Cremona, 5 gennaio 2013 – Cremona fa il miracolo e batte una Caserta coraggiosa, cui non basta Vitali e un super Brooks per poter aver ragione di una Cremona che ci ha messo tanto cuore e ha alla fine dei conti meritato la vittoria.
L’inizio di gara è segnato da tanta confusione da ambo i lati, con le difese protagoniste in positivo. Il primo acuto è una penetrazione in uno contro uno di Michelori che va a bersaglio dalla breve distanza. Ritmi bassi e palle perse da ambo i lati sono la prerogativa, Jackson segna da sotto con fallo di Hannah, che è già in visibile apprensione e viene sostituito da Tommasini già in avvio. La gara si regge ancora su un sottile equilibrio fatto di poco gioco e troppi fraseggi che non portano a nulla. Le scorribande di Rich da una parte e il gioco interno di Brooks si rispondono colpo su colpo. Di colpo la squadra di Pancotto esce dal bozzo e si trasforma: la tripla fuori dai giochi di Woodside e quella piazzata di Zavackas regalano il 15-8 al minuto 8 su cui Molin decide di parlarci su. La Juve si scuote con il suo giocatore migliore: Jeff Brooks che prima manda al bar Kelly e poi segna subendo il fallo. L’ultimo minuto è un susseguirsi di palle perse, con Cremona che sbaglia la rimessa e Caserta che prima con Vitali che tenta di lanciare un improvvido alleyop, poi con Hannah alla terza brutta gestione di serata, non muovono il punteggio. E’ 17-13 alla prima pausa, con Brooks che ha già 9 punti e 3 rimbalzi sul foglio.
Si ricomincia con i canestri dei lunghi, Scott col jump da una parte, Kelly col semigancio per i padroni di casa. Quando però i ritmi si alzano la Juve riesce ad uscire, due alzate di Hannah che trova puntualmente Robert prima con la Windmill, poi con un alleyop tutto campo che vale la parità. E’ ancora il ragazzo di Fort Worth a siglare con l’aiuto degli dei del basket, ma Cremona si scuote grazie ai suoi lunghi. Il controllo del pitturato è totalmente a favore dei bianconeri, Scott schiaccia ancora, direttamente da rimbalzo, Roberts, on fire in questa fase, è bravo a buttarsi dentro subire fallo e fare 2/2 per il 21-25. Spralja è sempre un leone sotto canestro, forse il migliore dei suoi, ma se sul fronte opposto Michelori con un no look dietro la schiena serve Roberts che fa canestro e fallo, è davvero festa grande per la squadra bianconera. Pancotto prova a spezzare l’inerzia casertana con una zona matchup e riesce nel suo intento, Rich si mette al servizio dei suoi con una serie di assist che mandano su di giri Spralja e la gara ritorna in puro equilibrio, con distanza minima tra le due squadre. Spralja, sempre lui, pareggia, ma si risveglia Brooks che prima piazza il jump dalla media, e poi recupera palla. L’ultimo minuto è un susseguirsi di emozioni, con Caserta in confusione e Cremona brava ad approfittarne: Vitali si schioda da quota zero, ma poi Jackson piazza la bomba dalla lunga distanza, Woodside va col recupero e con il canestro del sorpasso e ancora Jackson, dopo l’ennesimo recupero, piazza i due liberi del 35-32 su cui si va all’intervallo. Troppe palle perse dalla cabina di regia bianconera, con Hannah e Tommasini decisamente incapaci di gestire il playmaking. Curioso invece il dato dei rimbalzi, che vede ancora i bianconeri avanti 19-14 nonostante la mancanza di Moore.
