I Miami Heat campioni in carica puntano su Michael Beasley per puntellare la panchina. Un’aggiunta di lusso, se si considera il talento della 24enne ala, un rischio se invece si guarda alla storia del giocatore nei suoi cinque anni NBA, tra problemi con la giustizia e con gli stupefacenti. E proprio il recente arresto per possesso di marijuana ha causato il taglio da parte dei Phoenix Suns.
Beasley torna nella sua prima squadra NBA, visto che nel 2008 gli Heat lo scelsero con il numero 2 nel draft NBA. “Michael visse con noi i suoi migliori anni NBA, potrà darci una mano” dice il presidente dei campioni in carica, Pat Riley, che avrebbe convinto Beasley con un contratto non garantito. A Miami, Beasley giocò due annate a 14 punti e 6 rimbalzi di media nonostante vari problemi fuori dal campo (tra cui la violazione delle politiche anti-droga della Lega), poi venne ceduto a Minnesota sull’altare della flessibilità salariale pochi giorni prima dello storico arrivo di LeBron James e Chris Bosh accanto a Dwyane Wade.