Brescia, 10 novembre 2013 – Confronto al vertice questa sera al palazzetto San Filippo davanti a 2500 spettatori tra la Centrale del latte Brescia e l’Angelico Biella. Tanti gli ex in campo, tra cui Lombardi nelle fila piemontesi, Cuccarolo e Di Bella in quelle lombarde.
Biella parte con Laganà, Raspino, De Vico, Hollis e Infante e Brescia risponde con Di Bella, Fultz, Giddens, Slay e Rinaldi.
Il primo quarto è molto combattuto, si segna frequentemente da entrambe le parti e il ritmo è molto alto, tanto che a metà parziale Brescia è avanti 16-15. Sul finire del quarto però Brescia mette a segno un parziale di 8-0 e si porta a condurre sul 26-19 e continua a correre fino a prendersi la doppia cifra dio vantaggio sul 31-20 prima della bomba sulla sirena di Voskuil che fissa il risultato del primo quarto sul 31-23 per i padroni di casa.
Nel secondo parziale un’altra bomba di Voskuil riavvicina Biella sul 32-26 ma Brescia difende forte e piazza due stoppate in sequenza prima con Cuccarolo e poi con Giddens riallontanandosi sul tabellone fino a riprendersi il vantaggio in doppia cifra sul 38-28. Un buon Laganà riporta Biella sul 38-43 con la Leonessa che sembra un po’ alle corde e già in bonus falli a metà del parziale. Una tripla di Hollis e una penetrazione di Laganà riavvicinano ulteriormente l’Angelico fino al minimo svantaggio di 44-46. Ma ogni volta che gli ospiti si riavvicinano la Centrale del latte torna a spingere sul gas per ristabilire le distanze ed una bomba di Slay riporta avanti la Leonessa 51-44. Eric Lombardi sotto i tabelloni riesce nell’impresa di farsi stoppare due volte nella stessa azione ma ha la caparbietà entrambe le volte di recuperare il rimbalzo offensivo e vistosi chiuso in area di aprire fuori per la bomba di Hollis che chiude il primo tempo con Biella che recupera fino al 51-47.
Nel terzo quarto Biella parte fortissimo e con un parziale di 5-0 si porta subito a condurre sul 52-51. Un grandissimo Tommaso Rinaldi si rende protagonista sia in attacco che in difesa e riporta Brescia avanti 63-59. In difficoltà nel pitturato, i piemontesi si rifugiano dietro l’arco e si affidano alle mani educate dei loro stranieri che non falliscono e con tre triple firmate Hollis e Voskuil che trascinano avanti Biella 70-63. Nel momento migliore l’Angelico può usufruire anche di un fallo antisportivo fischiato contro Giddens che però sfrutta solo parzialmente portandosi 71-63. Nel momento di maggior difficoltà Brescia ricomincia a difendere fortissimo, Biella non segna più e i padroni di casa piazzando un devastante parziale di 14-0 si riportano a condurre 77-71 con la schiacciata di Giddens che manda in visibilio il palazzetto e in archivio il quarto.
Nell’ultimo parziale la Leonessa continua con la sua magia e allunga il parziale fino a un devastante 18-0 che stenderebbe un toro, riprendendosi la doppia cifra di vantaggio, portandosi a condurre 81-71 e facendo commettere anche il quarto fallo a Hollis, il migliore dei biellesi. Ma Brescia non può certo dormire sonni tranquilli e guai a dare per morta Biella che con un controparziale di 8-0 firmato Laganà e Hollis si riporta in scia sul 79-81 a metà del parziale. La grinta di un indiavolato Bushati è l’emblema della partita, la solidità di Rinaldi e i canestri di Fultz e Giddens esaltano il palazzetto e contribuiscono al 88-81 della Leonessa a 4 minuti dal termine. I piemontesi grazie anche ad un paio di decisioni arbitrali molto dubbie che mandano su tutte le furie il palazzetto, riescono a riportarsi sotto fino al 85-88 quando manca poco più di un minuto al termine. Voskuil manda sul ferro la tripla del potenziale pareggio, Fultz invece dalla distanza non fallisce e porta i suoi sul 91-85 quando manca un solo minuto al termine. Voskuil si riscatta da dietro l’arco e riporta Biella a un solo possesso di svantaggio sul 88-91 con soli 40 secondi da giocare. Infante commette il suo quinto fallo e si accomoda in panchina. Brescia attacca ma la tripla di Slay che manderebbe i titoli di coda va sul ferro. Un’indomita Brescia recupera il rimbalzo offensivo potendo così gestire gli ultimi 24 secondi del match ma Biella ferma subito il cronometro e manda in lunetta Giddens che fa zero su due ma la Leonessa recupera ancora il rimbalzo offensivo e Giddens torna in lunetta facendo questa volta uno su due. Il tempo finisce e Brescia vince così una combattuta partita per 92-88 confermando che al pala San Filippo non si passa.
