Anversa, 18 agosto 2013 – Doveva essere diversa la gara di oggi ad Anversa, nella seconda partita del torneo disputato in terra belga e così è stato. E’ stata una sconfitta, la seconda di fila dopo la brutta scoppola inferta dai padroni di casa ad opera degli israeliani, che ha avuto una storia ed un iter completamente diversa rispetto al -19 di ieri.
Fin dalla prime battute, è stata un’Italia diversa con un Diener a riposo a favore di un Cinciarini pimpante e volitivo, capace di far andare in scioltezza il primo quarto in sostanziale equilibrio, sugli scudi Gigli e Datome e con un ispiratissimo Cavaliero che spezzava il tutto portando l’Italia al 18° sul 37-30.
Ma ad inizio ripresa Israele recuperava, ottimo Casspi in questa fase ed Azzurra si disuniva, smarriva il feeling con il canestro e gli avversari potevano andare avanti ma non facilmente come ieri era accaduto al Belgio. Decisivo lo strappo a favore dei bianco-celesti per 0-10 nella fase centrale del quarto periodo, da lì Azzurra inseguiva e, nonostante la gara fosse quasi chiusa, aveva un moto d’orgoglio che si concretizzava in un contro-break da 10-0 grazie alle triple di Aradori e Belinelli, finale da tiri liberi e questa volta Israele, memore della sconfitta di Trento alla Trentino Cup, portava a casa il macinato.
Considerazioni in ordine sparso.
1. Gioco migliorato, di poco ma migliorato, urge però maggiore concretezza perchè sbagliare troppi tiri aperti da tre, tra l’altro questa volta ben costruiti, potrebbe risultare letale dal 4 settembre in poi.
2. Lotta ai rimbalzi finalmente vinta, 37 a 31 per l’Italia, segno che l’abulica prestazione di ieri contro i “mostri” di casa è stata, almeno sotto questo punto di vista, una brutta parentesi. Non benissimo ma bene, ok.
3. Da migliorare alcune fasi del possesso quando la difesa avversaria si adegua in modo positivo. Occorre aumentare il livello di pazienza di costanza per perforare, magari anche all’ultimo secondo, la retina avversaria senza cedere all’isteria del tempo che scorre.
4. Migliorare la fase difensiva in post basso, non lasciando solo a difendere nell’uno contro uno o cercando di farlo il meno possibile, il centro di turno che, sia Cusin o Gigli o Melli (sperando in Bargnani rientrante), non è fortissimo strutturalmente a difendere appunto senza aiuto.
5. Ancora falli tecnici, 2 di Poeta. Male, da eliminare senza “se” e senza “ma”. I 5 di Cusin non fanno notizia, purtroppo.
6. Bene Datome, 16 punti ed una costante il suo riferimento in attacco.
La sconfitta fa male quindi ma almeno la reazione c’è stata, al momento potrebbe andare così. Domani però occorre battere la Polonia di Gortat, poche chiacchiere, e cercare d’alzare l’asticella della prestazione.
Italia-Israele 74-78 (18-19, 39-34, 54-57)
Italia. Cavaliero 2 (0/1 da tre), Mancinelli* 4 (2/3, 0/5), Poeta 2 (0/1, 0/1), Melli 4 (1/1), Vitali ne, Cusin* 6 (3/4), Datome* 16 (3/6, 2/4), Gigli 5 (2/3), Rosselli 2 (1/1), Magro ne, Cinciarini* 10 (2/4, 0/1), Belinelli* 8 (1 /4, 2/10), Gentile (0/2 da tre), Aradori 15 (3/5, 2/2). Allenatore Simone Pianigiani. Assistenti Luca Dalmonte, Mario Fioretti.
Israele. Limonad 2 (1/2), Nissim 6 (2/2, 0/1), Naimy (0/1), Elyahu* 11 (3/5), Casspi* 17 (4/7, 1/2), Pnini 6 (1/ 2, 1 /2), Ohayon* 7 (1 /4, 1/2), Halperin* 13 (2/4, 3/4), Kozikaro 2 (1/1), Green* 7 (3/7), Kadir 4 (1/2), Hanochi, Chubrevick 3 (1/3). Allenatore Shivek Arik.
* In quintetto
Arbitri: Van Den Broeck, Hesters, Trawicki
Note: 2 falli antisportivi a Poeta (37-30 al 20′ e 54-57 al 31′).
5 falli: Cusin (62-74 al 38′)
Tiri. T2 Ita 18/32, Isr 20/40; T3 Ita 6/27, Isr 6/11; TL Ita 20/25, Isr 20/32. Rimbalzi: Ita 38 (Datome 10), Isr 31 (Casspi 5). Assist: Ita (Cinciarini 3), Isr (Halperin 4).
Parziali: 5′ 9-6, 15′ 25-24, 25′ 46-47, 35′ 60-68.
Fabrizio Noto/FRED