«L’aspetto tattico stavolta sarà meno importante rispetto ad altre gare. Trieste è squadra giovane ed arrembante, senza timori reverenziali. Bisognerà pareggiare prima la loro energia, la loro voglia, il loro desiderio. Il primi elementi per cui dovremo garantire competitività sono proprio questi, poi viene la partita di pallacanestro».
Questa la premessa di Alessandro Ramagli, coach della Tezenis, alla vigilia dell’incontro in programma domani, domenica 20 ottobre (inizio alle 18) in casa della Pallacanestro Trieste 2004. «Bisognerà stare molto attenti, loro tirano e attaccano al di là dei sistemi di gioco ma sono anche difensivamente molto solidi. In attacco dovremo avere l’accortezza di non regalare palle perse e ma anche tenere in difesa l’uno contro uno, là dove Trieste è molto brava, specie nei giochi rotti ed in un sistema aperto. In quei casi non potremo non farci trovare pronti. Hoover? Un tiratore straordinario, uno che dà esperienza insieme ad altri a giovani di valore che hanno bisogno di una guida, specie in certi momenti, uno soprattutto che la seconda divisione italiana la conosce come le sue tasche. Trieste ci porta obbligatoriamente ad essere più qualitativi in alcune situazioni, a partire dalla capacità di giocare bene sotto pressione. Non sempre abbiamo trovato un contesto così. A Jesi avevamo davanti una difesa molto contenitiva, Casale è stata più aggressiva e questi lo saranno ancora di più. Sarà importante saper rispondere offensivamente con la qualità del gioco e in difesa avere la capacità di interpretare bene le loro iniziative».
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