Parigi, 7 gennaio 2014 – Nella sfiziosa Arena della Halle Carpentier la Fox Town Cantù inaugura la last 32 dell’ Eurocup 2013-2014. Primo avversario nel girone i campioni francesi del Nanterre, reduci da un sorprendente girone di Eurolega, capaci di battere il Cska Mosca di Ettore Messina ed a domicilio i blasonati campioni del Regal Barcellona. Solo la differenza punti nello scontro diretto contro il Partizan le ha impedito l’accesso alla Top 16 della massima competizione europea.
Nulla da fare per gli uomini di coach Sacripanti alla fine di una interminabile partita contro Nanterre, squadra di una ridente cittadina alle porte di Parigi, nella zona della Ile de Paris. Ci sono voluti due over time prima che l’incontro conoscesse un padrone, visto il protrarsi dell’equilibrio che sostanzialmente ha caratterizzato l’andamento dell’incontro. Alcuni possessi importanti, gettati alle ortiche dagli ospiti, hanno determinato la vittoria dei francesi dell’ ex David Lighty.
Il primo periodo, in avvio, è molto equilibrato. Ragland, Passave e Daniels da tre, impattano sul 5-5. I francesi giocano bene il pick and roll offensivo con uno scatenato Meacham, Cantù risponde con Aradori. Nanterre chiude il primo periodo con il parziale di 19-15. Ad inizio di secondo periodo, grazie al duo Ragland–Gentile, la Fox Town Cantù firma un parziale di 8-2, primo vero e proprio strappo del match, che consente agli ospiti di andare avanti per la prima volta nell’incontro.
Uter, gran bella prova la sua, attacca bene il ferro dopo l’intervallo lungo. Marconato da un po’ di respiro al lungo giamaicano, con scarsa fortuna, a differenza della partita contro Reggio Emilia. I padroni di casa si ingolosiscono dall’arco dei 6,75 con un portentoso Sergii Gladyr, che grazie alle sue ripetute triple, 7 su 11 alla fine della “maratona”, porta avanti i suoi alla fine del terzo quarto (51-42).
Leunen non riesce ad incidere malgrado i suoi numerosi tentativi dalla stessa distanza sul match, a differenza del forte avversario in serata di grazia. Ad avvio del quarto periodo comunque nessuna delle due squadre riesce a segnare dal campo, denotando nei rispettivi casi carichi di tensione frammisti a mancanza di energia fisica. Il gioco, mai esattamente spettacolare, ne risente in modo palese, offrendo scarso spettacolo tecnico, ma una buona dose di incertezza che ne aumenta la suspence. I tempi regolamentari si chiudono sul 63–63, con Aradori e Ragland, glaciali dalla lunetta.
Il primo tempo supplementare si apre con l’allungo canturino firmato da Ragland e Uter, ma è il solito implacabile Gladyr a dare il pareggio alla sua squadra sul 71-71. Nel secondo tempo supplementare è ancora l’ucraino a farla da padrone, sbarrando qualsiasi velleità di vittoria agli ospiti. La contesa si chiude dopo l’estenuante over time in favore del Nanterre.
Jsf Nanterre – Fox Town Cantù 88-84 2dts
Parziali: 19-15; 10-16; 24-15; 10-17, 8-8; 17-13
Progressione: 10-15; 29-31; 53-46, 63-63, 71-71, 88-84
Sala Stampa
Sacripanti
Penso che si sia giocata una partita di alto livello dal punto di vista fisico. Noi siamo stati bravi in difesa nel secondo e nel quarto periodo, frazioni in cui non abbiamo concesso contropiedi e abbiamo contrastato ogni loro soluzione. E’ chiaro che quando si arriva punto a punto dopo due tempi supplementari decidono degli episodi e delle giocate individuali. Noi abbiamo sbagliato molti tiri liberi e delle buone conclusioni con Leunen e Jones. Pensavamo di aver perso al termine dei regolamentari e probabilmente di aver vinto alla fine del primo over time quando eravamo sul +4. Siamo stati superficiali negli ultimi possessi e questo ci è costato caro.
Donnadieu
E’ stata la vittoria della volontà e della determinazione contro una grande squadra. Gladyr, grazie alla sua immensa classe, è stato il fattore decisivo per la nostra vittoria. Il prolungamento dell’incontro ai tempi supplementari, comunque ci ha permesso di trovare soluzioni alternative vincenti. Il nostro successo segna solo l’inizio di un cammino difficile nel girone.
Mvp: Sergii Gladyr, strepitoso
Wvp: Rullo, poco incisivo nei minuti in cui è stato impiegato.
Serafino Pascuzzi