La lunga telenovela cestistica iniziata nell’immediato dopo partita di gara-7 dei quarti di finale dei play off scudetto contro Cantù, si è conclusa come nelle favole per bambini, dove tutti “vissero felici e contenti”. Durante la conferenza stampa tenutasi per l’occasione presso l’Hotel Las Tronas di Alghero, i più felici erano senza dubbio Travis Diener e Stefano Sardara. Entrambi hanno affermato che la scelta della firma di un contratto quadriennale andava metabolizzata e ponderata, poiché si dovevano valutare situazioni che vanno oltre il puro aspetto economico.
Ecco le parole del presidente della Dinamo: “Era da un po’ che non ci vedevamo. Siamo qui per la firma di Travis. Per la Dinamo è un momento molto importante. Malgrado le inesattezze che in questo periodo sono state riportate dai media, noi con Travis abbiamo sempre parlato, sin dall’ultima gara giocata in casa negli scorsi playoff. La scelta di stare a Sassari era legata a numerosi fattori ma è sincera, sentita, voluta, convinta. Ci voleva del tempo, dovevano maturare delle decisioni importanti. La sua scelta va oltre, non ha accettato le numerose offerte arrivate al suo tavolo e resterà con noi per un bel po’ di tempo: sino al 2017. Felice che sia qui per i prossimi 4 anni, mi piace pensarlo come un nuovo Mike D’Antoni. In quel contratto che Travis si appresta a firmare c’è molto più cuore che soldi”.
Il presidente rivolge anche il suo pensiero al Direttore Generale della società Giovanni Cherchi: “E’ pronto a tornare, ne siamo particolarmente felici”.
Dopo la firma del contratto, Travis Diener si è sottoposto volentieri alle domande dei numerosi giornalisti presenti. Ecco un sunto dei suoi pensieri: “Sono molto contento di tornare, è stata una lunga estate per decidere cosa fare, avevo la possibilità di essere free agent, ma ho scelto con convinzione di restare a Sassari e in Sardegna. Ho parlato a lungo con il presidente Sardara, ho fatto una scelta assieme a mia moglie e alla mia famiglia. Giocherò con la Dinamo, la mia carriera in Europa è la Dinamo. Grazie al presidente, a coach Sacchetti al DS Pasquini, felicissimo di esserci, è il posto giusto per me e il futuro della mia famiglia. Finita gara7 ho pensato a tante cose, dovevo capire cosa poteva essere, ma ora sono pronto a giocare per vincere qualcosa di importante. Con Green non ci saranno problemi, siamo lunghi e profondi. Possiamo davvero fare qualcosa di importante”.
Chiusura di conferenza sempre di Stefano Sardara: “Tanti auguri alle Susanna, a Susanna Campus in particolare: oggi è il suo onomastico e per noi lei è una tifosa speciale”.
Da oggi Sassari riapre quel cassetto dei sogni che si era bruscamente chiuso con il tiro di Brian Sacchetti finito sul ferro, impedendo il prosieguo del cammino dei biancoblù nei play off scudetto dello scorso campionato.
Marco Portas