La Fip ha ufficializzato ieri sera i nomi dei 12 atleti che faranno parte della Nazionale azzurra che prenderà parte all’Europeo e tra loro ben 3 sono atleti dell’Umana Reyer. La squadra orogranata conquista così un altro primato dopo quelli già raggiunti quest’anno nelle categorie giovanili: è l’unica società ad avere così tanti atleti in nazionale. Oltre a Guido Rosselli e Luca Vitali in extremis è stato richiamato anche Daniele Magro che da poco aveva lasciato il ritiro azzurro.
“Ci apprestiamo ad affrontare l’Europeo con entusiasmo e con la consapevolezza che sarà molto più di una battaglia – il commento di Guido Rosselli – tanti infortuni hanno contraddistinto la preparazione ma non siamo sfiduciati perché sappiamo che cosa può dare questo gruppo e in parte lo abbiamo fatto vedere. Andremo in campo giocandoci le nostre carte e con la voglia di dimostrare il nostro valore. Pensando all’Umana Reyer dico che, potendo, in questo momento vorrei essere da entrambe le parti, ma è chiaro che non è possibile. Comunque mi sono sentito con lo staff tecnico che mi ha aggiornato sul lavoro svolto e mi ha riferito che stanno lavorando bene e intensamente. Cosa penso del fatto che siamo 3 reyerini in nazionale? Certamente le defezioni hanno influito ma resta il fatto che questo è un motivo di soddisfazione per tutti, che premia il grande lavoro svolto dalla società e deve essere motivo di orgoglio per noi e per chi ci segue. Quello che posso dire è che anche se non abbiamo iniziato la preparazione con l’Umana Reyer, tra noi 3 c’è già un feeling che poi ci tornerà utile quando ci aggregheremo al resto del gruppo orogranata”.
A Guido Rosselli fa eco il neo-orogranata Luca Vitali: “Sacrificio e voglia di darsi una mano è quello che ci deve contraddistinguere all’Europeo. L’imprevedibilità potrebbe essere la nostra arma perché, come conseguenza dei vari infortuni, siamo adattati ai vari ruoli. Ma la capacità di adattamento è anche una nostra caratterista, ecco perché l’imprevedibilità potrebbe risultare il nostro punto di forza. L’affiatamento con gli altri 2 reyerini? Ci conoscevamo già prima ma certamente questa è un’occasione per conoscerci meglio. Il ritorno di Daniele Magro in azzurro? Per lui è certamente una bellissima cosa. Ha lavorato tanto questa estate e credo sia una soddisfazione meritata”.
Sicuramente per il diretto interessato è stata una sorpresa. La notizia è arrivata direttamente nel ritiro di Alleghe dove Daniele Magro si era aggregato al gruppo dell’Umana Reyer da soli 3 giorni. “Pianigiani mi aveva detto che dovevo essere reperibile ma non immaginavo una cosa del genere – rivela Magro – la notizia è arrivata in serata e, sebbene dovesse essere ancora riservata, sono stato accolto a cena da un lungo applauso dei compagni che mi ha fatto estremamente piacere. Certo non me l’aspettavo assolutamente, così come non mi era mai fatto illusioni. Adesso invece penso solo che giocando 5 partite in 6 giorni dovremo giocarci il tutto per tutto e ciascuno di noi dovrà dare il massimo quando verrà chiamato in causa. Per quanto riguarda invece il ritiro dell’Umana Reyer per quello che ho visto posso dire che c’è una bellissima atmosfera, il gruppo è totalmente nuovo ma di primo acchito ho avuto subito belle sensazioni. Tutti sono contentissimi di far parte di questo gruppo e tutti sono disponibilissimi ad aiutarsi reciprocamente. Il fatto di essere 3 reyerini in nazionale? Se penso a quando sono stato preso, ancora giovanissimo, dall’Umana Reyer mi vien da dire che ne è stata fatta di strada. Sicuramente è una grande soddisfazione per tutti, in primis per il Presidente Brugnaro che è sempre il nostro primo tifoso”.