Casale Monferrato, 27 ottobre 2013 – Sul campo neutro di Casale Monferrato è Varese a portare a casa il successo per 84-72 nella sfida contro i veneti di Coach Mazzon. Sono bastate le grandi prestazioni di Ebi Ere (malgrado l’ 1/7 da 2), ed i 13 rimbalzi di un Franklin Hassell finalmente ben inserito nello stile di gioco di Frates, ricordando vagamente le prestazioni dell’indimenticato Dunston. Per gli orogranata sicuramente un buon primo tempo, sfociato poi in una ripresa troppo lenta su ritmi blandi e un attacco spesso disinnescato dalla difesa varesina. Ora Varese è a quota 4 punti, riscattandosi della sconfitta nel derby contro Milano, mentre Venezia rimane ferma nelle zone basse della classifica a soli 2 punti.
Coach Mazzon parte con Giachetti, Taylor, Linhart, Smith e Easley, mentre Fabrizio Frates schiera Clark, Coleman, Ere, Polonara e Hassell. L’inizio è tutto di marca veneziana, che parte forte con Taylor, ma ben presto si svegliano i biancorossi, con le triple di Ebi Ere (5/9 per lui oggi) e la grinta di Hassell (non solo difesa per lui, anche 18 punti per lui in totale). Il primo mini break è firmato da Scekic e da un antisportivo fischiato a Nate Linhart, che porta Varese a 16-10 al 8′. Venezia ha dimostrato nelle prime due partite che è una compagine dura a morire, e controbatte con 2 conclusioni di un ottimo Peric che vale il sorpasso 16-17 alla fine del primo periodo.
Nel secondo periodo girandola di cambi per Coach Mazzon, che alterna un’invisibile Giachetti a Vitali in regia. E’ proprio il nazionale a portare a casa il massimo vantaggio veneziano a quota 18-23, ma una tripla di Achille Polonara smorza il fiato ai pochi supporters orogranata. Dalla lunetta Smith realizza due tiri liberi, mentre Rush da tre e Coleman in contropiede accorciano il distacco 26-29 al 15′. Svolta dell’incontro con un parziale di 13-0 per Varese trascinata dal rimpianto ex Clark e Polonara. Venezia si aggrappa alle prodezze dei suoi americani Smith e Taylor, che chiudono il primo tempo sotto di uno, 39-38.
La terza ripresa per Venezia è fatale. Ere e Polonara scambiano il canestro per una piscina, e da tre sono implacabili. Cercano invano l’allungo ma vengono puntualmente bloccati dal gioco in post basso di Smith, che fa valere la stazza a dispetto dell’ex teramano Polonara. La quarta bomba di Polonara che fa volare Varese a +7 costringe Andrea Mazzon a chiamare i suoi giocatori per riordinare le idee (57-47 al 27′). Inserisce così Magro per contrastare la fisicità di Hassell. Al rientro Vitali sfrutta la sua abilità spalle a canestro contro Clark realizzando due canestri e portando i veneti sul 63-55 quando mancano 10′ al termine del match.
Smith è l’unico a tenere a galla i lagunari nel quarto quarto con un canestro e fallo che vale il -5, ma il capitano varesino Ebi Ere mette le cose in chiaro, segnando l’ennesima tripla del match e regalando un assist a Franklin Hassell, portando l’incontro a 70-60 a -6′. Piccolo sbandamento per la squadra di casa che subisce un terrificante uno-due da parte di Taylor con due tiri liberi e una tripla, ma proprio quando la partita sembrava ritornare sui binari dell’incertezza, è Ebi Ere a infliggere il colpo di grazia ai Veneziani, chiudendo la partita 84-72.
Fabrizio Frates malgrado le fatiche di coppa ha portato a casa un buon risultato, l’unico dubbio rimane per Keydren Clark, ancora scialbo e non in grado di reggere un ruolo da playmaker ad alti livelli, bensì tatticamente più una guardia tiratrice. Nella prossima giornata ritornerà il campo amico di Varese contro la compagine campana di Avellino, in grande forma.
Andrea Mazzon ha trovato il nulla fuori dalla lunetta, con solo 9 tiri da tre tentati e uno realizzato, troppo poco per le ambizioni di Playoff con le quali sono partiti. Taylor è molto altalenante. Domenica prossima arriva Brindisi in casa, dovranno ritrovare la lucidità e la giusta determinazione se vogliono portare a casa il successo.
Cimberio Varese – Umana Reyer Venezia 84-72 (16-17; 39-38; 63-55)
Arbitri: BEGNIS – CALBUCCI – LANZARINI
MVP: Ballottaggio tra Ebi Ere e Franklin Hassell. Noi scegliamo la guardia nigeriana. Ha trascinato la squadra per 37 minuti, realizzando 21 punti e 8 rimbalzi. Una certezza per Coach Frates, che lo lascia in campo quasi tutta la partita. Solido in difesa, coraggioso in attacco. Un vero leader.
WVP: Nate Linhart. A inizio stagione ci si aspettava molto da questo ragazzo americano dopo due buone stagioni in Germania. Purtroppo (o per fortuna) questo conferma che il livello in Italia è ancora più alto di quello teutonico. Non si fa mai trovare, per un 0 di valutazione più che meritato.
Giulio Pizzaia