Roma, 18 gennaio 2014 – La Virtus Roma inagura il girone di ritorno regolando bene una spenta Sutor Montegranaro che resta nel match sino al primo squillo lungo di sirena per poi cedere, azione dopo azione, alla maggiore incisività degli avversari su tutti e due i lati del campo.
Era una gara molto difficile per Roma perchè la trappola mentale del non essere al 100% con la testa, situazione vista quest’anno anche più di una volta in casa sottovalutando perciò l’avversario e dandogli di fatto un vantaggio notevole dal punto di vista dell’atteggiamento complessivo, avrebbe potuto dare agio alla solita prova sgorbutica, difficile da leggere od interpretare nei suoi gangli vitali per venirne a capo. Invece è andata in scena questa sera una buona Roma in abito scuro, non con l’abito delle grandi occasioni ma comunque con giacca e cravatta, pronta a battagliare in difesa per lunghisssimi tratti del match ed a pungere doverosamente e puntualmente una Sutor comunque apparsa ben poca cosa nel suo complessivo.

Goss al tiro by Paolo Pizzi
Dispiace e non poco vedere una squadra come Montegranaro esprimere un basket sì pulito ma poco incisivo, scolastico quasi, sì grintoso e volitivo nell’insieme ma poco lucido nelle scelte specie in possesso di cuoio , a vanificare il lavoro comunque importante che grava essenzialmente sulle spalle di Josh Mayo, indiscutibilmente il miglior giocatore degli ospiti questa sera. La voglia non manca ai ragazzi di Recalcati e neanche la carica agonistica (39 a 29 i rimbalzi a favore dei marchigiani), ma se poi questa buona intenzione di darci dentro, di sbattersi non viene premiata con una difesa costante nel rendimento e da un attacco molte volte fuori giri, ecco che contro questa Roma spietata e non più in vena di regali lo spazio per far bene si riduce a lumicino.
Recalcati ha provato questa sera di mischiare ben bene le sue carte: zona, uomo, poi mista uomo-zona ed infine uomo per chiudere con una uomo adattata su Baron. Le ha provate un pò tutte il coach milanese ma, come accade per la proprietà dell’addizione, invertendo l’ordine dei fattori il risultato non è cambiato. E Montegranaro non è squadra priva di talento offensivo, solo che alla fin fine le rotazioni qualitativamente non sono favolose e se poi capita che anche uno dei più positivi in stagione, Sakic non viene quasi notato in campo se non per qualche palla persa di troppo….
Intendiamoci però, se Montegranaro ha espresso dei valori non eccelsi il merito va anche dato a quest’ACEA che ha certamente sofferto l’istinto alla battaglia degli ospiti nel primo quarto ma che poi, preso il timone del comando e di fatto l’inerzia della partita, non ha più mollato la testa andando in fuga a cavallo tra la fine del secondo quarto e completando l’opera nel terzo periodo con un parziale da 23-9. Un’ACEA che finalmente, dopo la scoppola interna contro Venezia, forse salutare per la testa di qualche componente del roster, sia a Varese che questa sera ha visto un rendimento costante nella gara da parte dei giocatori che devono condurla per mano e portarla ad approdi sicuri.

