
Ojars Silins in azione contro Roma nei Playoffs scorsi
Tallinn, 16 luglio 2013 – Dopo l’esaltante vittoria contro la Spagna, oggi la giovane Italia di Sacripanti si deve inchinare ad una delle migliori formazioni viste all’opera in questa edizione del campionato Europeo di categoria assieme all’invitta Grecia, e cioè la Lettonia del reggiano Ojars Silins, inarrestabile oggi anche grazie ad una difesa azzurra apparsa lenta ed impacciata: 25 punti, 10 rimbalzi e ben 4 assist. Ma l’ala lettone non è stato il solo protagonista della vittoria dei baltici, Ingus Jakovics, play di belle speranze non ha solo martellato con ben 17 punti e ben 6 assist (MVP a nostro avviso della sfida), a suo piacimento ma ha anche innescato Janis Berzins, autore di 17 punti e 7 rimbalzi e per gli azzurrini non c’è stato scampo.
Decimato, ad onor del vero, dagli infortunii che stanno cominciando a pesare più del solito (n.e. per guai fisici vari Laganà, Fallucca e Monaldi), il roster italiano ha sofferto comunque la rapidità e la fisicità dei lettoni che han dominato tre quarti su quattro concedendo solo l’ultimo periodo agli avversari che son riusciti a contenere il risultato su di un onorevole 88-81. Male l’eversore spagnolo, Amedeo Della Valle, bene ingabbiato dalla buona difesa baltica: solo 5 punti per lui e tutti dalla lunetta, con un desolante quanto inverosimile 0/7 al tiro globale. Mancato il suo apporto in termini di punti, la spinta dei ragazzi di Sacripanti si è come affievolita ed a nulla sono valse le prestazioni ottime, a livello personale, dei vari Abass (21 punti per lui, Top Scorer italiano), Imbrò (18 punti e tanta voglia di darsi da fare), e Landi (10 punti ma anche un bruttino 3/7 al tiro da due), e di Ruzzier (9 punti ed un buon 3/5 dalla lunga). Peccato perchè, anche se la Lettonia è apparsa avere una marcia in più, ora occorre battere la Russia domani alle 15:45 per evitare di finire nelle “grinfie” della fortissima Grecia come avversario nei quarti di finale qualora si terminasse quarti in questo secondo girone eliminatorio. Attenzione poi che, se la Russia dovesse sconfiggere l’Italia, allora ci si atterrebbe al complicato calcolo degli scarti e quì si correrebbe il rischio anche di essere addirittura eliminati.
Comunque per la gara, lettoni sempre in vantaggio sino a chiudere l’intervallo sul 40-32 per poi allungare nel terzo quarto con un parziale di 28-22, un +14 che rendeva l’impresa difficile ed ardua all’inizio del quarto periodo, cosa che in realtà è stata. Da sottolineare il 41,4% da tre dei lettoni contro il 31% degli azzurrini.
Fabrizio Noto/FRED