Siena, 26 dicembre 2013 – Se un extraterrestre fosse stato proiettato sul pianeta Terra e fosse stato portato di peso al Palaestra stasera avrebbe assistito ad una partita di basket nel corso della quale una squadra ha annichilito l’altra. Se al termine gli fosse stato chiesto quali erano i campioni d’Italia in carica e quale era la squadra con sole 4 vittorie in campionato la sua risposta sarebbe stata ovvia: quelli con la maglia nera sono i campioni. Ebbene no, i campioni d’Italia erano, incredibile ma vero, quelli con la canotta bianca, mentre la squadra con 4 sole vittorie era la Pasta Reggia Caserta con la maglia nera, ma in campo i valori si sono capovolti.
Caserta ha dominato in lungo e in largo in ogni settore del campo, ha trovato le giuste misure e le giuste soluzioni per battere gli avversari, i casertani hanno trovato la partita della vita proprio sul parquet più difficile, hanno avuto medie al tiro fantasmagoriche, hanno sfiorato i 30 punti di vantaggio contro la squadra che appena 3 giorni prima aveva espugnato Sassari volando in testa alla classifica da sola. Che dire, serataccia di Siena? Partita irripetibile di Caserta? Mah………..forse la verità sta nel mezzo, Caserta ha giocato una partita da segnare negli annali, ha avuto l’incredibile da tutti, ha trovato giocatori che sono andati ben al di là delle medie solite, non ha sbagliato praticamente nulla vincendo in maniera netta, meritatissima ed inequivocabile. Siena, altrettanto indubbiamente, ci ha messo del suo con una prova indecorosa, con medie al tiro terrificanti anche quando i tiri erano costruiti in maniera perfetta, con un’intensità vicino allo zero, con rimesse consegnate direttamente in mano agli avversari, con errori da minibasket, davvero una serataccia. Intendiamoci: in un campionato capita di trovare serate assolutamente negative, capita a qualsiasi squadra, è capitato in passato anche alle varie edizioni di Siena che pure dominavano in lungo e in largo il campionato, stasera è capitato agli uomini di Marco Crespi e quelli di Emanuele Molin ne hanno approfittato con grande bravura portando a casa una vittoria forse inattesa ma strameritata.
Alibi non mancano per i biancoverdi, l’assenza di Hunter ha ulteriormente ridotto le rotazioni di un roster che dall’inizio dell’anno è rimasto orfano di English e Hackett, le condizioni fisiche di Ress, debilitato da un virus intestinale, hanno tolto dalla gara la gagliardia del capitano, la vittoria di Sassari ha forse inconsciamente portato i senesi a sottovalutare l’avversaria di stasera. Fatto sta che Caserta è scesa in campo col piglio giusto ed ha preso da subito le redini dell’incontro per non mollarle più fino al termine della gara. Ed in effetti la cronaca della partita è davvero difficile da ricostruire, bisogna parlare di un monologo ospite con una superiorità netta dei casertani sia nella propria che nell’altrui metà campo, 5 giocatori in doppia cifra per punti segnati e per valutazione, i neri campani hanno tirato di più e meglio da 2, da 3, hanno preso più rimbalzi ed hanno chiuso 96-58 come valutazione. Basta?
Ora per la Pasta Reggia si apre la possibilità di entrare nelle prime 8 per poter partecipare alle finali di coppa Italia in programma ad inizio febbraio a Milano. Già da domenica pomeriggio, con la sfida con Sassari, Caserta dovrà dimostrare che la partita di stasera non è stata la classica “partita della vita” e che è possibile dare seguito a questa vittoria. Per Siena, viceversa, si può vedere il bicchiere mezzo vuoto o quello mezzo pieno: nonostante la sconfitta la Mens Sana resta da sola in testa alla classifica viste le sconfitte di Brindisi e Sassari ma, rovescio della medaglia, se la Montepaschi avesse vinto avrebbe allungato in maniera importante, vabbè vedremo in futuro cosa accadrà.
A livello di singoli il commento è facile: Caserta ottiene il massimo da tutti con prove eccezionali di Hannah, Scott, Roberts, Brooks, Vitali, difficile davvero trovare il migliore. Siena, viceversa, ha una prova eccezionale da Green, buonissima da Viggiano e poi ha 4 giocatori in valutazione negativa mentre Rochestie si accende solo a partita praticamente finita.
Montepaschi Siena – Pasta Reggia Caserta 60-81
Parziali: 10-23, 11-21, 23-19, 16-18
Progressione: 10-23, 21-44, 44-63, 60-81
SALA STAMPA
Molin
Non posso che fare i complimenti alla mia squadra , sapevo che avevamo delle chances dopo che Siena aveva sbancato Sassari e che, speravo, ci avrebbe presi sottogamba. E’ evidente che noi abbiamo giocato una grande partita mentre loro no, la differenza vista in campo stasera non rispecchia i reali valori delle due squadre anche se noi venivamo da una striscia positiva dove non avevamo demeritato con nessuno. Siena probabilmente non pensava di essere prima in classifica già a Natale e inconsciamente può aver tratto delle sensazioni negative dall’aver vinto a Sassari, è difficile saper reggere e gestire certa pressione e in questo, forse, Siena deve ancora maturare. Noi siamo stati bravi ad approfittare della situazione psicologica che si è creata ma non mi stupirei di perdere tra 3 giorni contro Sassari, tolta Milano il campionato è infatti molto molto equilibrato e non c’è ancora una squadra che ha dimostrato di essere sopra alle altre. Noi abbiamo giocato bene sia in difesa che in attacco, ma loro sono stati troppo superficiali mentre noi abbiamo avuto la giusta pazienza. Per lo scudetto Milano è avanti a tutti ma vedremo tra 3 mesi squadre come Cantù, Sassari, Siena a che livello saranno.
Crespi
Non si possono dare giudizi affrettati, non eravamo fenomeni 3 giorni fa e non siamo sbandati oggi. A Sassari abbiamo giocato una partita di una durezza mentale unica mentre stasera non ci siamo riusciti, siamo stati troppo superficiali mentre Caserta ha tirato bene e giocato con una notevole forza fisica, archiviamola come una serata negativa. Ci mancava Hunter ma il suo problema all’inguine è in via di risoluzione. Siamo stati negativi in attacco con poca aggressività e spesso in ritardo in difesa, noi per vincere dobbiamo sempre avere più voglia degli avversari e non rilassarci, come forse inconsciamente abbiamo fatto, dopo una grande partita. Ress aveva un problema intestinale e purtroppo in campo si è visto. Comunque voglio fare i complimenti al mio gruppo di giocatori per quello che sta facendo e come lo sta facendo.
MVP: Green sopra tutti, partita eccezionale in una serata nella quale quasi tutti i suoi compagni steccano.
WVP: Togliete Green e Viggiano e scegliete un senese a caso.
Alessandro Lami