Roma, 17 dicembre 2013 – Finisce domani sera l’avventura in Eurocup della Virtus Roma e termina in terra tedesca, in quel di Bonn contro quella Telekom che, vincendo nettamente all’andata, evidenziò alcuni palesi limiti dell’Urbe, limiti di stampo caratteriale ma anche tecnici che sono riemersi in quel di Siena nel posticipo serale di campionato in modo abbastanza netto. La Virtus Roma è quindi partita questa mattina per la Germania in vista della gara di domani con palla a due alle ore 19.30 che è certamente un orario insolito visto che la squadra teutonica ha perso la precedente gara del girone in trasferta a Mons, salutando anche di lei di fatto e con un turno di anticipo ogni speranza di qualificazione alle Last 32.
ACEA Virtus Roma
Anche le parole di oggi rilasciate da prima della partenza Luca Dalmonte, le solite dichiarazioni di presentazione di ogni match, non fanno trasparire una Virtus Roma con il coltello fra i denti:
“E’ evidente quale sia il valore della partita dal punto di vista agonistico, quindi dobbiamo avere la capacità di guardare oltre il peso del singolo risultato. Per dare significato alla gara dobbiamo cercare motivazioni non solo nel tabellino ma anche pensando a migliorare e a prepararci alle prossime partite. Dovremo avere la capacità di giocare una gara utile e produttiva, che tenga conto degli avversari e soprattutto nelle nostre necessità nell’immediato e in ottica futura”
Chiaro no? Una gara quindi dal sapore squisitamente amichevole e che deve cancellare Siena, obbligatorio per costruire da domani sera un percorso vincente verso la qualificazione alle F8 di Coppa Italia che sia la più rapida ed indolore possibile. E ci sarebbe poi da “vendicare” una sconfitta all’andata pesante, molto pesante, che evidenziò come detto prima alcuni precisi limiti di questa ACEA.
Ma nell’immediato bisogna cancellare Siena, match nel quale la Virtus ha ripreso ad attaccare male per gran parte del terzo e quarto periodo stendendo perciò un metaforico tappeto rosso ai pluriscudettati senesi i quali, non saranno più gli ammazzasette degli anni scorsi ma che comunque si fanno sempre rispettare al Pala Estra, perloppiù senza Hackett.
Una gara persa meritatamente grazie alla maggiore durezza mentale da parte dei campioni d’Italia in grado di lanciare un Cournooh che rischia di diventare più di un potenziale sostituto del partente Hackett. Ma senza disconoscere i pregi del ragazzo di Villafranca di Verona, bisogna anche evidenziare come la Virtus Roma non abbia difeso come avrebbe dovuto contro di lui, sfruttando poco e male la superiorità potenziale di talento offensivo nel settore delle guardie. Ed è questo al momento uno dei grossi limiti di Roma: una buona rotazione in questo ambito ma con prestazioni medie che fan fatica ad arrivare ad una costanza di rendimento accettabile, prendo ad esempio Moraschini e D’Ercole che in campionato riescono solo ad emergere per aspetti più difensivi che offensivi quando invece sarebbe indispensabile avere più alternative alle triple dei vari Baron, Goss e Jones, ammesso poi che quest’ultimo riesca a rendersi utile frequentemente. Mentre appaiono in timida risalita le azioni di Hosley (timida perchè nel terzo e quarto periodo le sue scelte offensive sono apparse poco oculate, non bene per un Top player in pectore), e si confermano in ascesa quelle di un Mbakwe sempre più solido nel suo ruolo, scendono drammaticamente quelle di un Jordan Taylor ad oggi vero e proprio oggetto misterioso della stagione congiuntamente a quelle di un Eziukwu impiegato appena due minuti a Siena, se non è bocciatura poco ci manca. Per quanto riguarda il “caso Taylor”, è evidente ad occhio nudo che il giovanissimo play rivelazione dell’anno scorso non si senta a proprio agio quest’anno e le voci che lo vedono lontano dal Pala Tiziano in un futuro prossimo non lo aiutano e, soprattutto, non aiutano la Virtus Roma che senza un vero gestore del gioco e dei ritmi (un ottimo Goss a Siena ok, ma Phil non è un vero playmaker), fatica parecchio ad attaccare a difesa schierata.
Comunque, in attesa che si dipanino alcune matasse intricate (resterà il roster così o partirà qualcuno senza il doppio impegno settimanale?), dopo la vittoria della scorsa settimana contro il CAI Saragozza, Roma ha l’occasione per replicare alla sconfitta casalinga nel match di andata contro Bonn, finito 75-85. La squadra di coach Dalmonte ha effettuato una seduta di allenamento nella tarda serata di oggi, tutti i giocatori sono a disposizione per la gara eccetto Reali e Righetti: il primo è fuori per l’infortunio patito al ginocchio destro, “Rigo” è rimasto in Italia a causa di un lieve risentimento muscolare.
Telekom Bonn
Una squadra che era parsa in netta crescita nel girone d’andata al Pala Tiziano, saluta mestamente l’Europa e sinceramente in pochi lo avrebbero detto. Il gioco dei ragazzi di Mathias Fischer è molto lineare, pochi fronzoli e tanta energia ma con una qualità abbastanza normale nella media. Da tenere d’occhio in difesa il lituano Veikalas, autentica mitragliatrice dalla lunga che a Roma sfoderò una prova ai limiti della perfezione e che assieme a McLean sono i fulcri offensivi del team tedesco, con Gaffney e Brooks che non bisogna sottovalutare.
Bisogna onorare la competizione, dando comunque sempre il massimo ma senza dimenticare che domenica arriva Reggio Emilia…
Arbitri: Tomas Jasevicius (Lituania), Jasmina Juras (Serbia), Omer Esteron (Israele).
Si gioca: Telekon Dome, ore 19:30 di mercoledì 18 dicembre 2013. Non c’è diretta televisiva.
Fabrizio Noto/FRED
Fabrizio Noto/FRED