A sorpresa, senza nascondersi dietro false ipocrisie, la JuveCaserta targata Pasta Reggia ha la meglio con grande autorità di una Reyer Venezia stasera davvero apparsa fuori forma e ritmo, poco capace di reagire ai colpi inferti dall’avversario e di riuscire a venire a capo di una difesa bianconera stasera apparsa davvero impenetrabile. La squadra di Molin vince ma soprattutto diverte, con Hannah in versione Rubio, con assist al bacio che premiano i salti oltre il ferro di Moore e l’atletismo di Roberts. Una squadra unita, quella casertana, con tanti rookie del nostro campionato che risponde bene al primo vero test della stagione e ha un contributo uniforme da parte di tutti quelli scesi oggi sul parquet. Venezia invece avrà ancora da lavorare, con il solo Smith, ex di turno, capace di accendere i suoi. Leadership silenziosa e ben impostata la sua, ma che non basta assieme al solito cuore di un Jacopo Giachetti che ci ha provato stasera con tanto coraggio ed è l’unico, assieme al lungo del Minnesota a meritare la sufficienza in pagella.
Il pronti via è una gara ad alto ritmo, dominata da due squadre che cercano di correre e di provare soluzioni ad affetto, con la conseguenza che ne escono conclusioni sbilenche e palle perse. Ad accendere la sfida ci pensa Hannah, che innesca con un perfetto passaggio Moore che inchioda la bimane al volo. Linhart prova a scuotere i suoi con la tripla, ma ancora Moore, ancora a volare sopra il ferro, stabilisce la legge in vernice, battagliando contro un timido Easley. Nonostante Caserta perda subito Brooks, in panca per due falli veniali, il bel gioco prosegue e anche Roberts si iscrive alla sagra degli alleyop, con una rovesciata volante da applausi. L’ingresso e l’eccellente impatto di Carleton Scott sulla partita, uscendo dalla panchina, la sua dedizione in difesa, nonchè l’esperienza di un Mordente capitano e al servizio del collettivo, producono il primo vantaggio casertano sul 13-8. Qui la Reyer, che in difesa varia molto la difesa a zona e quella a uomo, si ridesta e grazie a un canestro di Peric e a due liberi di Luca Vitali, a chiudere sotto 15-12 il primo quarto, nonostante sette palle perse.
La seconda frazione è pura magia per Caserta: Roberts, Scott e Hannah iniziano a crivellare il canestro dalla lunga distanza con continuità, l’attacco veneziano continua a impelagarsi contro la difesa bianconera e neanche un fallo tecnico per le nuove regole sul “trattamento della palla” dopo canestro segnato riescono a metterla in scia. Il numero dei massimi vantaggi cresce a dismisura, con Smith e Giachetti che provano a tratti a dare dei piccoli strappi, ma non sono seguiti dal resto della squadra, che affonda sempre più. All’intervallo è 45-27, ma forse il punteggio non rappresenta appieno quanto il campo abbia detto.
Mazzon si gioca la carta del press a tutto campo in avvio di ripresa, ma finisce per spendere dopo neanche un minuto il bonus e si ritrova costretto a ripiazzare la zona 2-3. Neanche a dirlo Roberts passa di lì e spara un altro confetto dal parcheggio che fa male alla difesa orogranata con un passivo che supera i 20 punti. Moore continua a dettare legge nel pitturato, ma proprio nel momento di maggiore splendore Caserta inizia a specchiarsi nel suo gioco, gigioneggiando con la palla con un Hannah troppo poco concentrato per gestire un momento così cruciale. Venezia viene presa per mano ancora da Jacopo Giachetti, che sigla 5 punti in un amen che riportano i suoi fino al -16. Mazzon continua a cambiare, variando un quintetto atipico con Vitali da falso lungo a contrastare Brooks, che però disponde del play ex Cremona in attacco e lo batte sistematicamente. L’ex Cantù sembra essere rientrato appieno nel match ma su un fallo protesta troppo veementemente per la terna e si becca terza e quarta penalità in sequenza. Taylor, stasera irriconoscibile, sigla i tre liberi della speranza. Caserta torna a segnare ma ancora una volta dopo un canestro realizzato la palla è allontanata dai suoi giocatori in maniera non conforme al nuovo regolamento. Terzo tecnico di serata e Venezia che si riavvicina, ma qui ritorna la grande intensità difensiva, con Scott che piazza recupero, contropiede, canestro e fallo (per giunta antisportivo) subito. Chiusura di quarto con tanti liberi in sequenza, con la Pasta reggia che è precisa e amministra fino al 67-49 del 30′.
