SASSARI – Per il debutto casalingo della Dinamo Banco di Sardegna Sassari, arriva al PalaSerradimigni la Pallacanestro Cantù, in un match molto atteso dall’intero ambiente biancoblù, a cui è rimasto ben impresso l’amaro epilogo di gara sette dei quarti di finale dei playoff scudetto della passata stagione. Entrambe le squadre arrivano all’appuntamento dopo il vittorioso debutto in Eurocup. Ma se i ragazzi di coach Stefano Sacripanti, hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per aver la meglio sui tedeschi degli Artland Dragons Quakenbrueck (88-86 il finale), i biancoblù sassaresi hanno asfaltato a domicilio l’altra formazione teutonica dell’EWE Oldenburg (77-96).
Dinamo Sassari
Coach Meo Sacchetti, nella trasferta tedesca, ha ottenuto dai suoi ragazzi le risposte che si attendeva dopo l’amarissimo debutto in campionato contro la Virtus Bologna.La Dinamo vista nella splendida cornice dell’avveniristica Ewe Arena, ha offerto una prova di squadra convincente. Grazie alla brillante regia di Travis Diener e Marques Green, i biancoblù hanno trovato perfetti meccanismi nei giochi di attacco, mentre in difesa l’apporto di Jack Devecchi (Pianigiani dovrebbe monitorarlo seriamente) ha portato innegabili benefici. La presenza in quintetto del Ministro della Difesa, ha permesso a Drake Diener di giocare minuti di straordinaria qualità. Omar Thomas ha mostrato una condizione fisica in netta crescita supportando sotto i tabelloni il tandem Caleb Green-Linton Johnson. I due mori americani sono riusciti a tenere altissima l’intensità su entrambi i lati del campo. L’ex Orlèans ha impreziosito la sua prova trovando, soprattutto nel primo quarto (17 punti), il canestro con disarmante continuità. Nella consueta conferenza stampa di presentazione del match, Meo Sacchetti ha analizzato, con la solita disarmante serenità, l’avvio di stagione e la partita contro Cantù. Eco le sue parole: “Siamo pronti all’esordio in casa in partite ufficiali e veniamo da due prestazioni opposte sotto l’aspetto mentale. E’ chiaro che voglio vedere cose migliori rispetto a Bologna, anche se qualcosa di buono già si è visto in Germania. Dovremo avere il giusto atteggiamento. Cantù è team di livello, appartiene a una fascia di otto nove squadre che possono far bene e ambire a qualcosa d’importante. Non abbiamo la bacchetta magica per capire che partita sarà, ma è importante sapere che dopo la vittoria di mercoledì non tutto sarà bello e luccicante. Ripeto, servono giusto atteggiamento e massima disponibilità. Prendo come esempio Jack Devecchi: fa i suoi errori, quando entra in campo da tanto, se tutti avessero il suo atteggiamento e la sua disponibilità faremo veramente un salto di qualità come concetto di squadra. Il passo che noi possiamo e dobbiamo compiere per migliorare è eliminare gli up & down. Con i due punti in palio tutto cambia. Loro sono solidi mentalmente. Noi avremo dei problemi con loro e sarà così anche viceversa, ma come sempre io guardo ai miei ragazzi. Vanuzzo sta tornando a prendere confidenza con il campo e il gioco, Fernandez sta risolvendo il problema alla spalla. Tutti devono essere pronti, anche chi gioca poco o non gioca”.