Giddens chiude in doppia-doppia con 20 punti, 11 rimbalzi, 5 palle rubate, 3 stoppate, 3 assist e 38 di valutazione. Fultz chiude con 18 punti e 8 assist. 17 i punti per Rinaldi, 13 per Slay e 10 per Bushati. Non bastano a Biella la doppia-doppia di Hollis con 28 punti, 13 rimbalzi e 36 di valutazione, né i 26 punti di Voskuil o i 20 di Laganà. Viste le contemporanee sconfitte di Torino e di Veroli, Brescia torna capolista solitaria in classifica con 6 vittorie su 7 gare e lascia il palazzetto inviolato.
MVP della partita: Justin Giddens
Sala stampa
Fabio Corbani
“Un palazzetto pieno, un pubblico che ha accompagnato la partita che è stata bella, intensa e corretta. Oggi abbiamo dimostrato di competere a questo livello contro una squadra di grande qualità e con giocatori esperti e di grande trascorso. Abbiamo avuto dei momenti buoni dai nostri giocatori, è una partita che ci deve servire a crescere. E’ cambiato il metro arbitrale durante cui abbiamo subito un parziale importante non riuscendo ad adattarci al sistema arbitrale. Poi comunque siamo stati bravi a rientrare e a giocarci la partita fino alla fine. Ci è mancato qualche rimbalzo per vincere, è stata una partita difficile per noi sotto i tabelloni. Ho tolto Voskuil perché si è innervosito, c’è stato un po’ di trash talking in campo e lui pur essendo provacato si è innervosito troppo”.
Alberto Martelossi
“E’ stata una partita molto bella, di alto livello per questo campionato. Oggi abbiamo avuto un grandissimo contributo dall’ambiente, una partita così fuori casa sarebbe stato difficile portarla a casa, credo che se si fosse giocato a Biella sarebbe stata dura. Siamo riusciti a recuperare dal meno otto e ad andare a vincere la partita. Abbiamo fatto un parziale di 18-0 e ci era capitato proprio a Veroli di perdere subendo un parziale di 18-0, sono i corsi e ricorsi storici. Oggi avete visto qui su questo campo la miglior squadra scesa a Brescia, credo che Biella sia in questo momento la squadra migliore del campionato. Gli arbitri hanno cambiato metro arbitrale almeno quattro volte in questa partita. Dobbiamo fare dei grandi complimenti a Biella perché è molto lungimirante sulla politica adottata con i giovani, ha saputo coltivarli negli anni, aspettarli, e farli giocare al momento giusto. Nel secondo tempo abbiamo avuto una difesa veramente di buon livello. Dobbiamo cercare una continuità difensiva con tutti i giocatori per tutti i quaranta minuti. Giddens ha fatto una grande prestazione e guarda caso è la prima settimana dove si è allenato con continuità con il resto della squadra. Non abbiamo mai stravinto le partite qui a casa ma abbiamo sempre vinto di un soffio, è un buon segno. Un in bocca al lupo anche per Eric Lombardi per la sua carriera”.
Tommaso Rinaldi
“E’ stata una bellissima partita, siamo stati bravi a non disunirci nel momento in cui siamo finiti a meno otto e poi abbiamo piazzato un parziale di 18-0 che ha cambiato la partita. Qui è difficile vincere, ormai lo sanno tutti. E’ fondamentale giocare davanti a un pubblico così, e un pubblico così appassionato e corretto è sempre più una rarità al giorno d’oggi. Ero rimasto impressionato da questo ambiente anche venendo qui da avversario negli anni passati quando giocavo a Veroli o a Ostuni. Abbiamo davvero tanto potenziale, io mi diverto tantissimo a giocare con Fultz e Di Bella. Qui si sta bene come ambiente, come città, come società, ed è questo il segreto per cui ogni anno Brescia fa dei grandissimi campionati. Tutti i giocatori passati da qui ne parlano bene e rimangono legati all’ambiente, ne parlavo con Bushati proprio qualche giorno fa, ed è anche il motivo credo per cui Eric Lombardi stasera a fine partita è uscito applaudendo la curva bresciana. Io sono entusiasta, mi sto divertendo un sacco e spero solo di poter restare qui il più a lungo possibile”.
Andrea Buffoli