Dopo i segnali incoraggianti delle prime amichevoli, la Giorgio Tesi Group offre una buona prestazione anche nel test (sicuramente più indicativo rispetto agli ultimi disputati) contro Reggio Emilia.
In un PalaCarrara deserto, per la decisione di effettuare lo scrimmage a porte chiuse, i ragazzi di coach Moretti soffrono nel primo quarto, ma nei restanti trenta minuti di partita mostrano tante piccole buone cose, a cominciare dall’intensità difensiva e dalla chimica di squadra che, soprattutto nei cinque americani, comincia a vedersi con una certa chiarezza. Il valore del test, per quanto indicativo, non può comunque prescindere dalle assenze: due, importanti, per Reggio Emilia (Cinciarini e White), una, altrettanto rilevante, per Pistoia (Meini, alle prese con i postumi dell’attacco influenzale che lo ha colpito nei giorni scorsi, ha giocato infatti appena cinque minuti).

Una fase dell’incontro
Detto questo, va in ogni caso rimarcata la buona prestazione dei biancorossi: Wanamaker dimostra di avere sempre più in mano le chiavi della squadra, Johnson (anche se non precisissimo al tiro) rimane un costante punto di riferimento per i giochi d’attacco, Gibson sigla 22 punti (miglior realizzatore del match), con un ottimo 54% dal campo, mentre Washington offre il solito, eccellente, contributo in entrambe le metà campo. Daniel, pur non brillando a livello di cifre, carica comunque di falli gli avversari e si fa sentire a rimbalzo, laddove Pistoia vince nettamente il duello con gli emiliani (37-27).
La cronaca del match parla di un’ottima partenza di marca reggiana, grazie all’impatto sulla gara dell’ottimo Karl (8 punti e un grande assist per Antonutti): il primo quarto si chiude sul 15-23, e per Pistoia a emergere è Washington, autore di 6 punti. Nel secondo parziale, ottima difesa dei ragazzi di coach Moretti, che volano sul 12-0 dopo i primi sei minuti: Reggio Emilia trova il primo canestro a 3’02” dallo scadere grazie al promettente lettone Silins, ma la Tesi Group si impone comunque 17-6. Nel terzo periodo, dopo una buon avvio ospite, trascinata da Johnson e Gibson, Pistoia trova buone giocate in attacco, chiudendo avanti 21-16. Nell’ultimo quarto, con le squadre più stanche e le difese progressivamente meno intense, i punteggi si alzano e, proprio allo scadere, grazie a una bella conclusione di Silins, Reggio Emilia strappa il +2 (24-26).
A fine gara, Paolo Moretti analizza la gara con equilibrio: “Reggio Emilia ha giocato per larghi tratti con diverse seconde linee in campo -esordisce il coach- e quindi parlare di nostra vittoria ha poco senso. In realtà stasera le cose che mi preme sottolineare sono altre: la squadra sta crescendo, vedo la voglia di sacrificarsi e la giusta disponibilità da parte di tutto il gruppo, e piano piano si comincia anche a vedere una certa identità, almeno per quanto riguarda il quintetto americano, che sarà quello che rimarrà in campo per almeno venticinque minuti ogni domenica. E’ chiaro -conclude Moretti- che ancora sono tante le cose che dobbiamo mettere a punto, ma stiamo crescendo e il sistema comincia ad avere una sua precisa fisionomia”.