Koper, 4 settembre 2013 – Buona la prima per la Grecia di coach Trinchieri nell’esordio europeo a Capodistria, contro una Svezia seppellita 79-51 in un match che ha avuto storia solo nei primi minuti.
Pur dovendo evidenziare la modestia dell’avversario affrontato, va detto che comunque la nazionale ellenica ha dato una grande prova di forza e compattezza in ogni reparto.
Trinchieri ha avuto risposte importanti da praticamente quasi tutti i suoi uomini, dimostrando di essere perfettamente in sintonia con le caratteristiche dei suoi giocatori, vedi entrata in campo di Zisis dopo l’incerto inizio della squadra in attacco o la chiamata di un time out dopo banale palla persa e canestro subito. Un pò in ombra in verità Papanikolaou e Printezis, ma ci sarà sicuramente tempo anche per loro per mettersi in mostra nel proseguo della manifestazione. La Svezia ha provato a sorprendere gli avversari con una partenza a razzo firmata da 8 punti filati dell’ ala dei Bobcats Jeffrey Taylor e grazie ad un 3/4 dall’arco ha piazzato il vantaggio di 11-6 al 7′.

Nikos Zizis, in azione nel campionato italiano
La reazione greca non si è comunque fatta attendere.
Con Zisis in campo la manovra offensiva ha acquistato fluidità e sono arrivate le triple, ben costruite di Spanoulis e Perperoglou a firmare il vantaggio greco (15-13) al primo intervallo.
Gli ellenici chiudono praticamente il conto ad inizio 2/4 piazzando un parziale di 14-2, con 8 punti di un dominante Bourousis, che tramortisce gli svedesi, oltretutto asfissiati dalla tremenda difesa di Trinchieri.
La Grecia va così al riposo avanti di 18 sul 29-21 ed il quarto fallo di Jerebko al 22′ chiude in pratica la porta a qualsiasi ipotesi di rimonta scandinava, complice anche il calo fisico di Taylor.
Nell’ampio garbage time c’e’ comunque spazio per i canestri del sempre utile Sloukas e per l’esordio di Kavvadas che riesce anche a togliere la virgola dal suo referto.
Svezia – Grecia 51-79
Parziali: 13-15; 8-24; 14-20: 16-20
Progressione: 13-15; 21-39; 35-59; 51-79
Alessio Teresi