Pallacanestro Cantù
Dopo la convincente vittoria al debutto in campionato contro Pistoia, i canturini hanno offerto ai propri sostenitori il bis in Eurocup. Entrambi i match sono stati caratterizzati da un grande terzo quarto giocato dai ragazzi di Pino Sacripanti. Ma se domenica è servito per costruire il break decisivo, contro gli Artland Dragons ha rimesso in discussione una partita che sembrava compromessa. Joe Ragland e Pietro Aradori sono stati in entrambi i match protagonisti principali, ben supportati da un roster che inizia a dare segnali importanti. Fa il suo debutto in campionato Marco Cusin che proprio a Sassari nella semifinale del Trofeo “Mimì Anselmi” si è procurato una distorsione alla caviglia. Coach Sacripanti presenta il match sul sito ufficiale dei canturini. Ecco i suoi concetti: “Abbiamo ricominciato gli allenamenti per preparare la partita di Sassari. Ci siamo tutti con Cusin che ha ripreso mercoledì e Uter che stiamo gestendo per i problemi alla caviglia. Per la prima volta siamo stati al completo da molto tempo a questa parte. Questo ci ha consentito di avere due giorni per preparare un match contro una formazione che mercoledì ha mostrato le sue potenzialità distruggendo Oldenburg, grazie a una partenza di livello altissimo e a percentuali al tiro strepitose. Credo che Sassari abbia quasi due squadre all’interno dello stesso gruppo. Può cambiare molto a seconda che in cabina di regia ci sia Diener o Green e ha un pacchetto esterni con tantissimi punti nelle mani che comprende uno dei migliori giocatori degli scorsi campionati come Diener. Nel 4 può contare su Caleb Green, un elemento molto interessante, atletico, decisivo nella sfida di Eurocup, e su Sacchetti che è un’arma tattica davvero importante. Quello che prima faceva Bootsy Thornton, ora lo assicura Thomas che mette in campo grande fisicità, gioca in post basso e dà un contributo sostanzioso a rimbalzo sia in attacco sia in difesa. Sassari in serate come quella tedesca, quando tira con quelle percentuali, è praticamente infermabile. Ha un modo di giocare molto largo e aperto con tracce base identificabili, ma difficilmente contrastabili. Per noi si tratta dunque di una prova difficile. Troveremo un palazzo pieno e molto caldo e quindi non potremo permetterci di avere dei cali. Sarà fondamentale gestire i break cercando ovviamente di limitare quelli negativi. Servirà una prestazione fisica e atletica però anche con degli accorgimenti tattici rilevanti. Aldilà degli accorgimenti tattici penso che la chiave per non soffrire i contropiedi di Sassari sia avere un attacco equilibrato e senza spaziature sbagliate. Tutto parte da lì perché un buon attacco permette di avere un adeguato bilanciamento difensivo. Sotto questo aspetto, rispetto alle prime amichevoli in cui soffrivamo molto le transizioni avversarie, abbiamo compiuto dei miglioramenti notevoli. Domani ci servirà inoltre una particolare attenzione sui loro esterni cercando di distinguere cosa fanno nei primi secondi di azione. Dobbiamo costringerli a pensare e a giocare un po’ più a difesa schierata, senza regalare tiri aperti dopo pochi secondi, ma prestando molto attenzione agli accoppiamenti difensivi. Noi stiamo iniziando ad avere il roster al completo e quindi a trovare delle gerarchie e un modo di stare in campo. Credo che ci sia l’atteggiamento giusto da parte di tutti. Devo dire la verità: sono molto contento delle due partite che abbiamo giocato. Dopo una preparazione così difficile, con i due centri infortunati nella settimana prima del debutto, la mia squadra ha sempre condotto nella gara con Pistoia e ha avuto una reazione importante contro una formazione più avanti e organizzata di noi come quella degli Artland Dragons. E’ chiaro che, nella soddisfazione generale, il fatto di non aver saputo gestire i vantaggi ci dispiace, soprattutto in un campionato così difficile da interpretare.
Precedenti
Le due squadre si sono incontrate diciannove volte, con un bilancio a favore degli ospiti di 11-7 (negli annali compare anche un clamoroso pareggio in occasione di un match di Coppa Italia). Al PalaSerradimigni il trend si inverte e la Dinamo è avanti con sette vittorie contro le due dei brianzoli. Uno dei due successi è stato conquistato dai canturini proprio nei playoff della scorsa stagione, quando la formazione di coach Trinchieri si è garantita l’accesso in semifinale sbancando il PalaSerradimigni nella decisiva gara 7 dei quarti con il risultato di 97 a 95.
Arbitrano i Signori Carmelo Loguzzo, Dino Seghetti e Dario Morelli.
Si gioca al PalaSerradimigni di Sassari alle ore 18.15 di domenica 20 ottobre 2013.
Diretta televisiva per gli appassionati di Cantù su Telesettelaghi.
Foto di Daniele Petretto
Marco Portas