Roma, 4 dicembre 2013 – Dopo la disastrosa sconfitta interna della scorsa settimana contro la squadra più debole di questo girone D di Eurocup, il Mons Belfius (sconfitto tra l’altro ieri sera a domicilio dal BMC Gravelines per 53-85), e senza più speranze ragionevoli di poter aspirare al passaggio del prossimo turno nella competizione, la Virtus Roma vola a Berlino da sparrin’ partner nei confronti della quotata squadra tedesca allenata dall’ex giocatore Sasa Obradovic che invece è assolutamente in gioco addirittura per vincere il raggruppamento. Sulla carta non ci sarebbe partita specialmente se si considera con quale approccio i ragazzi di Dalmonte abbiano affrontato proprio il Mons Belfius Hainaut che rappresentava l’ultima, flebile speranza di rimanere aggrappati alla qualificazione ma, a costo di sembrare retorico e “pesante”, il match dovrà essere onorato al meglio evitando possibilmente un passivo umiliante, ci riuscirà questa Virtus Roma?

Ignerski in azione nel match dell’andata, prima del taglio, vs Wohlfarth
Virtus Roma
Però è innegabile che la vittoria strappata con le unghie e con i denti a Milano lunedì sera nel posticipo del campionato abbia riconsegnato un pò di sorriso ad una truppa depressa, oltre che un buon posto in classifica in ottica F8 di Coppa Italia in quel di Rimini per il febbraio dell’anno prossimo. I problemi non si son risolti del tutto, sia chiaro, ma si è vista una squadra decisa alla lotta ed al sacrificio per tutti i 40 minuti di gioco e questo, prima dell’EA7, non si era ancora visto in stagione.
Ad essere proprio onesti, anche proprio contro l’Alba Berlino nella gara di andata al Pala Tiziano, la Virtus Roma aveva sfoderato una buona prova per tutta la gara ma i parametri di quella vittoria non possono paragonarsi con quella ottenuta contro l’EA7: si pensi infatti al sol fatto che contro i tedeschi alla fine del primo periodo il tabellone segnava 25 punti all’attivo per la Virtus, contro Milano dava 22 punti ma dopo due periodi di gioco!?!?!
Molto facile allora scrivere in cosa debba migliorare Roma in generale e non solo in vista di questa gara ormai priva di significato per l’Urbe: attitudine alla concretezza in attacco dove, da qualche gara a questa parte, si fa una discreta fatica. In Europa l’attacco romano dice 72,1 punti di media, non proprio male ma non è certamente una cifra mirabolante, in campionato si viaggia sui 74 di media quindi si deve fare qualcosa di più considerando le bocche da fuoco nel roster. Avere a disposizione tiratori micidiali come Jimmy Baron ad esempio è una risorsa da valorizzare in modo più marcato, possibilmente limitandogli le soluzioni personali che valgono sempre 2 o 3 punti se van dentro ma che restano azioni fini a se stesse, senza un minimo di coinvolgimento della squadra.
Quindi il match di domani serve a migliorare il gioco in attacco ma anche ad aumentare la fiducia e l’autostima a ragazzi come D’Ercole e Moraschini, ad oggi impiegati poco e che devono dare il loro contributo durante la stagione anche perchè Jordan Taylor, al momento uno degli enigmi di questa stagione 2013-14, è rimasto a casa a curarsi una spalla malandata dopo una botta rimediata contro Milano e come Callistus Eziukwu, nonostante si parli con insistenza di un suo probabile taglio. Il centro di riserva purtroppo anche contro Milano ha palesato certi limiti, al momento le chances che possa restare a Roma sono tenui.
Per il resto le note liete vengono invece dalla bella predisposizione a difendere, un fattore che la Virtus Roma sta assimilando tanto bene che riesce anche a mettersi a zona come visto lunedì sera, un accorgimento tattico che Luca Dalmonte non ama in particolar modo ma quando si deve vincere, sempre nell’ambito del lecito, tutto vale. Sarà una prova da giocare con scrupolo ed attenzione pur sapendo che la squadra avversaria, alla O2 Arena che può contenere anche 20.000 spettatori, esprime il meglio di se stessa proprio tra le mura amiche.
Infine, queste le parole di coach Luca Dalmonte:
“Le difficoltà della prossima partita saranno sicuramente dal punto vista tecnico, atletico e dell’energia. Berlino è una squadra che ha taglia, atletismo e forza fisica. Dovremo contrapporre la giusta forza mentale e compensare quello che loro mettono in campo dal punto di vista tecnico. Il loro leader è Logan, al quale si aggiunge un giocatore di organizzazione come Hammonds e diversi lunghi con doppia dimensione. Per pareggiare l’Alba sotto il profilo dell’atletismo e della taglia dovremo mantenere il controllo della situazione grazie all’impatto mentale”.

Hammonds vs la difesa di Roma all’andata, by Fotoinazione.it
Alba Berlino
Se domani batte Roma, l’Alba appaia il BMC Gravelines in cima alla classifica, il passaggio al prossimo turno della manifestazione non è in dubbio anche perchè poi il prossimo turno ci sarà lo scontro proprio in Normandia tra francesi e tedeschi, con però il vantaggio dell’Alba che ha già sconfitto gli avversari in casa, con un +11 a favore.
La squadra, messa sotto in modo fantastico dalla miglior Roma d’annata nel match d’andata al Pala Tiziano che dominò sui due lati del campo, ha anche firmato lo sloveno ex-Virtus Uros Slokar, aumentando quindi di netto la propria stazza sotto canestro nonostante non sembri proprio sprovvista di chili e centimetri ma tant’è. Sarà sempre Logan il pericolo pubblico numero uno senza però sottovalutare i Wohlfarth, i Kendall e l’ex-Milano Radosevic che a Roma non era presente per infortunio e che al momento non si sa se sarà impiegato. Attenzione poi alla coppia Hammonds e Stojanovski, sempre capaci d’infuocarsi e di fare molto male se prendono ritmo. Redding e Jagla completano il roster in termini di pericolosità e fuoco di sbarramento dalla lunga, servirà una Virtus Roma attenta a non farsi schiacciare.
Si gioca: O2 Arena, O2-Platz 1, 10243 Berlin, Germany, ore 20:00. Il match non avrà copertura televisiva.
Arbitri: Vicente Bulto (Spagna), Milija Vojinovic (Serbia), Nick Van Der Broeck (Belgio).
Fabrizio Noto/FRED