La Pasta Reggia Caserta riprende la marcia che porta alla salvezza espugnando il campo di una Sutor Montegranaro mai così brutta e sconclusionata nei momenti topici quest’anno.
Come di consueto l’avvio dei padroni di casa è abbastanza molle sotto il profilo dello sforzo nella metà campo difensiva, ne consegue una scarsa protezione dell’arco e del proprio tabellone. Gli ospiti d’altro canto lasciano a loro volta giocare ma sembrano entrati meglio nel ritmo-partita sebbene il tabellino reciti 26-24 dopo 10′. Il secondo periodo vede confermarsi il trend evidenziato in precedenza e le statistiche cominciano a corroborare lo spirito della JuveCaserta: Carleton trova il fondo della retina con continuità e Montegranaro si vede sotto più volte nel limbo della doppia cifra. A questo punto è Mardy Collins ad accelerare con un paio di minuti d’autore: ricucito lo strappo, gialloblu di nuovo in linea di galleggiamento (44-49). Ti aspetti il solito terzo quarto trascinante della Sutor ed invece sono i bianconeri che piazzano un nuovo break che culmina con un gioco da tre punti di Michelori che issa i suoi sul +12 (48-60) Collins, pur rimanendo praticamente sempre in campo, si prende un quarto di riposo e sono quindi Sakic e Cinciarini a mettere sotto pressione gli avversari che, per la prima volta nella gara, sporcano il foglio con alcune palle perse e scelte rivedibili. Al 30′ la tenzone è in equilibrio ma la fine dei giochi è dietro l’angolo: salgono subito in cattedra gli americani della Pasta Reggia con tre bombe consecutive inframezzate da un canestro da sotto di Michelori; ci prova capitan Cinciarini a suonare la carica ma la tripla del 74-79 è l’ultimo squillo di tromba. Hannah e Brooks spaccano definitivamente la partita con un 1-8 di parziale. Male Montegranaro nella partita che doveva vedere la consacrazione del proprio fattore campo, particolarmente in uno spareggio come quello di ieri. I ragazzi di Recalcati sono apparsi mentalmente discontinui e distratti; gravemente insufficente la prestazione difensiva se paragonata alle precedenti uscite. Gli strappi di Sakic e Cinciarini testimoniano che la Sutor ha uomini e mezzi per potersi salvare ed anche con relativa tranquillità, ma non con questa difesa. Bene Caserta che risorge dopo un digiuno durato più di un mese nella quale Molin ha meditato più volte alle dimissioni. La squadra ha evidenziato pazienza in attacco e generale continuità di rendimento nell’arco dei quaranta minuti. Il nucleo di americani è piuttosto solido e i due volponi italiani, Michelori e Mordente, danno sicurezza ed intangibles fondamentali specialmente fuori casa.
Sala Stampa:
Recalcati: “Senza girarci attorno, è andata molto male. Mentalmente siamo molto vulnerabili e se non capiamo di dover difendere non andiamo lontano. Non possiamo sempre concedere il 60% da due, perché se poi gli avversari tirano anche bene da 3, finisce male per noi. Gli altri hanno tirato bene, ma devo dire che ci sono anche grandi colpe da parte nostra, perché concediamo troppo spesso tiri aperti. Siamo amareggiati, e anche arrabbiati. Durante le partite dobbiamo trovare energie nervose e mentali da usare per reagire e non perderci in scelte sbagliate, proteste, o vittimismo. Oggi abbiamo subito dall’inizio alla fine ed è stato quasi solo per demeriti nostri. Siamo mentalmente deboli, ci siamo fatti trascinare dagli avversari ed è mancata la forza mentale. Abbiamo avuto delle reazioni ma sono durate troppo poco, ci siamo sciolti alle prime difficoltà, e adesso dobbiamo riflettere e lavorare perché non si ripeta. Stiamo lavorando per arrivare ad avere questa consistenza, è fondamentale che la tecnica sia affiancata dalla forza mentale. Se ci fossimo rilassati dopo la vittoria di Varese, vorrebbe dire che siamo dei mediocri: dopo una vittoria deve crescere la fiducia, non certo la presunzione. Non ha senso cambiare approccio alle partite per una vittoria, è un atteggiamento che non porta lontano. La partita era stata preparata sulle caratteristiche degli avversari, ma non abbiamo fatto bene. Non c’è un giocatore che abbia fatto peggio degli altri: tutti hanno difeso male, i cambi non erano aggressivi, eravamo sempre in ritardo sugli aiuti. Sono tanti i fattori contro cui potremmo puntare l’indice, non è il singolo giocatore”.
Lauwers: “Sapevamo che il nostro punto debole era la difesa, ma abbiamo concesso quasi 50 punti nel primo tempo e questo, soprattutto in casa, non è l’ideale. Stasera era una di quelle gare che sapevamo di non poter sbagliare, a differenza di altre volte in cui magari eravamo con meno pressione addosso, e questo forse ci ha un po’ sfavoriti. Peccato perché eravamo reduci da una bella vittoria ed era un’opportunità per confermarci e fare un bel passo avanti in classifica. C’è molta amarezza, ora sappiamo di dover crescere”.
SUTOR MONTEGRANARO – PASTA REGGIA CASERTA 77-94
Parziali: 26-24; 18-25; 24-21; 9-24
Progressione: 26-24; 44-49; 68-70; 77-94
Mvp: Hanna, il quarto finale della JuveCaserta è tutto suo