Pistoia, 24 Novembre 2013 – Ha rischiato di perderla la squadra di casa, non riuscendo a mantenere il cospicuo vantaggio accumulato nella seconda parte di gara nei confronti di una mai doma Pesaro, a cui per l’ennesima volta non bastano i notevoli attributi caratteriali già mostrati in precedenza, per sbancare la toscana (sesta sconfitta di fila per i marchigiani).
Pesaro promuove in quintetto Musso al posto di un Alvin Young in non perfette condizioni fisiche. L’incontro nasce all’insegna dell’equilibrio, con Wanamaker ad aprire le danze, guidando Pistoia verso sei punti di vantaggio, poi recuperati dalla Vuelle, che con Trasolini raggiunge il pareggio a fine quarto grazie ad un viaggio in lunetta.
La seconda frazione viene inaugurata da un jumper di Anosike, insieme a Pecile e Musso fautore del massimo vantaggio ospite (26-21 a meta frazione).
L’ago della bilancia dell’incontro continua a fluttuare da una parte all’altra, con Gibson che trova una tripla ignorante in chiusura, fissando il punteggio sul 37-38.
L’inizio di terzo quarto vede la squadra marchigiana particolarmente nervosa. Pecile e Dell’Agnello beccano rispettivamente un antisportivo e un tecnico. Pistoia ne approfitta, volando sul + 7. Un ritrovato Gibson e il migliore dell’incontro, Johnson, incrementano il vantaggio della truppa di casa di 13.
La penultima frazione si chiude 66-58.
Nel quarto periodo Pistoia entra in campo troppo sicura di se stessa e si fa gradualmente recuperare da Pesaro, che nonostante i continui errori al tiro, ritrova provvidenzialmente nell’ultimo minuto la classe di Turner, capace di impattare la partita con una bomba a 40 secondi dalla fine e di ripetersi ad una manciata di secondi dal termine, pareggiando con una penetrazione il canestro precedente di Wanamaker.
Il protagonista del primo overtime è Musso. Lo sniper argentino, a suon di triple, sposta le sorti della contesa decisamente dalla parte di Pesaro (88-82).
Ancora Gibson e Wanamaker ridanno vita a Pistoia, ma Anosike la punisce con un gioco da tre punti per il + 4 marchigiano. Dopo una schiacciata di Gibson, Pecile ha la possibilita di chiudere l’incontro, ma commette infrazione di passi, regalando ai toscani la possibilita di pareggiare o vincere.
Wanamaker fa canestro con una penetrazione e successivamente Turner sbaglia la tripla della possibile vittoria ospite.
La partita prosegue con un ottimo Trasolini che porta a + 3 i suoi. La Giorgio Tesi non molla di un centimetro e con un sontuoso Johnson, trova il sorpasso (100-98). Dopo i liberi di Pecile che ripristinano la parità, Wanamaker fa esplodere Il PalaCarrara trovando una grande tripla a fine azione, quando mancano 5 secondi.
Musso incredibilmente lo imita con una tripla dall’angolo, zittendo l’incredulo pubblico toscano per prolungare ancora la gara.
Nel terzo overtime sempre Johnson ribatte colpo su colpo ai punti pesaresi, ma Turner rinverte l’inerzia a favore dei suoi, firmando il +3 (107-110). Il centro toscano suggella una prestazione perfetta catturando un rimbalzo offensivo, consentendo a Pistoia di produrre quattro punti in un amen per il sorpasso (11-110). Musso viene stoppato e sul capovolgimento di fronte Wanamaker porta il punteggio sul 113-110. Turner non ripete il miracolo da tre, permettendo a Washington di mettere in cassaforte la vittoria, realizzando 2 liberi per il 115-110 finale.
Giorgio Tesi Group Pistoia – Victoria Libertas Pesaro 115-110
Parziali: 14-14; 23-24; 29-20; 13-21; 12-12; 12-12; 12-7
Progressione: 14-14; 37-38; 66-58; 79-79; 115-110
Sala Stampa
Moretti
“Per quanto riguarda la lettura tecnico-tattica della partita direi che c’è stato sempre equilibrio. Primi 20 minuti a braccetto, poi abbiamo fatto uno strappo importante che però non siamo riusciti a gestire, anche perche’ ci siamo seduti difensivamente dando l’impressione di poterci accontentare del buon margine di vantaggio accumulato. I tre supplementari sono partiti sempre ad handicap, la grandissima determinazione e spirito di squadra hanno fatto si che alla fine abbiamo prevalso. Voglio fotografare il miracolo di Wanamaker, seguito da quello di Musso, per una partita che nessuno voleva perdere.”
Dell’Agnello
“E’ la quarta partita che perdiamo in volata e sinceramente è difficile andare avanti così. Abbiamo problemi evidenti: oggi abbiamo giocato addirittura in sei e in questo modo è veramente durissima. In questo momento anche allenarsi per noi è un problema. Johnson è stato un fattore, ma il fatto è che su di lui non avevamo preparato niente di particolare, perché non lo avevamo preparato per nessuno dei nostri avversari. Siamo riusciti a rimettere in piedi una partita che sembrava chiusa nel terzo quarto e che invece abbiamo addirittura rischiato di vincere.
Ripeto ciò che ho detto alla vigilia, ovvero che questa non fosse una gara decisiva. Non credo che Pistoia e Pesaro siano le uniche 2 candidate alla lotta per non retrocedere.”
Mvp: Johnson. 37 punti, 13 rimbalzi e 2 stoppate per una gara da incorniciare, devastante in attacco e roccioso in difesa.
Wvp: Daniels. Gioca pochi minuti soffrendo molto Trasolini.
Foto dal sito ufficiale della Victoria Libertas Pesaro.
Daniele Panella