Gruppo C
SPAGNA – REP.CECA 60-39
Si riprende dopo lo stop di ieri la Spagna, che asfalta la Rep.Ceca con una prestazione di forza immane, ancora una volta con un Rudy Fernandez protagonista (14 punti e 8 rimbalzi). Sono 5 punti suoi e 1 libero di Claver a indirizzare fin dal primo istante la gara, con i cechi che non vedranno mai il punteggio in attivo. Con Vesely cancellato in attacco dalla difesa di Gasol e soci, è Satoransky che prova a scuotere i suoi ma è poca cosa. La tripla di Llul e la regia di Rubio illuminano un gioco frizzante. Sono 5′ di fuoco per i cechi nell’inizio di secondo quarto con Benda e Pumprla che ricuciono fino al -2, ma un 9-0 firmato da Rudy, Claver e dal gioco da tre di Calderon, chiude di nuovo le ostilità. le percentuali si abbassano e inizia una lunga fase di garbage time, con i cechi che nel quarto periodo sbagliano l’impossibile segnando la miseria di 2 punti.
CROAZIA – POLONIA 74-70
Complicarsi la vita sembra essere il prezzo da pagare ogni giorno per la Croazia che domina la Polonia per tre tempi e poi rischia nel finale. Bogdanovic, 23 e 6 rimbalzi, Simon 14 e 6 rimbalzi, nonchè Tomic (8+9) guidano i balcanici, mentre non basta il cuore di Ignerski (22+12 rbz), nè il buon finale di Szubarga. La gara sembrava chiusa dopo pochi minuti, giacchè le triple di uno scatenato Simon e i canestri di un ispirato Bogdanovic davano il la aun parziale di 24-4 che toglieva molte buone speranze ai polacchi, che provavano a scuotersi con 6 punti di Ignerski. La scossa in vernice di Tomic, che annullava Gortat e Lampe, e le triple di Rudez, facevano volare i ragazzi di Repesa, forse anche ingiustamente puniti nel punteggio dalle triple di Szubarga e ancora Ignerski. All’intervallo erano i canestri di Ukic a chiudere le ostilità sul 41-32. Un Tomic ancora attivissimo si faceva notare in apertura di ripresa, riportando il vantaggio oltre la doppia cifra, Bogdanovic faceva pentole e coperchi riportando i suoi fino al +18, ma il finale di quarto vedeva il parziale risveglio di Gortat e l’ennesima bomba di Ignerski ridurre lo scarto sul -13. Ancora il sassarese, ancora dalla lunga, seguito poco dopo da Kelati, riportavano i polacchi in corsa sul 66-61 a 5′ dalla fine, costringendo Repesa al timeout. Non bastava la sospensione, perchè Lampe e Szubarga improvvisamente rivoltavano la partita sul 66-65. La gara cambia con i rimbalzi offensivi di Tomic che serve la palla giusta per Bogdanovic che segna la scossa per i suoi. La chiusura è per Ukic. Seconda vittoria per i croati, ennesima sconfitta per Lampe e soci.
GEORGIA – SLOVENIA 68-72
Sempre soffrendo, oggi anche e soprattutto per motivi di falli, la Slovenia resta a punteggio pieno. Sono 18 i punti di Lorbek e 23 dall’accoppiata dei Dragic che oggi fanno la differenza, mentre non basta il coraggio di Sanikidze (17+13 rimbalzi) e il talento di Hickman (19+7). Inizio di marca georgiana, con Sanikidze e Tsintsadze subito pronti a consegnare un +9 che fa paura. Come sovente quando non girano le cose, la palla va a Lakovic che spara la tripla e la gara torna attiva da ambo i lati, con Joksimovic che consegna un -6 ai suoi anche generoso per quanto si è visto. L’accademia slovena avviene nel secondo quarto con attacco stellare e imprendibile. Dal 26-15 firmato Tsintsadze, inizia un super parziale di 0-16, con le triple di Lorbek, Nachbar e Dragic a spianare la strada. La reazione è affidata a Hickman, ma non basta. Il finale è ancora di Lorbek e Lakovic, con Begic che firma il +12 dell’intervallo. Nonostante la buona verve di Shermadini, la Slovenia sembra controllare bene la gara, arrivando comunque con 8 punti di vantaggio all’ultima frazione. Qui però l’orgoglio georgiano esce alla distanza: Tsintsadze e Hickman firmano un parziale di 8-0 che li riporta fino al -2, con G.Dragic che di tanta classe riesce finalmente a fermare la carestia. La gara diventa un testa a testa incredibile, con le squadre che si rispondono colpo su colpo, fino ai 5 punti filati di Lorbek che a 1’34” spezzano una lancia a favore dei padroni di casa. Il cuore di Hickman e Sanikidze (bomba) non ha eguali e vale il -3 all’ultimo giro di orologio. Lorbek trema in lunetta facendo solo 1/2, Lezhava firma il -2, ma a 6″ dalla fine Z.Dragic la chiude col canestro decisivo.
