Avellino 1 dicembre 2013 – Avellino vince la gara con Cremona non senza qualche patema, trascinata dalla serata positiva di un Jeremy Richardson che chiuderà con 29 punti tutti decisivi. Senza Dean la squadra di Vitucci fa di necessità virtù e la vince con i denti stretti in difesa e un Hayes stasera davvero in formato NBA. Cremona gioca una gara sempre equilibrata, senza mai uscire del tutto dal match con Rich e Jackson che provano a spingerla, ma stasera non basta. Il finale premia forse la squadra più cinica, ma entrambe hanno qualcosa da registrare per il prosieguo di una stagione che si annuncia lunga e complessa.
Inizio molle da parte dei lupi che si ritrovano sotto 0-5 dopo pochi istanti sopraffatti dall’avvio scoppiettante di Jason Rich. E’ Richardson a scrivere sul tabellone i primi punti dei biancoverdi con la prima delle sue cinque triple di serata. Altro giro e altra bomba per l’ex Valencia, che piazza otto punti in un amen e conduce i suoi, mentre Cremona prova cercare troppe soluzioni perimetrali senza trovare il fondo del secchiello. Si scatena Lakovic e Avellino prova la fuga sul +8, ma prima della sirena ci pensano Tripkovic e il solito Rich annullano il gap prima della pausa del 10′. E’ 18-15. Cremona fino a questo momento risponde a un solo nome, Avellino inizia a trovare fluidità da Lakovic, mai così brillante e prova a tenere sempre un margine di sicurezza. Ndoja, entrato dalla panchina, regala a coach Gresta grande dinamismo e punti importanti. Sotto sempre di due possessi, Cremona si distrae e incappa in qualche fallo di troppo. Avellino è chirurgica dalla linea della carità e trova il massimo vantaggio sul 37-28, ma in chiusura Jackson è bravo e caparbio nel mettere 4 punti importanti che tengono ancora i lombardi in partita.
Ritorno in partita molle della Sidigas che si vede travolta da Spralja e si ritrova di nuovo gli ospiti in parità. Nel momento del bisogno è Cavaliero a togliere le castagne dal fuoco con un missile dal parcheggio. Ritorna on fire Richardson e Avellino ritrova i suoi punti fermi, con Lakovic ancora bravo ad aprire il campo e a regalare il +10. Avellino si rilassa, subisce l’energia a rimbalzo di Kelly e i punti del solito duo Rich-Jackson. Resta ancora avanti ma all’ultima sirena il vantaggio è solo di 6 punti. Jackson e Kelly fanno intendere che Cremona non è venuta in gita in irpinia, siglando i punti del -2. Dal possibile attacco del pareggio, però, i lombardi vengono puniti da Richardson che con la tripla riesce a fermare l’emorragia, con la gara che diventa bellissima. Da un lato i pick and roll ispirati da Spinelli per Thomas prima e Ivanov poi, dall’altra l’estro delle due guardie americane che non mollano nulla. Hayes sale in cattedra su ambo i lati del campo, Cavaliero è artefice del bene e nel male dei suoi. Prima segna e smazza assist, poi si fa fischiare un tecnico che costa però ai suoi solo due punti, poi mette a bersaglio un’altra conclusione dai 6,75 molto pesante, che di fatto chiude il match sul +9. Gresta prova a spronare i suoi per lo sforzo finale, ma Hayes innalza un muro invalicabile.
Sembra fatta ma Rich non demorde e riporta sul più bello i suoi fino a -4 riaprendola sul più bello, ma gli dei del basket hanno idee diverse e han premiato Richardson stasera che infila l’ultima tripla che chiude ogni discorso. Finisce 77-72, con gli irpini che vanno a 8 punti in classifica, mentre la squadra di Gresta resta a quota 4.
Sidigas Avellino – Vanoli Cremona 77-72
Parziali: 18-15; 19-17; 18-17; 22-23
Progressione: 18-15; 37-32; 55-49; 77-72
Mvp: impossibile non dire Richardson per quello che ha fatto. Per Cremona monumentale Rich
Wvp: Scelta difficile tra Kalve e Woodside, stasera implapabili
Domenico Landolfo