
Azzurri esultanti by Ciamillo&Castoria
Azzurra by Pianigiani chiude in bellezza il secondo girone eliminatorio dell’Europe sloveno battendo la nemica storica all’overtime, quelle Furie Rosse spagnole campione in carica spesso e volentieri ultimo ostacolo prima di accomodarsi sul podio più alto del Torneo continentale in un passato ormai neanche più tanto recente.
Doveva essere una gara da giocare così, senza molto senso viste le posizioni ormai definite nel girone ed invece le due compagini ci han dato dentro con intensità, producendo anche diversi orrori tecnici, bisogna dirlo, ma regalando anche momenti di divertimento puro, come definire altrimenti lo straordinario canestro di Rudy Fernandez, imbeccato al volo da Rodriguez, che schiacciava nel canestro azzurro la sfera del +2 iberico a 20″ dalla fine?

Beli a canestro by Ciamillo&Castoria
Un’Italia granitica, che non ha mai mollato nemmeno quando, esattamente come contro la Croazia, dopo aver avuto anche 12 dodici punti vantaggio al termine di un primo tempo ottimo tatticamente e tecnicamente (e sprecando due liberi e possesso finale), si vedeva piano piano risucchiare dagli avversari sino a subire a sua volta, nel terzo periodo, un -11 da gara virtualmente chiusa (45-56 al terzo suono della sirena).
Molti errori in fase di costruzione per l’Italia ma anche tanti meriti ad una difesa spagnola più attenta a non subire le scorribande del Cincia ed a sporcare sempre di più e meglio molte linee di passaggio, dettaglio anche ben fatto nel primo tempo ma con risultati nettamente inferiori.

Cinciarini a canestro by Ciamillo&Castoria
E quì veniva fuori il carattere di questi ragazzi, la forza interiore che li spinge da oltre un mese a sbattersi in campo contro squadre il più delle volte più complete sulla carta di loro e, a momenti, anche nettamente più esperte di loro; basti pensare infatti a questa Spagna con dentro gente come Calderon, Marc Gasol (32 punti + 10 rimbalzi, mica male per il centro catalano, forse il miglior centro europeo al momento), Rudy Fernandez e Sergio Rodriguez, senza dimenticare un certo Ricky Rubio, forse il più appannato questa sera di questo straordinario quintetto che farebbe ipoteticamente le fortune di qualsiasi club europeo.

L’MVP Gentile per l’Italia, by Ciamillo&Castoria
Un ottimo Alessandro Gentile, MVP azzurro con 25 punti, 7 rimbalzi ed un assist, guidava i suoi ad una vittoria al supplementare acciuffato in extremis dal Capitano Gigi Datome (benissimo anche lui, 11 punti pesanti), all’ultimo possesso in 3 secondi, con uno schema disegnato alla perfezione da Pianigiani & Co., quel Datome penalizzato troppo presto per tre falli e che aveva sconquassato il canestro iberico nel primo periodo da ogni posizione. Ma come non menzionare Marco Cusin ? Un primo tempo da brividi per come ha difeso il canestro, regalando stoppate a chiunque gli capitasse a tiro e raccogliendo palloni da ognidove, 4 soli punti ma ben 11 rimbalzi, uno in più di Marc Gasol, scusate se è poco. Poi il Cuso è dovuto uscire per falli ma il suo lo ha fatto, eccome. Applausi a Pietro Aradori, lo squalo ha azzannato il canestro avversario con 17 punti mentre Belinelli, come al solito, genio e sregolatezza, ha collezionato 16 punti ma se avesse dentro qualche tripla in più, specie nei possessi finali a campo aperto? Ma va bene così, bene anche il Cincia, Diener, Vitali e Roselli con Melli ed anche ‘O Guastatore Poeta, quel che conta è aver ritrovato fiducia e convinzione alla vigilia della sfida che vale un Mondiale, proprio quello spagnolo dell’anno prossimo. Il finale dice 86-81 con Gentile a crivellare la retina iberica dai liberi, nel vano tentativo d’indurlo all’errore, ma questa Italia ha veramente un cuore ed un anima, poco ma sicuro, sotto a chi tocca adesso.

Un grande Cusin questa sera, Ciamillo&Castoria
Non sarà la Serbia quindi, avremo davanti la Lituania. Molti dicono che sarebbe stato meglio affrontare Krstic e Bjelica invece che Motiejunas e Valenciunas. Sarà, il sottoscritto la pensa allo stesso modo ma si può “condannare” questi ragazzi se hanno avuto la determinazione, una determinazione così feroce da crederci così tanto in questo terzo posto? Bene, venderanno cara la pelle, anche di questo sono sicuro e, detto con franchezza, se sconfitta sarà bisognerà solo e soltanto applaudirli ‘sti ragazzi, dal primo all’ultimo.
Italia – Spagna 86-81 dts
Parziali: 24-12; 13-25; 8-19; 25-14; 16-11
Progressione: 24-12; 37-37; 45-56; 80-80; 86-81
Fabrizio Noto/FRED
Si ringrazia per le foto gratuitamente concesse da Ciamillo&Castoria. La cessione dei diritti, non in esclusiva, è ad uso gratuito

Ancora il Cincia, by Ciamillo&Castoria

Belinelli, genio e sregolatezza by Ciamillo&Castoria

Ancora Alessandro Gentile, Ciamillo&Castoria

Melli vs Marc Gasol, by Ciamillo&Castoria

Cinciarini, by Ciamillo&Castoria
3 Comments
Davide
Bentornato Fred, c’e’ piu gusto a leggere i tuoi commenti.
Due cose non mi vedono troppo d’accordo: il beli ha fatto bene quello che ha fatto, se avesse forzato di piu credo non staremmo a parlare di una vittoria. Poi sulla preferenza serbia – lituania: meglio i secondi, che hanno piccoli per niente eccezionali e che tra i lunghi, a parte Valanciunas, hanno giusto chili e esperienza. E, personale parere, molto meno palle dei serbi. Poi sono capaci di segnare dallo spogliatoio e noi torniamo a casa con 20 punti sul groppone, pero io preferisco di gran lunga la lituania. Con una piccola aggiunta: veniamo da una vittoria prestigiosa e non da una sconfitta. Keep up the good work.
RonRon
concordo con Davide, comunque è tutto il torneo che si parla della nostra mancanza di kg ma il rimbalzo è un’attitudine e noi non l’abbiamo. Appena troviamo un’altra squadra che ha solo un po’ di voglia di buttarsi a canestro dopo i tiri sbagliati ci riprendiamo un’altra bella batosta: le nostre guardie non tagliano fuori nemmeno la propria ombra!
FRED
Per Davide: grazie ma Belinelli è questo, prendere o lasciare. La Lituania…Io preferivo i serbi, meno “tosti”, vedremo.
Per RonRon: hai ragione,ci vorrebbe un Rocca che ovviamente non abbiamo, speriamo solo di riavere un Melli all’altezza eppoi non dimenticare che tenendo l’area avversaria sgombra, hai più difficoltà a prendere rimbalzi d’attacco