Terminata la prima fase, in Slovenia ci si prepara al secondo girone che eleggerà le 8 migliori squadre del continente che andranno a giocarsi il titolo Europeo. Dodici nazionali hanno già salutato la compagnia, altrettante scenderanno in campo da domani sui parquet di Lubiana, divise tra Arena Tivoli e Stozice Arena, affrontando le tre migliori del girone previsto dal regolamento.
Facciamo quindi un rapido “borsino delle quotazioni” per le squadre che proseguono la loro avventura europea, valutando le condizioni di forma dopo la prima fase e a poche ore dal via della seconda.
GRUPPO E
FRANCIA (4 punti): Dopo la partenza choc contro la Germania i Galletti hanno messo la testa a posto, macinando, aiutati anche da un girone tutt’altro che impossibile, quattro vittorie con scarti importanti e soffrendo un po’ solo contro l’Ucraina, nel match per la testa del girone, dove, però, è bastato che Tony Paker facesse il Tony Parker per scrollarsi di dosso gli uomini di Mike Fratello. Alla fine il tonfo con i teutonici non pesa, visto l’eliminazione di questi, e la Francia passa il turno a punteggio pieno, con le motivazioni a mille, le gambe riposate visti i minutaggi spalmati ampiamente sui 12 a roster e una difesa che nelle ultime quattro gare ha concesso 66 punti di media con il 40% scarso dal campo. QUOTAZIONI IN RIALZO.
SERBIA (4 punti): Come ottenere il massimo con il minimo sforzo e sfruttando al meglio il format della competizione. Gli uomini di Ivkovic hanno vinto le partite che dovevano vincere contro Lituania e Lettonia che hanno passato il turno, oltre al successo sulla Bosnia, perdendo gare ininfluenti con Macedonia e Montenegro, nell’ultima giornata, gara che ha permesso ai serbi di far riposare le gambe dei propri uomini migliori. L’assenza di Teodosic, ovviamente, si fa sentire, ma Nenad Krstic, seppur in altro ruolo, ne sta facendo le veci egregiamente. Possono essere una mina vagante: hanno un calendario con due partite molto abbordabili con Belgio e Ucraina e poi si giocheranno il primo posto presumibilmente con la Francia. E occhio al fattore pubblico. QUOTAZIONI IN RIALZO.
LITUANIA (2 punti): I baltici sono, eliminate escluse, una delle grandi delusioni del torneo per ora. Non hanno mai convinto, vincendo sempre soffrendo e rischiando anche parecchio all’ultima giornata contro la Bosnia di Teletovic. I nomi a roster suggerirebbero certo qualcosa di meglio di miseri 69 punti a partita con il 43% al tiro e oltre 13 palloni persi a fronte di soli 3 (!!!) recuperi. Il calendario, come per la Serbia, viene in aiuto agli uomini di Kazlauskas, ma già alla prima partita contro la Francia c’è un’ottima opportunità per invertire la tendenza e provare ad alzare il tiro come ci si aspetterebbe da Lavrinovic e compagnia. In ogni caso, le prospettive a oggi non sono delle migliori. QUOTAZIONI IN RIBASSO.
UCRAINA (2 punti): Dopo l’Italia e assieme alla Finlandia, gli uomini di Mike Fratello sono la grande sorpresa della prima fase. Abili a non toppare nessuna della partite “abbordabili” offerte dal proprio girone, i gialloblù entrano nella seconda fase con a portata di mano una qualificazione ai quarti di finale che sarebbe storica. Un roster gestito molto bene (10 giocatori in rotazione, tutti oltre i 15’ di media), con Gladyr e Jeter a fare la voce grossa in attacco, ma con anche i compagni capaci di ergersi protagonisti (vedi Natyazhko e Kravtsov), ora gli ucraini dovranno fare i conti con la pressione del risultato. Già la gara di domani con la Lettonia diventa cruciale: vincerla significherebbe avere un piede nei quarti, perderla rischierebbe di compromettere quanto di eccellente fatto finora. QUOTAZIONI STABILI.
LETTONIA (0 punti): Le due vittorie filate iniziali hanno forse fatto un po’ perdere di vista il valore di questa squadra, ma se si guarda a mente fredda quanto fatto finora dai lettoni non si può negare che l’obiettivo principale, il passaggio del turno, sia stato raggiunto in maniera più che decorosa e giocando anche un basket interessante, con il redivivo Janicenoks a sparare da dietro l’arco col 55%. Purtroppo le due sconfitte sono arrivate con le altre due squadre che hanno passato il girone, Serbia e Lituania, e pertanto ora, se si vuole andare avanti, è obbligatorio vincere almeno due gare, realisticamente quelle con Ucraina e Belgio. Da domani, quindi, vietato sbagliare. QUOTAZIONI STABILI/LEGGERMENTE IN RIBASSO.
BELGIO (0 punti): Dentro per il rotto della cuffia e quasi per sbaglio, i belgi sembrano aver poco da chiedere a questo europeo ora. Arrivati al secondo turno solo grazie all’avulsa, con le ultime due gare da -18 con Israele e -17 con la Francia e zero punti in classifica al nuovo pronti-via, Hervelle e compagni giocheranno senza pressioni, consci comunque di aver fatto il loro raggiungendo il secondo turno. Tutto quello che, eventualmente, dovesse venire in più sarà un plus da ricordare. QUOTAZIONI IN NETTO RIBASSO.
