Siena, 5 dicembre 2013 – Proprio nel giorno in cui il Mondo piange la scomparsa del grandissimo Nelson Mandela, al palasport di Firenze, intitolato a questo campione della Storia e dell’Umanità, Siena pone le basi per quello che, se raggiunto, sarebbe un clamoroso passaggio del turno in Eurolega con approdo alla fase delle top16. Siena aveva infatti iniziato malissimo questa Eurolega perdendo in casa e in trasferta con disarmante continuità e, forse proprio contro i polacchi all’andata, aveva giocato la sua peggiore partita della rassegna continentale. Poi il miracolo di Malaga, firmato Viggiano, la franca vittoria contro i tedeschi del Bayern e, appunto ieri sera, la vittoria a fil di sirena, di nuovo per merito di Jeff Viggiano, che catapulta la squadra di Marco Crespi al quarto posto in classifica, proprio l’ultimo utile per il passaggio del turno. Ovviamente ancora nulla è deciso e, anzi, la situazione è ingarbugliata con Bayern, Malaga, Siena e perfino Stelmet che possono giocarsi i due posti residui alle spalle degli imprendibili Olympiacos e Galatasaray. Per la Mens Sana, a conti fatti, servirà tenere dietro i polacchi, coi quali il saldo delle due partite è in debito, e vincere l’ultimo scontro al calor bianco contro Malaga. Nel mezzo c’è la sfida all‘Olympiacos, sfida in partenza impossibile ma che si giocherà in un palasport vuoto per la pena delle porte chiuse inflitta ai greci dopo i disordini avvenuti contro il Galatasaray, e che non vedrà sul parquet gli squalificati Printezis e Begic. I greci restano più forti dei biancoverdi senesi, ma l’impresa potrebbe risultare, stanti le condizioni evidenziate, un po’ più abbordabile. Ma comunque, ribadiamolo, sarà la gara con Malaga quella che decreterà il destino senese nel prosieguo dell’Eurolega.
Ieri sera la partita è stata equilibrata per 40 minuti filati, nessuna delle due squadre è riuscita a sopravanzare l’altra per più di 4-5 punti e il risultato è stato così sul filo del rasoio fino all’ultimo possesso. Avrebbe potuto vincere lo Stelmet e non ci sarebbe stato, nel caso, nulla da dire, ha vinto invece la Montepaschi grazie ad una maggiore lucidità nei momenti decisivi. E’ ovvio che una gara così equilibrata si sia decisa nell’ultimissimo giro di lancette, e lì la Mens Sana ha segnato il -2 con una penetrazione di Rochestie, i polacchi hanno vanificato il loro possesso e Siena ha avuto palla a 25 secondi dalla fine, l’ha gestita di nuovo Rochestie che però ha sbagliato l’appoggio, il rimbalzo è stato di Hunter, ottima circolazione di palla fino a che la biglia arancione non è giunta nelle mani di Jeff Viggiano che ha segnato la bomba del sorpasso. Nel secondo residuo lo Stelmet ha sbagliato la rimessa recapitando la palla direttamente nella mani di Hunter. L’allenatore ospite in sala stampa ha parlato di fortuna di Siena, secondo lui solo il fato ha deciso che la Montepaschi dovesse vincere questa gara. Ci permettiamo di dissentire, una gara così equilibrata si decide al 99% negli ultimi 2-3 possessi e in questo caso la Mens Sana non ha commesso gli errori visti ad esempio a Cantù o ad Istanbul, campi dove la vittoria senese è sfumata all’ultimo secondo, mentre lo Stelmet ha gettato al vento gli ultimi due possessi a disposizione. La vittoria dei padroni di casa non fa una grinza e il 71-58 finale nel conto della valutazione delle due squadre lo conferma .
A livello di singoli c’è da notare, nelle file dei polacchi, la gran serata di Dragicevic autore di 20 punti con ottime medie al tiro, ma anche quella di Eyenga che con 16 punti e 8 rimbalzi ci è sembrato il migliore dei suoi. Tanti minuti in campo per questo duo così come per i temuti Zamojski e Koszarek che però, alla resa dei conti, hanno messo in campo una prova impalpabile non all’altezza delle loro possibilità. Zamojski ha chiuso addirittura con 2/10 al tiro, davvero una media inaccettabile per un giocatore di tale livello. Dagli altri poca sostanza, nessuno particolarmente pungente in attacco e ben 3 giocatori in valutazione negativa.
Siena: bene al solito Hackett, uscito alla distanza nonostante un attacco intestinale subito nella giornata che ne aveva addirittura messo a rischio la partecipazione alla partita. Bene anche Green, in netta crescita rispetto alle uscite precedenti, miglior marcatore mensanino e autore di giocate di qualità. Impossibile poi non notare la solidità di Nelson, 10 i suoi rimbalzi, non sarà un caso che da quando è rientrato l’Ammiraglio Siena soffre molto meno sotto le plance, ed anche ieri sera ha vinto la battaglia nel pitturato con 40 rimbalzi contro i 36 degli avversari polacchi. Solido al solito anche Carter autore di 2 bombe pesantissime e che ha catalizzato anche 5 rimbalzi, e se parliamo di solidità non possiamo dimenticarci Othello Hunter che sta crescendo gara dopo gara. Rochestie ha avuto il merito di gestire bene gli ultimi possessi e Viggiano ha coronato una già buona partita con la perla finale della tripla decisiva. Chi ha sofferto è stato Ortner in campo quasi 20 minuti senza catturare nemmeno un rimbalzo e andando a referto con soli 2 punti.
Montepaschi-Stelmet 60-59
Parziali: 18-17, 12-13, 17-19, 13-10
Progressione: 18-17, 30-30, 47-49, 60-59
Tabellini: http://www.euroleague.net/main/results/showgame?gamecode=91&seasoncode=E2013#!boxscore
MVP: Dragicevic ed Eyenga sono risultati i più incisivi per la formazione ospite e per lunghi minuti hanno rappresentato l’unica opzione offensiva dello Stelmet, ma impossibile non premiare Viggiano per la giocata decisiva.
WVP: Già detto della serata di sofferenza di Ortner, ma anche i 26 minuti in campo di Brackins con 2/9 al tiro e -2 di valutazione non sono male……………..
Alessandro Lami