Classifica: Slovenia 6, Spagna 4, Croazia 4, Georgia 2, Rep.Ceca 2, Polonia 0.
Gruppo D
ITALIA – FINLANDIA 62-44
RUSSIA – SVEZIA 62-81
Altra brutta sconfitta per la Svezia, annichilata dal duo Taylor-Jerebko, che combina per 47 punti, 19 rimbalzi e 6 assist, regalando alla truppa scandinava un prestigioso successo. Troppo poco anche oggi dai russi, dove non basta Shved. Svedesi meglio in avvio, dove la premiata ditta combina punti e spettacolo per il 4-13 che apre le ostilità. Shved e Antonov mettono in partita la corazzata rossa, ma alla prima sirena i gialloblu sono avanti di 3. Il buon impatto di Ponchrashov sulla gara ribalta il risultato, con la gara che diventa un testa a testa in cui Jerebko è bravo a finalizzare ma anche a creare gioco. Sono però due triple di Grant a regalare il +5 svedese alla pausa lunga. Ancora Jerebko non smette di segnare, la Svezia resta avanti di fronte a una difesa russa imbarazzante. Taylor porta i suoi fin al +12, ma due triple di Monya, estemporanee, accorciano le distanze. Sono 7 i punti da recuperare nell’ultimo stop and go, ma la musica non cambia, anzi. Gaddefors e Jerebko, che colpisce anche da tre punti, chiudono la gara, che regala spettacolo anche nel garbage time con una super 360° di Taylor.
TURCHIA – GRECIA 61-84
Una volta i Greci dominavano il mondo con arroganza, come i micenei o gli spartani, ma anche con l’intelligenza ateniese. Ora domano l’avversario con semplicità e con la forza, asfaltando una Turchia allo sbando anche senza contare su Spanoulis, tenuto a riposo in vista della gara contro l’Italia di domani. Sono 21 punti di Bouruossis e 11 assist di Zisis a spianare la strada. Turchia sempre da rivedere, che ha Ilysova top scorer a quota 13, seppur limitato dai falli. Equilibrio solo nel primo quarto quando Asik riesce a contrastare i lunghi avversari e a segnare punti importanti, mentre Perperoglu e Sloukas fanno il resto per i Trinka Boys. Equilibrio anche nel secondo quarto quando Ilyasova tiene in piedi i suoi mentre Sloukas, Perperoglou, Mavrokefalidis ma soprattutto Bramos fanno restare sempre gli ellenici col naso avanti. Kaimakoglou e Bouroussis provano la fuga, ma Gunler col buzzer dalla lunga limita a 6 lo svantaggio dei suoi. Il terzo quarto fa la differenza, con Bouroussis che prende possesso dell’area, Perperoglou che spara dalla lunga e Papanikolaou che si fa notare. Le triple di Fotsis e Perperoglou, nonchè le scorribande di Zisis, scavano un solco che sarà decisivo. Resta solo il garbage time.
Classifica: Italia 6, Grecia 6, Finlandia 4, Svezia 2, Turchia 0, Russia 0.
Domenico Landolfo