GRUPPO F
ITALIA (4 punti): Che emozione scrivere il nome Italia davanti a tutti… Beh, non è che ci sia molto da dire: 5 gare, 5 vittorie, unica squadra imbattuta del torneo, una difesa asfissiante e, partita dopo partita, la convinzione che cresce negli occhi dei ragazzi di Pianigiani. Sembrerebbe tutto perfetto, non foss’altro che le gare da affrontare ora sono davvero tremende: Slovenia, Croazia e Spagna. Quasi utopistico pensare di continuare il cammino perfetto vista la forma spagnola, difficile anche ipotizzare due vittorie (la Slovenia gioca pur sempre in casa), realistico credere che la partita di sabato con i croati sia quella da non sbagliare per non sprecare i preziosissimi quattro punti in classifica, grassa eredità della prima fase. Le condizioni di Diener giocheranno un ruolo importante in tutto questo. Dita incrociate e forza azzuri! QUOTAZIONI (scaramanticamente) STABILI.
SPAGNA (2 punti): 47,5 punti di media, 29.5% dal campo. Queste sono le cifre che la Spagna ha lasciato, in serie, a Croazia, Repubblica Ceca, Polonia e Georgia, con in mezzo l’infelice gara contro la Slovenia, che costringerà le Furie Rosse alla tripletta in questa fase per andare a prendersi il primo posto. Obiettivo che pare tutt’altro che irraggiungibile vista la forma strepitosa di cui godono gli iberici che, tra l’altro, con tutte queste agevoli vittorie, non hanno dovuto spremersi troppo le gambe, utilizzando in abbondanti dosi tutto il roster a disposizione. Certo, c’è quel passo falso con Slovenia che lascia un briciolo di speranze a tutte le altre… QUOTAZIONI IN NETTO RIALZO.
SLOVENIA (2 punti): La sconfitta con la Croazia, più un suicidio che una sconfitta, rischia di avere ripercussioni pesantissime su una squadra che fino a quel momento, tra alti e bassi, aveva comunque volato, con la gemma dello stop imposto alla Spagna. Anche l’ultima gara, per quanto inutile, ha mostrato una nazionale pericolosamente scollata e che deve rimettersi in sesto per non deludere il pubblico che certamente, da giovedì, gremirà i 12.000 posti della Stozice Arena. Magari per farlo sarebbe il caso di limitare un po’ gli assoli di Goran Dragic, che talvolta diventa più dannoso che utile alla causa, magari a favore del fratello, che gioca con tutta un’altra utilità per la causa. QUOTAZIONI IN RIBASSO.
FINLANDIA (2 punti): Se non fosse per noi, sarebbero i finnici la squadra copertina di questo europeo. Quattro vittorie in cinque partite, con il capolavoro di ieri con la Grecia, non le avrebbe pronosticate neanche Nostradamus. E invece Dettmann ha messo in campo una squadra con un nucleo ormai consolidato, arrivato a piena maturazione, con un tasso tecnico piuttosto basso (a parte un paio di fulgide eccezioni), ma soprattutto con una voglia matta di arrivare a traguardi insperati. Il tutto con una difesa assatanata e un attacco che procede di conseguenza. L’infortunio di Mottola toglie un opzione importante nel pitturato, ma occhio ai finnici, che già giovedì con la Croazia si giocheranno una grande fetta del proprio futuro. QUOTAZIONI IN RIALZO.
CROAZIA (2 punti): Occhio ai croati. I fischi dei propri tifosi dopo il -30 del primo giorno con la Spagna hanno avuto l’effetto sperato, e dal giorno successivo i ragazzi di Repesa non hanno più sbagliato niente, pur dovendo spesso sudare fino alla fine. Ma le vittorie in volata con Georgia, Polonia e soprattutto nel super derby in trasferta con la Slovenia, hanno letteralmente rialzato da terra una squadra che sembrava destinata al baratro. Bojan Bogdanovic sta recitando il ruolo della stella in attacco, ma attenzione alle alchimie tattiche di Repesa, che, ad esempio, con una zonaccia tanto bulgara quanto efficace, ha letteralmente imbavagliato una Slovenia che sentiva già il profumo di vittoria. Partono alla pari con altre tre squadre, sono in fiducia, non sorprenderebbe vederli chiudere al secondo posto. QUOTAZIONI IN NETTO RIALZO.
GRECIA (0 punti): Uno tsunami di due giorni. Difficile spiegare quello che è successo alla nazionale greca nel breve volgere di domenica e lunedì. Dopo le prime tre partite al limiite della perfezione, il gruppo di Trinchieri, orfano di Spanoulis, è inciampato con l’Italia e, soprattutto, con la Finlandia, compromettendo, in maniera non irreparabile ma quasi, tutto il torneo. A zero punti l’unica speranza per staccare il pass per i quarti di finale sembra essere un percorso netto: difficile, perché questo comporterebbe una vittoria sulla Spagna e perché i due ribaltoni con gli azzurri e i finlandesi non possono non aver lasciato un segno nella psiche dei giocatori. Si spera che il rientro dell’MVP dell’Eurolega possa produrre il miracolo. QUOTAZIONI IN NETTO RIBASSO.
Nicolò Fiumi