Milano porta a casa il match nel finale, dopo una gagliarda lotta contro una Varese mai arrendevole. La mancanza di un Clark incisivo ha pesato molto sulla prova degli ospiti, che, nonostante tutto, hanno avuto in mano la palla del pareggio, con meno di un minuto sul cronometro.
Milano ha trovato un positivo Samuels e si è nutrita dell’energia di Moss nei momenti di massima difficoltà. C’è ancora moltissima strada da fare per i biancorossi, ma era cruciale sbloccare la casella delle vittorie.
Il primo quarto non brilla certo per spettacolarità, perché dopo tre minuti il risultato è inchiodato su un curioso 4-2. E’ il solo Langford a perforare la retina con sei punti. Quando De Nicolao rileva uno spento Clark, si anima la contesa ed è proprio un suo canestro, assieme a quello di Samuels, a sigillare il risultato del primo quarto sul 14-13 per Milano.
E’ sempre il centro giamaicano a trovare due canestri in apertura di seconda frazione, prima dei un curioso errore di Haynes in completa solitudine. Milano prova la fuga con altri due punti di Samuels, ma due triple di De Nicolao riportano la parità a quota 21. Viene fischiato un curioso antisportivo a Gentile e, poco dopo, un tecnico a Melli per aver consegnato la palla all’arbitro dopo il canestro realizzato. Vorremmo conoscere i geni della pallacanestro che hanno proposto e approvato quest’assurda regola…
Il 2-2 di Ere, con il canestro di Polonara, regalano il vantaggio a Varese, che viene subito cancellato dall’antisportivo fischiato a Rush. E anche sulla discrezionalità di questa regola, fateci conoscere gli autori…
Jerrels si mette in ritmo con la tripla, Clark fa 2-2 ai liberi, ma un clamoroso canestro di Langford a fil di sirena, regala il vantaggio a Milano alla pausa lunga.
Varese apre la ripresa con un’infrazione di cinque secondi, ma la vera notizia è l’assenza di Clark dal quintetto in luogo di un meritevole De Nicolao.
La partita si vivacizza con canestri da una parte e dall’altra. Le triple di Polonara si contrappongono ai canestri di Jerrels e Gentile, prima che lo stesso figlio d’arte realizzi il +10 sul 58-48, costringendo Frates al timeout.
Samuels realizza ancora, Moss stoppa e Langford realizza il +14, prima che Coleman non abbia un sussulto d’orgoglio a fil di sirena, per riportare i suoi a -12.
Wallace apre il quarto periodo con una tripla, ma poi arriva una scarica di Polonara che riporta Varese, prepotentemente, in partita sul 73-68. Concausa di questa rimonta ospite, sono due forzature senza senso di Jerrels, che cedono il fianco alle scorribande avversarie. Moss toglie le castagne dal fuoco con un cruciale canestro a rimbalzo offensivo, ma un contropiede di Coleman, risponde prontamente. De Nicolao strappa un portentoso rimbalzo a Samuels e lo converte, dall’altra parte, con un incredibile arcobaleno per il -3. Gentile spara malamente da tre punti, dopo una sfortunatissima infrazione di passi di Hassel su rimbalzo difensivo. Sulla palla vagante si butta Wallace con caparbietà, facendo carambolare fortunosamente la palla a Samuels che segna il 2+1 del +6. 1-2 di Langford e, con tre possessi di distanza, la partita si chiude, con Varese ormai poco lucida in attacco. Il passivo è troppo pesante per gli ospiti, che subiscono anche la tripla a fil di sirena di Moss per l’ 84-72 finale.
EA7 Emporio Armani Milano – Cimberio Varese 84-72 (14-13, 26-25, 24-14, 20-20)
Quotes:
MVP: David Moss. 12 punti, 7 rimbalzi e 18 di valutazione in 25 minuti, assieme a una sostanza e a un modo di essere decisivo, senza apparirlo.
WVP: Keydren Clark. Due punti in 17 minuti e un secondo tempo da spettatore. Non c’erano problemi fisici, quindi la sua prova è da dimenticare.