Atene, 27 agosto 2013 – Male. Una prestazione decisamente inattesa, una resa praticamente arrivata al 25° della sfida allorquando un canestro del Lavrinovic ex-senese sanciva di fatto il +14 per i lituani e Pianigiani era costretto a chiamare classicamente tempo per frenare l’emorragia: Azzurra aveva messo a segno solo 5 punti dall’inizio del terzo periodo e tutti dalla lunetta, punteggio 39-53 e gara chiusa.
Male. Perdere così a sette giorni esatti dall’esordio contro i russi, probabilmente la sfida decisiva per il superamento del turno, fa male appunto perchè si è rivisto ad esempio il Mancinelli battezzato che sbaglia da tre, in linea di massima una situazione che ci può stare, ma che poi o spara un assist che forse neanche il migliore ricevitore dell’NFL americana riuscirebbe a controllare, o sbaglia un canestro dal suo lato sinistro e con la sua mano preferita. Ma non voglio prendermela con il Mancio, in fin dei conti cerca di fare quello che si sente di fare per mettersi in gioco, per sentirsi maggiormente a proprio agio, stupisce semmai il gioco troppo involuto e quindi prevedibile.
E’ acclarato che questa squadra abbia delle difficoltà a giocare palla sotto per evidenti limiti tecnici ma da quì a non giocarci mai ce ne corre. Eppure Melli non è così sprovveduto se lo si mette uno contro uno anche spalle a canestro; idem per Gigli, meno a suo agio Cusin in questo fondamentale e lo si sa però almeno provarci con pazienza, senza cioè sparacchiare da tre collezionando poi percentuali da terza serie, in fin dei conti sono o non sono questi tornei di preparazione all’Europeo?
Non ha quindi molto senso insistere sul “penetra e scarica” per poi vedere che l’avversario di turno, dopo qualche minuto di gioco od al massimo un quarto di gioco, capisce e s’adegua, specie se l’avversaria è molto ma molto simile come gioco e come stazza alla Russia di cui sopra. La Lituania ha fatto il suo gioco: ha messo palla sotto con sapienza ed insistenza, facendo anche errori marchiani nel primo tempo ma ha fatto quel che doveva fare, tirando da tre quando serviva e non perchè aveva solo quel piano di gioco. Molti falli a proprio favore attaccando il ferro e molti liberi, esattamente quello che l’Italia non ha fatto con costanza e, non vorrei sbagliarmi, anche senza crederci poi così tanto. Il tutto poi condito con le oramai solite forzature anche da 8 metri ed oltre ad esempio e, peggio che peggio, una salve di errori a campo aperto ed a volte anche ben costruiti: alla fine sarà un impietoso 5/24 dalla lunga.
Inutile poi scrivere che non c’era Datome, che Belinelli ne fa 15 con il Cincia che ne mette 13 e Pietro Aradori 15, o meglio, ok lo scrivo ma la sensazione è che questi ragazzi ci stiano credendo poco. Va bene, hanno mille difficoltà ma sarebbe lecito attendersi di più: please, don’t panic…
Domani ci attende la Bosnia di Dedovic, speriamo in un riscatto ma soprattutto in un inversione netta di tendenza mentale.
Italia-Lituania 63-79 (16-17, 32-38, 49-60)
Italia. Cavaliero, Mancinelli* 2 (1/3, 0/2), Poeta ne, Melli 2 (1/4), Cusin* 4 (2/4), Diener* 5 (1/ 2, 0/3), Gigli (0/1 da due), Rosselli (0/2 da tre), Cinciarini 13 (3 /4, 1/1), Belinelli* 15 (3/12, 2/9), Gentile 7 (2/2, 1/4), Aradori 15 (5/11, 1/3). Allenatore Simone Pianigiani, assistenti: Luca Dalmonte, Mario Fioretti.
Lituania. Pocius 1, Kalnietis* 9 (4/9, 0/1), Lavrinovic D. 14 (7/7), Maciulis 4 (1/3, 0/1), Delininkaitis 9 (1/ 2, 1/ 2), Seibutis* (0/2), Kleiza* 18 (5/8, 2/3), Lavrinovic K. 3 (1/ 2), Valanciunas* 9 (3/6), Cizauskas 2 (1/ 2), Kuzminskas 3 (1/ 4, 0/1), Motiejunas 7 (0/1, 1/1). Allenatore Jonas Kazlauskas
* in quintetto
Arbitri. Spyros Gontas (Gre), Elias Koromilas (Gre), Ademir Zurapovic (BIH)
Tiri. T2: Ita 18/43, Lit 24/46; T3: Ita 5/24, Lit 4/9; TL: Ita 12/14, Lit 19/29; Rimbalzi: Ita 30 (Cusin 6), Lit 45 (Valanciunas 7). Assist: Ita 9 (Belinelli 3), Lit 17 (Kalnietis 6).
3 Comments
Davide
Ciao Fred, penso che hai colto molto bene il punto: i ragazzi non ci credono. Le assenze pesanti hanno minato la fiducia del gruppo, a meno di situazioni eccezionali si torna a casa subito, anche perche oltre a GRm TU e RU anche le partite contro Finlandia e altre non saranno per niente facili. Dispiace perche a roster completo eravamo da podio.
FRED
Ciao Davide, grazie per essere in linea con il mi pensiero. Che ci credano poco lo capisco ma, domanda: Mancinelli, ok, lo chiami e lo fai giocare ma allora perchè non farlo giocare sempre e solo da post basso, dove forse è più pericoloso, considerando poi che da fuori ha delle percentuali ridicole e perchè manca il gioco interno?
Stimo molto Pianigiani ma mi sfugge del perchè non si riesca a far comprendere questo passaggio al ragazzo.
Per il resto, con la Russia possiamo giocarcela ma quoto quanto scrivi, se non ci si da una mossa si torna immediatamente a casa perchè la Finlandia e la Svezia, con questo approccio, ci creano enormi fastidi.
Davide
Sul Mancio hai ragione, e credo che alla fine non sia molto colpa di pianigiani, il ragazzo ha gia dimostrato di avere poca testa. Per vincere bisogna solo sperare in giornate positive al tiro da fuori con Gigi, Aradori, Belinelli e Diener altrimenti diventiamo prevedibili e non abbiamo altre soluzioni. In alcune partite si e’ visto una buona costruzione dei tiri, se poi spadelli con i piedi per terra allora non ci sono santi. La sola consolazione ad una probabile uscita al primo turno e’ che Dalmonte potra allenare la virtus un po in anticipo sui tempi…keep up the good job!