San Paolo, 5 ottobre 2013- L’ Olympiacos è ad un passo dalla conquista della sua prima Coppa Intercontinentale dopo aver sconfitto per 81-70 i brasiliani del Pineirho/Sky nella prima delle due sfide che assegneranno il trofeo.
“A torcida da a forca” è stato il motto di tifosi e giocatori brasiliani per intimorire i due volte Campioni d’Europa .
Così è stato per tutta la prima parte di gara, dove l’Olympiacos ha badato soprattutto a non alzare i ritmi di gioco ed a concedere poco in difesa (11 soltanto i punti segnati dai brasiliani nel primo quarto), in particolare ad un tiratore mortifero come Tavernari, a cui non è stato quasi mai concesso un tiro facile dall’arco(4/13 alla fine).
Dopo aver chiuso all’intervallo avanti 32-30 l’Olympiacos si è scatenato nella seconda parte di gara, dove innescatosi l’ asse Spanoulis-Dunston per il Pinheiro non c’e’ stato più niente da fare.
L’ex varesino, autore di un’ottima doppia/doppia (11+12) è stato tra i maggiori beneficiari sotto canestro dei 9 assist (e 18 punti), con cui ha chiuso la gara Spanoulis e dall’alto della sua stazza ha spadroneggiato sotto le plance senza alcuna resistenza opposta dai pari ruolo paulisti.
Perperoglou, anche lui innescato dalle mani di “Kill Bill” è stato semplicemente devastante con un 7/7 dal campo che ha ricacciato indietro ogni tentativo di ritorno dei brasiliani.
Fondamentale per gli uomini di Bartzokas è stato il ritorno in campo di Mantzaris (12 punti + 4 assist) dopo il lungo infortunio.
La sua presenza in regia ha permesso, soprattutto nella seconda parte di gara, di lasciare a Spanoulis il ruolo di guardia e di aprire la difesa brasiliana sia con gli scarichi per i lunghi sotto canestro sia con la costruzione di buoni tiri dal perimetro.
A fine gara la differenza la faranno non soltanto i quasi 20 rimbalzi ma anche i 10 assist in più presi dai greci ed avranno poco peso le 20 palle perse .
Il Pineirhos ha davvero fatto quel che ha potuto, sospinto da quel Shammell Stallworth (26 punti), che alla vigilia avevamo dipinto come il giocatore di maggior classe e qualità dei brasiliani e da un commovente Joe Smith (1 9 punti), che uscito dalla panchina ha messo in campo tutta la sua voglia e tutto il suo amore per il basket a dispetto delle quasi trentasei primavere.
Domenica si replica con gara 2, sempre a Barueri ma con fattore campo a favore dell’Olympiacos
Queste le parole dei Bartzokas, allenatore dei greci nel dopo partita:
” Il viaggio, l’ ambiente particolare ed il fatto di conoscere poco i nostri avversari ci hanno costretto a prendere le misure nel primo tempo per poi fare il nostro gioco nella seconda parte.
Se guardiamo i numeri la differenza l’han fatta il maggior numero di nostri rimbalzi ed assist.
Semmai preoccupano le 20 palle parse che sono normali se pensiamo che stiamo insieme da poco, ma allo stesso tempo non sono accettabili per una squadra del nostro livello.
Il Pinheiros è stata una squadra che ha tentato spesso di attaccare il canestro con gli esterni, visto che sotto canestro non sono molto alti.
Abbiamo difeso bene sui loro tentativi da 3 ma adesso bisogna pensare alla gara di domenica, fondamentale per vincere la Coppa.”
Alessio Teresi