Quella che si va a giocare al PalaRadi è una sfida che vale più dei 2 punti in palio. Cremona è in crisi da tempo immemore e nemmeno il passaggio in panchina da coach Gresta a Pancotto è servito a cambiare rotta, e avrebbe bisogno di una vittoria come il pane per provare a risollevarsi in classifica, magari anche contro una diretta avversaria per la salvezza l’unica con cui presentarsi al ritorno con scontro diretto a favore. La Juve invece ha l’obbligo di allontanare sempre più la zona calda e vincere contro l’ultima (con cui ci sarebbe anche lo scontro diretto da ripetersi al palamaggiò) farebbe davvero comodo; inoltre, seppur l’obiettivo dichiarato è la permanenza in massima serie, i bianconeri avranno Cremona questo weekend e nel prossimo Pistoia tra le mura amiche, e con 4 punti e qualche combinazione favorevole si potrebbe andare anche alla final 8 con uno degli ultimi due pass, che per questa squadra sarebbe un onore.
Per la Juve però la china si fa difficile, come emerge eloquente dalle parole del Gm Marco Atripaldi nella conferenza stampa che anticipa il match, e che fa luce anche sul mercato della JC: “Ci presenteremo anche a Cremona senza Moore, che ha un serio problema e non sarà con noi per un po’. Il centro americano durante la gara con Varese aveva riportato un trauma distorsivo al ginocchio destro, la cosa non sembrava grave sulle prime, ma nei giorni successivi l’ematoma non si è sgonfiato e sono stati previsti ulteriori accertamenti. La risonanza ha evidenziato una lesione complessa del menisco mediale con possibile interessamento del legamento crociato anteriore. Il giocatore andrà in america per un consulto da una equipe di sua fiducia, già nei prossimi giorni si andrà in artroscopia a vedere qual è il reale danno. Se fosse il menisco soltanto, sarà per lui uno stop di 50-60 giorni, sennò i tempi saranno più lunghi. Siamo quindi sul mercato e vediamo quali opportunità potremo cogliere. Si parla di Linton Johnson, ma non ne so nulla e Sassari non lo ha messo sul mercato, staremo a vedere, di certo uno come lui ci interessa. Ora vogliamo prendere un giocatore che colmi quel buco, non importa se sarà a gettone o meno, di certo i tempi di Moore incideranno, già per la sfida di settimana prossima vogliamo essere competitivi perchè da Pistoia e poi, prima della pausa, Pesaro, passa gran parte della nostra stagione. Chiuso il mercato in altri ruoli, Poeta è stato corretto con la nostra società e ci ha avvisato anzitempo della sua firma, peccato, ma ora ci concentriamo sul lungo da portare a casa”.
Dopo questa premessa, con la Juve che dovrà ancora far a meno di un americano, spazio a Molin, che sottolinea con grande sincerità la difficoltà di un match contro una squadra al di sotto delle aspettative, che ha cambiato molto durante l’anno e che proverà a vincerla. Tutto sembra essere contro di noi: giochiamo in trasferta, contro una squadra nostra concorrente, senza Moore, con loro che sono in un momento in cui tireranno fuori anche le energie della disperazione per fare risultato. Noi andiamo comunque a Cremona per provare a giocarcela. La Vanoli non fa del gioco in vernice il suo cavallo di battaglia, ma ha di sicuro esterni pericolosi come Rich e Woodside (rigenerato dalla cura Pancotto) che possono dar fastidio. Servirà concentrazione e abnegazione in difesa da parte dei bianconeri, che potranno contare solo su Michelori come pivot vero, con Brooks e Scott chiamati a qualche minuto in più sul campo.
Sul fronte lombardo illuminano le parole di coach Pancotto: “Veniamo da una buona settimana dove abbiamo alzato la qualità e l’intensità degli allenamenti. In questo momento abbiamo bisogno di una vittoria per accendere la luce, per staccare un biglietto. Per questo ho chiesto ai giocatori non di giocare la partita ma di conquistarla, arrivando a pensare anche di notte a come costruire questa vittoria. Affrontiamo Caserta che è una squadra in questo momento in salute e con una buona classifica. I campani sono secondi per palle recuperate quindi avremo la necessità di usare di più il contropiede e correre più del solito. Anche i nostri lunghi dovranno essere bravi a sprintare per contrastare il loro atletismo. E’ chiaro che dobbiamo avere tante alternative, soprattutto in difesa, dove sto cercando di far capire alla squadra che ci si può difendere in tanti modi, con la uomo, con la zona e con il pressing. Imperativo per noi resta infatti un miglioramento della fase difensiva dove non possiamo pensare di concedere più di 75 punti all’avversario.”
SI GIOCA AL: PalaRadi di Cremona, domenica 5 gennaio, ore 18.15
ARBITRI: Filippini, Sabetta e Paglialunga.
PRECEDENTI: 3-5
Domenico Landolfo