Roma, 19 novembre 2013 – Comincia domani a Dunkerque, in Normandia, la rincorsa della Virtus Roma alla qualificazione per il secondo turno dell’Eurocup passando attraverso la prima giornata del girone di ritorno per il raggruppamento D. Un compito decisamente arduo per una Virtus Roma così malmessa mentalmente alla luce delle ultime due prestazioni casalinghe, alternate proprio tra Coppa e campionato. I transalpini, che hanno vinto 69-75 la gara di andata al Palazzetto dello Sport, hanno perso l’unico incontro del raggruppamento nella trasferta di Berlino e, con un record di 4-1, cercheranno a loro volta di archiviare prima possibile la pratica “passaggio al secondo turno” ai danni della Virtus Roma. Ovviamente per l’Urbe al momento l’obiettivo è vincere anche solo di un punto di scarto, pensare infatti di superare i francesi con uno scarto superiore ai 16 punti, utile in caso di arrivo a pari punti in classifica, appare la classica Mission Impossible e se poi si considera come si trova oggi mentalmente la truppa di Dalmonte, all’indomani della rovinosa e sconcertante sconfitta di domenica sera, sempre a domicilio, per mano delle V Nere….
Virtus Roma
Un brutto risveglio lunedì mattina per chi ha la Virtus Roma nel cuore, all’indomani della raggelante sconfitta interna (la quarta su cinque gare totali al Pala Tiziano in stagione), di domenica sera subita dalla Granarolo Bologna. Quasi un incubo rivedere con la mente la gara incredibilmente persa contro le V Nere, una valutazione globale che vedeva ad esempio, alla fine del terzo periodo, i padroni di casa con un eloquente 80-43 rispetto agli avversari. Cosa possa essere accaduto nella testa dei ragazzi di Dalmonte? Ben 34 punti subiti nel periodo finale per mano di Bologna, esattamente la stessa, devastante cifra a referto subita anche dai tedeschi del Bonn nel secondo periodo della partita di sei giorni fa, un periodo che ha decisamente indirizzato alla fine l’esito del match. E come si fa a perdere con l’MVP del match e della intera giornata di campionato, Trevor Mbakwe, che colleziona una tripla doppia (27 punti, 11 rimbalzi e 10 falli subiti per un bel 37 di valutazione), e con Jordan Taylor e Phil Goss che servono a testa 8 assist per i propri compagni?
Interrogativi che al momento danno solo una risposta che sa di amaro: questa squadra ancora non è una vera squadra, non ha al momento (e l’avrà mai?), quel carattere, quella grinta e quella determinazione per portare a casa gare praticamente vinte. Poi però se ci si rifà alle 11 garegià disputate in questa stagione, non sembra neanche vera questa affermazione perchè questa Virtus Roma ha anche vinto 5 partite in condizioni non agevoli, resistendo alle maree avversarie e portando la nave in porto. C’è da cambiare atteggiamento però perchè il match di domenica sera era un crocevia importante per la stagione e bucarlo in questo modo acuisce i problemi già esistenti, oltre che si corre concretamente il rischio di fallire la qualificazione alla F8 di Coppa Italia.
Ma c’è una verità che va segnalata: l’Urbe, lontana dal parquet di casa, mostra tendenzialmente un’altra faccia, è al Pala Tiziano sinora che ha destato più di un dubbio e di una perplessità e su questo assunto che si va domani a giocare una partita in quel di Dunkerque forse con l’animo più leggero, consapevoli però che un’altra sconfitta complicherebbe, forse definitivamente, il capitolo europeo con troppi turni d’anticipo sulla fine della prima fase. In fin dei conti a Saragozza non si è sfigurato affatto, sperare che domani sera si possa replicare non è una ragione fondata ma credibile. Speranze che Hosley non si faccia notare più per le belle partenze e per le inquietanti assenze nei quarti finali; speranze che Jones riprenda a viaggiare con almeno una sedicina di punti a referto senza dimenticare la buonissima difesa di domenica scorsa; speranze che Baron crivelli la retina avversaria come sta facendo spesso ultimamente e speranze che Eziukwu mostri finalmente un pò di cattiveria, caratteristica che lo aiuterebbe molto nel suo ruolo, senza dimenticare che mi piacerebbe vedere un Taylor molto più attento a far giocare i suoi compagni e meno a mettersi in proprio.
