La GIBA comunica con soddisfazione l’avvenuta stipula dell’accordo con la Nuova Lega Nazionale Pallacanestro.
L’accordo garantirà ai giocatori, tra le altre cose, la polizza infortuni prevista nel contratto e il fondo volontario, che si chiamerà Fondo di Sostegno: una garanzia per il fine carriera degli atleti dilettanti.
Alessandro Marzoli, Presidente della GIBA, ha in merito dichiarato: «Siamo soddisfatti dell’accordo raggiunto, perché eravamo partiti da posizioni abbastanza distanti e da interessi che sembrava non potessero convergere. Invece, grazie alla buona volontà di tutte le parti in causa – a partire dalla nuova Lega rappresentata dalla Presidente Bragaglio – e mediante il prezioso confronto con l’Usap e l’Associazione Procuratori, abbiamo stilato una convenzione che tutela i giocatori e consente alle società di pianificare al meglio il loro futuro, nell’ottica di quelle proficue sinergie che abbiamo sempre auspicato e praticato. Inviamo alla Federazione Italiana Pallacanestro, per la sua fondamentale analisi, in attesa della definitiva ratifica, un accordo frutto di una convergenza virtuosa degli interessi in campo».
In merito alle novità contenute nell’accordo, queste le riflessioni di Marzoli: «I giocatori possono scegliere se versare o meno una quota nel loro nuovo fondo di sostegno per il fine carriera. Noi invitiamo a farlo, perché l’investimento del giocatore sarà triplicato, grazie al versamento da parte della sua società del doppio dell’importo che il giocatore ha scelto di mettere con quote prestabilite. Abbiamo già provveduto ad avvisare delle novità tutti i responsabili GIBA delle varie squadre, per diffondere la comunicazione a tutti gli associati. Siamo sempre a disposizione per dubbi e chiarimenti».
Circa l’iscrizione alla GIBA e l’attivazione del fondo, il Presidente sottolinea: «L’iscrizione alla GIBA e l’adesione al Fondo sono atti volontari e non obbligatori. Noi consigliamo vivamente gli atleti di iscriversi alla GIBA e scegliere di aderire al fondo, proprio perché è nei momenti di maggiore crisi economica che è giusto ricorrere a strumenti di tutela che siano anche sicuri investimenti per il futuro e che diano, grazie al contributo delle società, la possibilità di arrivare con maggiore serenità a fine carriera ».
Circa gli sforzi fatti dalla GIBA su questo versante, Marzoli conclude: «Comprendendo per primi il difficile momento economico, abbiamo drasticamente ridotto il costo della quota di iscrizione alla GIBA, che per gli atleti di Legadue Gold e Silver passa da 180 a 50 Euro. Un taglio di oltre il 70%, che testimonia in modo concreto la nostra attenzione verso i giocatori. Per gli atleti di DNB il costo dell’iscrizione è di 30 Euro, mentre per quelli di DNC è di 20 Euro e per le donne di 15 Euro. L’iscrizione all’Associazione garantisce, tra le altre cose, tutela legale gratuita in qualsiasi momento. Desidero infine fare un ringraziamento particolare ai componenti del direttivo GIBA e tra tutti a Jordan Losi, che si è speso molto per le tutele degli atleti dilettanti».
La GIBA, appena le squadre cominceranno a lavorare sul campo per la stagione agonistica 2013/2014, farà un giro di visite nei ritiri con il Presidente Alessandro Marzoli, il Vice Presidente Mario Boni e il Segretario Generale Anne Marie Litt, impegnata anche nel progetto europeo di sensibilizzazione degli atleti circa il pericolo delle scommesse illegali e delle gare truccate.
GIBA – Giocatori Italiani Basket Associati