Finalmente il campionato comincia e per la Pasta reggia JuveCaserta e per la Reyer Venezia è subito una sfida sentita ed elettrica. Due squadre che hanno scelto la via del rinnovamento per provare a migliorare le proprie ambizioni, con i campani che, orfani di Sacripanti, hanno scelto Lele Molin e un roster totalmente nuovo per ripartire in un cosiddetto “anno zero”. Venezia invece ha conservato le sue certezze con Rosselli e Magro e ha cambiato il resto della sua squadra, rimanendo comunque ancorata alla certezza tecnica e tattica dell’esperto coach Andrea Mazzon. Proprio dal confronto tra due allenatori tanto diversi possiamo far partire la nostra prewiew: il “veneziano” di Caserta, alla prima avventura da head coach, almeno da inizio stagione, proverà a limitare la squadra avversaria con un forte impatto difensivo, una difesa di squadra e una buona pressione tesa a annebbiare le idee alla cabina di regia avversaria. In attacco, quando il contropiede non sarà possibile, si proverà a giocare equilibrato e di atletismo, sfruttando i mezzi tecnici molto notevoli degli americani. Mazzon invece sulla sponda opposta tende a dare una sua impornta offensiva alle squadre, con quei penetra e scarica che ne han fatto un marchio di fabbrica. Palla in mano al play che sarà Vitali, o in alternativa Giachetti, e costruzione e dinamismo per gli esterni, sfruttando anche Andre Smith come possibile freccia sia dentro l’arco che fuori. La difesa potrebbe perdere qualcosa in termini di letture, giacchè Caserta è una squadra atipica, ma abbiamo più volte visto le squadre di Mazzon ben compattate anche nel pacchetto arretrato per delle difese trappola che spesso si sono rivelate offensive. Lo scontro che tutti si aspettano è quello tra i due fratelli Vitali, con Luca che guiderà la Reyer cercando di ripetere quanto di buono fatto vedere la scorsa stagione a Cremona, mentre Michele, nuovo virgulto in casa Juve, che cercherà di mettersi subito in ritmo a referto con triple e canestri per dare una mano alla sua squadra e imporsi come trascinatore silenzioso. Forse il duello più importante sul campo è però quello tra il grande ex di turno Andre Smith e Jeff Brooks, da poco arrivato alla corte bianconera, ma che già ha imposto un suo marchio a questa squadra, diventando un idolo della tifoseria. Su di loro forse in particolar modo grava il peso dell’attacco: più perimetrale Smith, più tosto in difesa Brooks, due numeri 4 cosiddetti atipici che possono spostare e non di poco gli equilibri. Sarà interessante e stuzzicante la sfida anche sull’ala piccola, dove Kris Roberts se la vedrà con Donell Taylor, due a cui piace correre, a cui piace trovarsi smarcati e far saltare in piedi il pubblico per qualche giocata funambolica. Sotto i tabelloni sfida tra i kili di Easley e la verticalità atletica di Moore, col veneziano di certo più esperto del campionato italiano. Una tavola ben imbandita che promette sorprese e che di sicuro non lascerà insoddisfatti i suoi spettatori. Occhio alla panchina veneziana, fatta di gente volenterosa come i Peric, Magro e Rosselli, capaci di rivoltarla come un calzini (un terzetto che quando vede la Juve sembra sempre essere in credito) contro la panchina di grande esperienza italiana (Mordente e Michelori) che Molin potrà far ruotare per allungare i suoi cambi. Curiosità su due rookie poco passati sotto la luce dei riflettori: Hannah e Linhart, due che vorranno dimostrare sul campo la bontà delle scelte operate dai gm in campagna acquisti. Appuntamento dunque al Palamaggiò di Castel Morrone (CE) alle ore 18,15 per una sfida da non perdere…
Domenico Landolfo