accuratamente spietato in avvio di stagione. Ecco allora che società in difficoltà finanziarie potrebbero essere spinte ad iscriversi senza disporre delle dovute coperture economiche, passando semplicemente attraverso una richiesta di finanziamento ad una banca per appena 20.000 euro. Così, magari senza saldare il pregresso, ed indorando la pillola ai creditori con la promessa di un dilazionamento del dovuto, chiunque sarebbe in grado di iscriversi.
I problemi sorgerebbero però a gennaio, dove la mannaia del controllo finanziario lascerebbe poco spazio all’immaginazione e svelerebbe tutti gli eventuali e, fin qui ipotetici, bluff di società che, pur di non chiudere o cdere il diritto in estate, hanno puntato tutto alla roulette, sperando che uscisse il loro numero fortunato sotto forma di sponsor che possa garantire loro la conclusione della stagine.
Stando invece alle notizie, ed uscendo dalle elucubrazioni complottistiche da giornalismo di bassa lega, diamo i numeri:
16 sono le iscritte alla LegaDue Gold
2 le cessioni dei diritti, Biancoblu Basket Bologna e Scafati, che mandano in Gold Napoli e Trapani
3 le rinunce in Silver ed i rispettivi ripescaggi
39 le defezioni dalla Silver in giù.
Noi stiamo con Pedrollo e ci auguriamo che quel 39 non sia destinato ad alzarsi nel corso della stagone.
Massimo Framboas