«Abbiamo rotto il ghiaccio e non era così scontato, anche dopo un precampionato in cui abbiamo battuto squadre di categoria superiore. Non era facile vincere a Jesi, contro quella che è stata per tanto tempo è stata la nostra bestia nera». Queste le prime dichiarazioni di Luca Gandini, centro della Tezenis ospite questa sera di Lunedì nel Pallone a TeleArena con i ragazzi dell’Under 17 della Tezenis.

Gandini nello studio televisivo di TeleArena ieri sera
«Jesi è una buona squadra, due giocatori come Maggioli e Rocca possono fare la differenza in questa Lega. Aver vinto è stato un buon segnale. Gli americani? Sono stati bravi tutti. Smith nei primi due quarti ha spaccato la partita, nel secondo tempo è salito in cattedra Taylor, Callahan ha fatto il suo e preso molti rimbalzi, gli italiani hanno messo tutti il loro piccolo mattone. Domenica? Sarà emozionante tornare al PalaOlimpia, spero di sbloccarmi in fretta e superare un momento che certamente ci sarà dopo qualche anno lontano da Verona. Il gruppo? Molto buono, anche gli americani hanno legato molto con noi. Non conoscevo tanto Boscagin, ma ci siamo capiti subito. Casale Monferrato? Altra squadra pericolosa, che si è molto rinnovata e che in casa ha fatto sudare sette camicie una delle grandi favorite come Barcellona. Noi però siamo ambiziosi, non so se è l’anno buono. Tutti gli anni si dice così, di sicuro daremo tutto per arrivare fino in fondo fra le prime. Per questo in casa bisogna vincere».
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