SASSARI – Nel big match della penultima giornata del girone di andata, l’Olimpia Milano espugna il PalaSerradimigni e si assicura un posto alle Final Eight di Coppa Italia. La Dinamo non riesce a sfatare il tabù e per Milano si tratta dell’ottava vittoria su altrettanti match giocati al palasport di Piazzale Segni. I biancorossi di coach Banchi sono riusciti nel loro piano partita, controllando il punteggio con una intensità difensiva stile Eurolega, sfruttando la tolleranza della terna arbitrale. Sassari paga alcune disattenzioni sotto canestro nella fase finale del match che hanno permesso agli ospiti di portarsi a casa un successo che regala morale e fiducia.
Il match
I ragazzi di coach Banchi impattano sulla partita in maniera molto decisa. Moss si mette subito sulle tracce di Marques Green, cercando di sporcare tutti i possessi dei sassaresi, mentre Hackett in fase offensiva sfrutta i suoi centimetri e la sua classe con dei giochi non letti in maniera adeguata dalla difesa dei padroni di casa. Subito 8-2 per le scarpette rosse ma la Dinamo reagisce con un parziale di 7-0 che porta al primo vantaggio dei biancoblù. Banchi e Sacchetti attingono a piene mani dalla panchina ma la partita continua sui binari dell’equilibrio. La tripla di Drake Diener chiude la prima frazione sul punteggio di 20-18. Molto bene Melli e Hackett per gli ospiti e il solito Drake Diener oltre che Omar Thomas per la Dinamo.
Nelle prime battute del secondo quarto Langford decide di entrare in partita, diventando praticamente immarcabile. Sassari resta in partita con molta fatica e a metà quarto, pur con due/tre palle perse sanguinosissime, è ancora avanti: 27-26. Nella seconda metà del quarto l’Olimpia alza l’intensità difensiva e prova a scappare grazie ancora a Melli e Langford, ma è una magia di Drake Diener sulla sirena a permettere a Sassari di restare in scia. Si va all’intervallo lungo sul punteggio di 37-39, con il pubblico assolutamente insoddisfatto della condotta della terna arbitrale che è sonoramente contestata.
Al rientro sul parquet la Dinamo cerca subito di ribaltare l’inerzia del match e riesce nell’intento grazie ad un ritrovato Caleb Green. Milano si affida sempre al tandem Melli-Langford ma a metà quarto è sotto di quattro lunghezze: 51-47. Time out di Banchi a bloccare l’entusiasmo del PalaSerradimigni. L’Olimpia si aggrappa alla fisicità di Moss che, dominando sul pitturato, permette ai suoi di trovare un break che spaventa i padroni di casa. La tripla sulla sirena di Brian Sacchetti permette ancora una volta a Sassari di restare in scia: 56-58. Scintille tra Drake Diener e Daniel Hackett a causa di una incomprensione subito chiarita.
Sassari cerca il break al ritorno in campo grazie alle triple di Jack Devecchi e Drake Diener, ma Milano ha ancora frecce nel suo arco oltreché un ispiratissimo Keith Langford. L’Olimpia ha la capacità di ricucire immediatamente lo svantaggio e a metà quarto è avanti di cinque: 62-67. Coach Sacchetti cerca soluzioni tattiche che possano permettere di non pagare sotto canestro la mancanza di un sempre più abulico Linton Johnson (solo 17 minuti per lui). Il match si decide su alcune disattenzioni difensive dei sassaresi che non riescono a conquistare alcuni rimbalzi difensivi, consentendo prima a Melli e poi a Wallace di firmare i punti decisivi. Milano espugna il PalaSerradimigni con il punteggio di 69-75.
SALA STAMPA
SACCHETTI
Purtroppo devo constatare che ci manca ancora quella malizia e quella durezza mentale necessarie per affrontare queste partite. Abbiamo ancora questo gap mentale che non ci permette di fare le cose giuste al momento giusto. Mi riferisco ad esempio al non riuscire a bloccare le loro mezze transizioni. Loro lo hanno fatto e molto bene con Moss e Hackett. E’ una questione di durezza mentale che ancora non sono riuscito a far entrare in testa ai miei ragazzi. Oggi abbiamo anche fatto poco canestro e abbiamo sofferto a rimbalzo. Malgrado ciò, mi sento di affermare di essere molto sereno perché sono consapevole che la mia squadra non ha giocato nel pieno delle sue potenzialità e che quindi ha moti margini di miglioramento. Sull’arrivo di Drew Gordon mi preme sottolineare che oggi abbiamo giocato senza di lui, e che quindi mi pare inutile parlarne. Devo anche evidenziare che non mi sono piaciuti alcuni mormorii che ho sentito arrivare dalle tribune rivolti a un nostro giocatore. Sassari si è sempre distinta per essere molto vicina ai suoi giocatori soprattutto nei momenti di difficoltà e penso debba continuare a farlo.
BANCHI
Siamo riusciti a controllare il match giocando con la fisicità che abbiamo dimostrato di poter mettere sul campo. Siamo stati bravi a rimanere in partita e limitare il talento di Sassari, riuscendo a bloccare la loro transizione. Abbiamo vinto contro una squadra forte in un campo difficile, agganciandola in classifica. Questo ci ha permesso di centrare anche la qualificazione in Coppa Italia, uno dei nostri obiettivi di metà stagione. Siamo stati bravi a non disunirci quando Sassari ha
messo la testa avanti nel terzo quarto dimostrando un ottimo atteggiamento di tutto il gruppo a giocare per trovare sempre la soluzione per un tiro aperto. Non devono ingannare le statistiche sul tiro da tre perche abbiamo sempre preso tiri molto ben costruiti.
MELLI
Sapevamo che sarebbe stata una partita dura, come d’altronde è tradizione a Sassari. La partita è stata decisa dai dettagli nelle ultime battute. Noi siamo stati bravi a tenere basso il punteggio e giocare con ottima intensità in fase difensiva. La vittoria di questa sera ci permette di continuare la nostra risalita in campionato. Ora affrontiamo Siena e speriamo di continuare sulla scia di queste ultime prestazioni in campionato.
DRAKE DIENER
Abbiamo giocato duro ma non siamo stati bravi nei momenti cruciali. Non abbiamo trovato il canestro e abbiamo concesso rimbalzi decisivi. Queste cose con squadre di questo livello le paghi. Continuo ad andare poco in lunetta esattamente come l’anno scorso. A volte non riesco a spiegarmi questo, ma come mi dice la mia mamma, se non hai qualcosa d’intelligente da dire è meglio non parlare.
Dinamo Banco di Sardegna Sassari – Olimpia EA7 Milano 69-75
Parziali: 20-18; 17-21; 19-19; 13-17.
Progressione: 20-18; 37-39; 56-58; 69-75.
Mvp: Keith Langford. Letteralmente immarcabile per buona parte del match. Solo Jack Devecchi riesce a limitarlo ma è decisivo nelle fasi cruciali.
Wvp: Linton Johnson. Il pubblico di Sassari rumoreggia quando esce per far posto a capitan Vanuzzo. Completamente abulico continua a farsi sfuggire dalle mani palloni importantissimi nell’economia del match. Non è certamente un caso l’arrivo di Drew Gordon.
Foto di Daniele Petretto
Marco Portas