La Virtus è partita questa mattina per Gravelines dove svolgerà una sessione di allenamento nel pomeriggio e non saranno della partita nè Reali e nè D’Ercole: quest’ultimo è rimasto a Roma per un problema alla spalla destra rimediato in uno scontro di gioco contro la Virtus Bologna.
Infine ecco le dichiarazioni di Coach Luca Dalmonte che ha presentato la gara:
“Cominciamo il secondo round del nostro gruppo consapevoli che quella di Gravelines sarà una partita chiave per il nostro cammino in Eurocup, all’andata Gravelines ci ha battuto meritatamente in un momento in cui noi stavamo iniziando la stagione. Questi due fattori ci devono spingere a giocare la prossima partita al massimo. Nel frattempo Gravelines ha modificato molte cose: ha cambiato Diawara e Bokolo con Holland e Kennedy mutando di fatto la sua fisionomia, rimanendo però legata al proprio sistema”.

La foto del BMC dal sito ufficiale della Lega francese
BMC Gravelines Dunkerque
Un ottimo girone di Eurocup, se non fosse stato per la sconfitta di mercoledì scorso a Berlino sarebbe stato percorso netto per i ragazzi di Monschau. Una squadra che a Roma vinse grazie ad una gran difesa, un momento solo di sbandamento nel secondo periodo poi fuga verso la vittoria contro una versione abbastanza della Virtus Roma. Ma è anche una squadra che ha cambiato già due interpreti del proprio gioco, al posto dell’infortunato Bokolo e del ripudiato Diawara, vecchia conoscenza del nostro basket, sono arrivati John Holland e DJ Kennedy.
Holland nello specifico e colui che avendo sostituito Diawara ha molte similitudini nel gioco dell’ex Fortitudo Bologna e Varese: alt0 1.96 metri, più giovane con i suoi 24 anni ed arriva dal Cajasol Siviglia, autore di 10.1 punti e 2.5 assists nelle scorse 12 gare disputate l’anno scorso in Eurocup nella scorsa stagione. DJ Kennedy invece è già il miglior realizzatore del club nella competizione, 16 p.ti di media a gara in soli due match giocati. Ex Cleveland, approdato da poco in Francia, sta facendo parlare molto di sè: rapido, cattivo quanto basta, un aggiunta notevole per la squadra normanna.
Dietro ai nuovi arrivati c’è la stella del team della Normandia nella competizione come rendimento di base, l’MVP del match di Roma Jonathan Rousselle, un playmaker decisamente interessante e di prospetto con i suoi 23 anni, autore di 13,4 punti a partita e che assieme ai due colored Abdou Mbaye e Souleyman Diabate, costituiscono l’asse portante della squadra e senza dimenticare Marcus Lewis, i suoi 12 punti di media più la presenza fisica in area sono una vera certezza.
Ma tutta il BMC è una squadra atletica, dinamica, arcigna da battere, ci vorrà la miglior versione della Virtus Roma per provare a vincerla e ci vorrà tanta, tanta dedizione: il momento lo impone altrimenti la stagione si mette male e siamo appena a metà novembre…
Si gioca: allo SPORTICA, Place du Polder 59820 Gravelines – France di mercoledì 20 novembre alle ore 20:00
Arbitri: Miguel Perez Perez (Spagna), Igor Dragojevic (Montenegro), Oskars Lucis (Lettonia).
Non è prevista diretta televisiva, salvo ripensamenti dell’ultimora.
Fabrizio Noto/FRED
1 Comments
Davide
A mente fredda, rivedendo il filamto di questo inizio stagione, non c’e’ una gara una dove abbiamo veramente subito l’avversario tecnicamente(forse contro Bonn). Con un po di grinta e lucidita, ad oggi saremmo stati a punteggio pieno, sdia in coppa che in campionato. Incredibile ma vero. Coem detto, io credo che la “squadra” sia ottima, quello che manca e’ proprio la “SQUADRA”. I 30 minuti contro Bologna o quelli contro Berlino dicono che potremmo essere al Top in Italia e in Europa senza problemi. Se si arriva a capire che i mancanti 10 minuti (un quarto) devono essere minuti di testa e palle allora ci toglieremo delle soddisfazioni. A cominciare da stasera.