Chieti, 19 ottobre 2013 – Seconda trasferta stagionale e seconda sconfitta per la Viola Reggio Calabria, che esce con le ossa rotte dal PalaTricalle di Chieti dopo aver subito lo stesso destino in quel di Ruvo di Puglia due settimane orsono. Stavolta il risultato è meno pesante, 68-60, ma la sensazione è che con un pò di attenzione in più i tanti errori fatti si sarebbero potuti tramutare in oro. Viola che soffre tremendamente la presenza fisica di Show (23 punti), anche a causa dello scarso apporto difensivo di Ammannato costretto a un minutaggio limitato per falli, e la precisione chirurgica nei suoi momenti migliori di Gialloreto, autore di 16 punti col 4/6 da tre punti. In casa neroarancio Bell si eleva rispetto agli altri solo per i punti segnati (17), ma da lui così come anche da tutta la squadra ci si aspetta quel quid in più che potrebbe portare la Viola a riuscire a conquistare i due punti in partite così tirate.
Viola in campo con Sorrentino, Bell, Fabi, Ammannato e Spera, Chieti risponde con Glover, Diomede, Raschi, Shaw e Soloperto. Dopo 5’ i padroni di casa si portano già sul +8 (11-3) con la Viola ferma ai tre punti iniziali di Fabi con una conclusione dai 6.75. Shaw e Gialloreto con la prima tripla della gara rispondono ai tentativi della Viola di riportarsi sotto, ma i liberi di Sabbatino servono solo a limitare il passivo alla fine del primo quarto (16-10). Il secondo periodo inizialmente fatica a decollare, tocca a Spera dopo ben 3’ segnare i punti che sbloccano il tabellino, al giovane lungo risponde però il pari ruolo Shaw. Ammannato tenta di scuotere i suoi con una tripla che vale il 24-21, Chieti non resta a guardare e scappa ancora a +7. I due punti di Azzaro permettono alla Viola di chiudere di soli 5 punti sotto il primo tempo, si va al riposo sul 28-23 per i padroni di casa.
Si torna in campo e la musica non cambia, 4 punti di fila di Shaw allontanano ancora la Viola che stavolta però ha la forza di riavvicinarsi in maniera concreta, il parziale di 8-0 in favore dei neroarancio è firmato principalmente da Sabbatino e Bell, quest’ultimo opaco nei primi due quarti e, presumibilmente, richiamato da Ponticiello a prendersi le responsabilità che un giocatore del suo talento non può esimersi dall’avere. Neanche il tempo di pregustare l’aggancio che Diomede spara la granata che rimanda la Viola a -6 (37-31 al 25’), in cui sono sempre Bell e Sabbatino a tirare la carretta, mentre Chieti si affida al solito Shaw in una vera e propria serata di grazia. Il quarto si chiude con la tripla di Gialloreto che spedisce gli ospiti a -9 con 10’ ancora da giocare. Viola che torna in campo tentando di ricucire lo strappo, riuscendosi a portare anche a soli 3 punti di distacco con l’unica tripla (e gli unici punti) di capitan Caprari (58-55 al 37’), la lucidità abbandona però presto i neroarancio che commettono qualche errore di troppo e vengono regolarmente puniti dall’attacco teatino, con Shaw che mette dentro tutto ciò che gli passa fra le mani e la Viola a sparare a salve tentando di riaprire una partita che non l’ha mai vista avanti nel punteggio.
Torna quindi sulla terra la squadra di coach Ponticiello, che in settimana aveva evidenziato l’importanza della sfida per capire il ruolo che la Viola avrebbe potuto avere in questo campionato. Di certo non può essere pienamente soddisfatto della prestazione dei suoi, ma già da martedì ci sarà da lavorare in vista del doppio turno casalingo che vedrà la Viola opposta prima a Casalpusterlengo e poi a Recanati.
Proger Chieti 68-60 Viola Reggio Calabria (16-10, 12-13, 20-16, 20-21)
Proger Chieti: Glover, Bini ne, Gialloreto 16, Comignani 2, Cesana 2, Raschi 9, Di Emidio, Diomede 7, Soloperto 9, Shaw 23. Allenatore: Nino Marzoli.
Viola Reggio Calabria: Bell 17, Azzaro 2, Caprari 3, Lupusor ne, Fabi 8, Sabbatino 12, Viglianisi ne, Sorrentino, Spera 9, Ammannato 9. Allenatore: Francesco Ponticiello.
Arbitri: Angelo Valerio Bramante di San Martino Buon Albergo (VR), Umberto Tallon di Bologna, Giulio Pepponi di Spello (PG).
Paolo Malara