Il quarto periodo è fatto di alti e bassi, con i padroni di casa che cercano di addormentare la partita, perdendo di fatto quel ritmo e intensità che era stata la chiave. Venezia ci mette il cuore con Rosselli e l’onnipresente Smith, e a 5′ dalla fine sembrerebbero riaprirsi le speranze sul -14. Ma è un fuoco di paglia, la Juve si riaffida alle sue certezze, con Brooks che infila un jump preciso, la difesa che torna a essere un fattore e il resto che viene da sè. Michele Vitali, che vince per distacco il duello col fratello maggiore per prestazione, spara una tripla in precario equilibrio, Scott intercetta due palloni in fila, prima servendo Mordente per il facile lay up, poi andando in personale solitudine a imbucare. E’ game set and match, il resto è garbage time con altre schiacciate da ambo i lati. Una Juve che vince, convince e si diverte, e il pubblico stasera numeroso (oltre le 3300 unità) apprezza. Menzione va fatta per gli stoici supporter veneziani venuti a portare il loro calore e tifo fin nella città vanvitelliana, che hanno affrontato con rispetto e senza troppi sfottò la tifoseria avversaria e hanno sostenuto fino al 40′ la propria squadra, indipendentemente dal punteggio sul tabellone. Una bella immagine che andava sottolineata.
PASTA REGGIA CASERTA – UMANA REYER VENEZIA 84-65
Parziali: 15-12; 30-15; 22-22; 17-16
Progressione: 15-12; 45-27; 67-49; 84-65
Mvp: Ognuno dei giocatori di Caserta ha portato il suo mattoncino stasera. Moore ha dominato in vernice, Scott è stato il regista difensivo, Brooks ha segnato nei momenti decisivi e Hannah ha creato ben dal palleggio. Roberts ha dato punti preziosi all’attacco, Vitali ha dato manforte ai suoi, Mordente e Michelori han portato esperienza e anche Tommasini non ha deluso. Per Venezia si salvano Smith e Giachetti.
Wvp: Malissimo Donell Taylor, stasera con basse percentuali al tiro ma soprattutto con poca lucidità come dimostrano le tante palle perse.
Sala Stampa
Mazzon:
“Caserta stasera ha corso, saltato e tirato meglio di noi, perdendo meno palloni e giocando alla grande. Probabilmente, come ho detto ai ragazzi, senza cercare alibi, questa brutta prestazione dovuta a 12 giorni di inattività, in cui forse abbiamo perso il ritmo partita. Chiave di svolta già nel primo quarto con 7 palle perse e qualche rimbalzo offensivo di troppo concesso. Non abbiamo rispettato il nostro piano partita e speriamo di migliorare per il futuro. Ci può stare che conoscendosi poco, si giochi male in attacco, ma questo non può giustificare le palle perse e la poca intensità in difesa. Se poi concedi così tanto è difficile portare a casa il risultato, indipendentemente dall’avversario che affronti”.
Molin:
“Penso che nessuno di noi si aspettasse che fossimo capaci di questa energia e di questa prestazione. Non è stata una partita perfetta da parte nostra per tutti i 40 minuti, ma l’abbiamo interpretata nel modo giusto, giocando con grande intensità ed energia. Dopo un inizio incerto abbiamo messo sul campo il nostro gioco e abbiamo fatto nostra la partita. Bene tutti i ragazzi stasera, con ognuno che ha portato il suo mattone e ha contribuito. Siamo un gruppo giovane e abbiamo fatto un buon passo stasera verso la nostra crescita. Il difficile è saper reggere quando arrivi sul +20. Ora nessuno sa come affronteremo ogni minuto d’ora in poi, abbiamo grande fiducia e proveremo a continuare su questa strada, cercando sempre di migliorarci”.
Mordente:
E’ stata una serata davvero divertente, abbiamo giocato con tanta energia e intensità per tutti i 40′ con una carica che ci veniva trasmessa da un bellissimo pubblico, che va ringraziato. Abbiamo chiuso la gara con difesa e contropiede e l’abbiamo fatta nostra, a testimonianza della crescita che abbiamo fatto nelle ultime settimane con il tour per l’Italia che ci ha messo la confronto di grandi piazze. Ora abbiamo entusiasmo, abbiamo fatto emozionare il pubblico e questo è importante anche per il futuro. Ci siamo divertiti sul campo senza risparmiarci e quando nel finale ho difeso più volte su Smith per me è stato davvero emozionante provare a dare quel qualcosa in più. Siamo sulla buona strada”.
Scott:
Grande partita, grande energia e grande pubblico stasera. Fantastico iniziare la stagione davanti al proprio pubblico in questa maniera, con una bella vittoria. Abbiamo giocato di squadra, ognuno è stato determinante. Sul mio piano personale sono entrato dalla panchina per giocare con prontezza e dare forza alla squadra, ho provato a dare il mio contributo in difesa e ho ricevuto ottime letture in attacco da parte degli altri, bene così”.
Smith:
“E’ stato molto bello tornare a Caserta, girare per le strade ed essere riconosciuto, sentire l’affetto dei fans ancora dopo tanto tempo è testimonianza di aver lasciato un segno in positivo. Stasera non ci aspettavamo questa prestazione, non abbiamo rispettato il piano partita e non siamo riusciti a seguire le controindicazioni del nostro coach. Non abbiamo giocato bene né in attacco né in difesa, quando giochi contro una squadra così atletica e sostenuta dal pubblico è davvero impossibile vincere. Ora dobbiamo migliorare in tutto e allenarci al meglio per fare sul campo quello che il coach ci chiede”.
Domenico Landolfo