Caserta, 12 gennaio 2014 – Seppur non si regala le Final 8, la Pasta Reggia Caserta può essere soddisfatta della vittoria contro Pistoia, che le regala un buon bottino al giro di boa, 14 punti che considerati i tanti rookie della massima serie, i tanti problemi fisici e soprattutto che l’obiettivo stagionale è la salvezza, sono gran cosa sicuramente. In un palazzetto comunque caloroso, frutto anche della buona presenza ospite, la Juve all’ultima gara senza il pivot titolare, giacchè domani verrà ufficializzato il trasferimento di Tony Easley dell’Umana Reyer, piazza la vittoria in un match sempre equilibrato, fra alti e bassi da ambo i lati, in cui a deciderla è qualche dettaglio, che nell’ultimo quarto premia il tanto cuore dei bianconeri. Pistoia non può recriminare perchè stasera ha davvero dato tutto, riuscendo a sfruttare alcune fasi del match, ma mai a mettere il muso avanti che può essere mentalmente molto importante in queste gare.
La partita si apre con polveri bagnate da ambo i lati, seppur Gibson apre subito con la tripla. La Juve si scuote con la verve di un Roberts molto concreto e un Brooks ancora in “formato Cremona” che fa pentole e coperchi in attacco. Il 12-5 sul tabellone non sarebbe poi così pesante per gli ospiti ma i 2 falli di Wanamaker spediscono il regista pistoiese in panca forse troppo presto e le cose si complicano per Moretti e i suoi. Roberts con la schiacciata in contropiede scrive il massimo vantaggio sul +9, ma l’energia sotto canestro di un Ed Daniel molto combattivo, specie nel calamitare i palloni vaganti e nel convertire lay up al tabellone, oltre al canestro di Meini in penetrazione sulla sirena, scrivono 18-14 al primo stop and go. Quello che manca alla Juve è un play, con Hannah che troppo spesso va di pura invenzione, mentre Tommasini entrerà solo per 3 minuti in finale di quarto e verrà fischiato per errori davvero banali, e coach Molin sceglierà di non rimetterlo.
Con Brooks a rifiatare in panchina, ci pensano Michelori e Scott a tenere vivo il reparto lunghi, con punti e grande sostanza. Nonostante grande costruzione, però, la macchina perfetta della Juve si ferma di colpo e i toscani si rifanno sotto, sfruttando oltre che il solito dinamismo di Daniel anche il buon impatto di Cortese in uscita dalla panchina. Dal +3 però c’è un altro stappo, stavolta firmato Brooks che porta Caserta con un nuovo margine di garanzia, ma il finale di quarto è tutto di Jajuan Johnson che con una serie di ganci e giochi da lungo vecchio stile, ricuce il distacco. Hannah, nel deserto della sua gara piazza una tripla che spezza l’inerzia, ma uno 0-6 nel finale firmato Meini e Washington (gran tripla sulla sirena), rimanda ogni verdetto ai secondi venti minuti. E’ 32-30.
Il terzo quarto continua a vivere di momenti. Gibson prova a trascinare i suoi, Michelori si fa valere in area e segna subendo tanti falli. Hannah coinvolge i compagni e trova in Mordente, che farebbe la guardia ma che è a tutti gli effetti l’allenatore in campo, punti preziosi, Roberts anche lui spara la bomba che sembra mettere una pietra importante della vittoria, ma qui si scatena Wanamaker che da solo si carica i suoi sulle spalle con punti in penetrazione e assist preziosi. Gibson con la tripla e Cortese bravo a lottare nel traffico fanno il resto, ma i due liberi di Vitali ridanno 7 punti di vantaggio ai padroni di casa. Ultimo minuto ancor fatale ai bianconeri che concedono due facili appoggi al vetro ancora a Wanamaker e Cortese, e così al 30′ è 58-55.
Quarto periodo di pura apnea: ancora Wanamaker, stavolta col jump, poi Daniel, riportano Pistoia fino al -1, e da qui la gara diventa bellissima. Vitali avrebbe colpe difensive sui due canestri subiti, ma si fa perdonare con un jump in uscita dai blocchi pregevole. Daniel è un fattore dominante sia vicino che lontano da canestro, ma ancora il fratello del Luca in maglia Reyer si fa trovare pronto con la tripla. Saranno altri due canestri del ragazzo recentemente convocato dalla nazionale giovanile a dare la svolta chiave della gara, aprendo la scatola della zona costruita da Moretti. Sul 71-63 la gara si incanala, ma Wanamaker ci mette ancora del suo fino al -4, quando due liberi di un glaciale Michelori e una tripla dal parcheggio di Roberts mettono la parola fine ai giochi. Finisce 80-74 e nonostante tutto, una grande vittoria e un grande passo verso la salvezza sono stati compiuti.
PASTA REGGIA CASERTA – GIORGIO TESI GROUP PISTOIA 80-74
Parziali: 18-14; 14-16; 26-25; 22-19
Progressione: 18-14; 32-30; 58-55; 80-74
Sala Stampa
Moretti
Nonostante il risultato, possiamo essere soddisfatti. Abbiamo fatto una buona gara, seguendo il nostro piano gara, l’uscita per due falli di Wanamaker ci ha condizionati nella rotazione, togliendocelo nel primo tempo. Abbiamo provato con la zona a metterli in difficoltà ci siamo riusciti, ma nel momento in cui dovevamo capitalizzare, andando davanti, non ci siamo riusciti e questo, in trasferta, incide e non poco. Abbiamo degli alti e dei bassi, ma stiamo migliorando di gruppo e questo ci fa ben sperare per il prosieguo della stagione.
Molin
Partita buona, giocata con alti e bassi nel rendimento, dovuta alle nostre condizioni e a qualche acciacco che ci ha condizionato anche negli ultimi allenamenti. Siamo soddisfatti per la vittoria, ma di sicuro possiamo fare di più, oggi abbiamo avuto delle difficoltà, bravi a venirne fuori e a trovare dalla panchina anche qualcosa nel finale.
MVP: Decide la partita un super Vitali, che con 11 punti nell’ultimo quarto la porta a casa. Ottimi anche Michelori, solito gladiatore, Roberts che mette canestri importanti e Brooks. Per Pistoia su tutti Wanamaker e Davis
WVP: Delude per le percentuali Johnson, Washington non convince. Per Caserta male Hannah e Tommasini
Domenico Landolfo