La ripresa sembra mantenere lo stesso trend con Michelori che segna in avvio da tap in offensivo. Cremona inizia con due perse e un errore dal campo e lascia troppo spazio a Vitali che col jump insacca. Rich, che dal campo non segna mai, si batte per la squadra siglando assist a ripetizione, ma ancora Michelori con la sua solita bagarre in vernice trova punti preziosi. La Juve in difesa decide di raddoppiare in punta sul pick and roll, lasciando sempre il corridoio facile per Spralja che arriva in doppia cifra. La difesa di Molin fa la differenza con Vitali che recupera e schiaccia il più 39-42. Cremona si risolleva con la tripla di Zavackas e il jump di Rich con un 5-0 che fa male: la squadra di Pancotto non propizia il tutto però con la difesa, con la stoppata di Jackson che non serve a recuperare il possesso. Arriva Scott e schiaccia alla grande, ben imbeccato da un ispirato Vitali. La gara si alza di tono con una serie di stoppate in stereofonia da ambo i lati; dalla gran confusione che ne segue ne esce meglio la Vanoli, con Kelly che prima sigla due liberi e poi va con la bimane per il +4 che costringe Molin a chiamare timeout. Nei momenti critici si va da Brooks che subisce il fallo e dalla lunetta fa 1/2, ma ancora Kelly per i padroni di casa si fa trovare pronto a finalizzare. Si entra nell’ultimo minuto con Brooks ancora superlativo nel segnare da distanza ravvicinata e con la palla persa di Ndoja. Sempre l’ex Cantù guida la rimonta bianconera col gancione del -1, che sarà il risultato che il tabellone scrive al 30′.
Il quarto periodo si apre ancora con la Vanoli che finalmente fa valere i suoi centimetri a rimbalzo offensivo e colpisce con Rich, ma Caserta al momento può contare su un Brooks versione 5 stelle extra lusso che ancora firma punti e rimbalzi, subisce falli e permette ai suoi addirittura il sorpasso sul 52-54. Mordente recupera un pallone prezioso, ma Vitali spreca, Rich invece non perdona appoggiando al ferro ed è nuovamente parità. Lo schema della Juve è “date palla a Brooks e lasciate fare”, il feedaway è preciso e va a bersaglio. Mordente va col secondo recupero di fila e stavolta si mette in proprio andando ad insaccare al ferro il nuovo +4, su cui Pancotto sospende le operazioni. Mordente manca la tripla contro la zona, Woodside invece la insacca e quanto costruito dalla Pasta Reggia va a farsi benedire. Rich col jump sorpassa e Molin per attaccare l’ostica zona 2-3 dei cremonesi si affida ad Hannah al fianco di Mordente e Scott da numero 5. Vitali che sbaglia libero dall’angolo due volte dalla lunga distanza è una fotografia ideale della pessima serata al tiro da 3. Fortuna per lui che sulla seconda conclusione c’è il fallo di Zavackas. Un 2/3 del fratello di Luca, play della reyer, porta di nuovo col naso avanti Caserta. Da qui in poi confusione e palle perse da ambo i lati con Rich che con un tiro impossibile insacca dalla media distanza. La Juve non riesce a rispondere con Hannah, che non trova la tripla con tanta sfortuna, Cremona non riesce a dar continuità con due airball di fila, ma Roberts non riesce a segnare in penetrazione ed anzi commette fallo di frustrazione. Jackson con una magia regala tre punti di vantaggio ai suoi, Woodside in penetrazione buca il raddoppio e appoggia al vetro il +5. I ragazzi di Molin provano subito la tripla con Scott che non va, Rich prova a chiuderla e non ci riesce, Hannah va a prendersi due liberi ma fa solo 1/2 a poco più di 1′ dalla fine. Succede di tutto. Scott piazza una stoppata monstre su Woodside, parte la transizione pesante con Mordente che prova per ben due volte la tripla e al secondo tentativo (stoico rimbalzo di Vitali) va a segno con la tabellata non dichiarata. A 27″ è +1 Cremona. Immediato il fallo di Brooks su Spralja che fa 2/2. Hannah sbaglia l’impossibile, Brooks cattura anche questo rimbalzo ma stavolta non finalizza, Zavackas subisce fallo e con un 2/2 chiude la pratica.
Finisce 69-64 per Cremona che risorge dopo 7 sconfitte consecutive. Peccato per Caserta che paga le scarse percentuali da tre.
VANOLI CREMONA – PASTA REGGIA CASERTA 69-64
Parziali: 17-13; 18-19; 15-17; 19-15
Progressione: 17-13; 35-32; 50-49; 69-64
Mvp: Grande sostanza da Jackson e Rich, positivissimo Woodside. Per Caserta super Brooks e Vitali
Wvp: Male Hannah e Tommasini
Domenico Landolfo