Sempre Goss in penetrazione by Paolo Pizzi
E mi riferisco a Jordan Taylor ed a Quinton Hosley. Il primo ha oramai superato il periodo d’impasse d’inizio stagione e detta con scioltezza le ripartenze (16 punti con 4 assist e, leggete bene, 5 rimbalzi…18 di valutazione), il gioco della squadra e ne regola quasi il respiro offensivo consentendo alla Virtus la possibilità camaleontica di adattarsi sempre al gioco dell’avversario ma senza mai snaturare il proprio credo difensivo, architrave ed essenza del roster. Il secondo invece ha una faccia diversa ormai da qualche match a questa parte: cattiva, determinata, senza più i sorrisi d’inizio stagione, prende anche gli sfondamenti con una naturalezza quasi disarmante. Questa sera ha lottato come sempre in difesa ma ha anche evitato di prendersi tiri che non avrebbe dovuto prendersi mettendosi a giocare di squadra e per la squadra. Solo 6 i punti ma un grandissimo lavoro in difesa per 32 minuti in campo, non c’è male direi.
Ha brillato invece il Cavallo Pazzo della compagnia, quel Bobby Jones che ha fatto vedere cose egregie sui due lati del campo. Certo, ogni tanto qualche mattana rimane ma l’ala di Compton ha confermato il suo buon momento di forma segnando con puntualità al momento giusto ma soprattutto togliendo spazio e fiducia a Cinciarini e soprattutto a Mayo, eloquente il fallo di frustrazione che il piccolo play gialloblu ha fatto su di lui dopo che Jones lo aveva marcato, tenuto a freno e sopratutto recuperato la palla soffiandogliela sotto il naso! Con un Jones così allora diventa tutto meno complesso in difesa e ne beneficia anche Mbakwe che vede premiato il suo sforzo di roccia piantata al centro della difesa romana. Anche per il centro un’altra buonissima prova, da doppia doppia mancata per un soffio (11 rimbalzi e 9 punti a referto), ma soprattutto la sensazione che la sua sola presenza incuta serenità alla squadra. Del Capitano, Phil Goss, ormai ne parliamo poco perchè fa più notizia quando fa male che non quando, come questa sera (15 punti), c’è e si vede ma in modo poco appariscente perchè vuole lasciare la scena a Jimmy Baron, 16 punti anche per lui con un buon 42% dalla lunga, la sua specialità.

Moraschini in attacco by Paolo Pizzi.
Ma la buona notizia è anche la prova di Moraschini (8 punti pesanti in momenti importanti), che in casa al momento aveva fatto vedere poco e non importa se Lollo D’Ercole si sacrifica in difesa su Mayo o su Cinciarini, lo spirito di questa squadra ora è palpabile, la puoi quasi toccare con mano a patto che però si dia sempre il 100%.
Ora comincia il bello per l’ACEA, attesa dall’importantissima sfida a Brindisi contro la rivelazione del campionato e la sfida contro Avellino in casa prima di tuffarsi nelle F8 di Milano: se questa squadra mantiene questo spirito e questo senso del sacrificio….Beh, non sarà un piacere per gli occhi vederla giocare ma a batterla ce ne vorrà da parte degli avversari!!
La cronaca
Primo periodo, Montegranaro parte con Cinciarini, Sakic, Mayo, Skeen e Mazzola mentre Roma risponde con Hosley, Mbakwe, Taylor, Jones e Goss. Come era pre prevedibile, la Sutor si mette a zona da subito mentre regala un iniziale 2-4, impattato da 4 punti di Jones. Ma la zona è un bluff di Recalcati, poi si torna ad uomo. Taylor risponde ad una tripla do Cinciarini, 6-7 al 3°. La mette da tre anche Skeen ed è 2/2 dalla lunga, Roma sembra gigioneggiare un po’ troppo, Jones replica da due ma la palla non gira molto però, almeno, la difesa regge, rubata di Jones che al momento domina, Goss griffa in contropiede, proprio quello che Charlie Recalcati non vuole, 10-10 al 5° e l’ex coach azzurro chiama tempo. L’ACEA rientra in campo sempre difendendo ad uomo, Taylor s’appiccica a Mayo, per ora silente ma è sempre Cinciarini a creare problemi alla Virtus. Sutor di nuovo a zona, Goss la punisce da tre, 13-12, poi Mazzola fa fallo in attacco su Hosley. Entrano per Roma Baron e Szewczyk per Goss e Mbakwe. E’ una 1-3-1, Baron la buca pure lui ma al secondo tentativo, 16-14 con Mayo che segna da due. Taylor va anche lui da tre, 19-14, la Sutor alterna le difese, ora uomo ora zona. Hosley si sbatte molto in difesa mentre il polacco si mette da centro. Mitrovic per Sakic, fallo su Hosley in transizione che esce per Moraschini che segna anche lui, subito, 21-16 all’8°. La Sutor lotta bene, già 3 i rimbalzi offensivi ma c’è un Jones stellare, difende come un piccolo su Mayo ribandogli palla e subendo poi il suo fallo di frustrazione. C’è Lauwers in campo per i marchigiani quando Cianciriani fa 2/2 dalla lunetta, 21-18. Il giovane Campani si guadagna un bel fallo mentre Taylor si guadagna due liberi, 23-18 e termina così il primo periodo. Ritmi un po’ sincopati, poca carne e la Sutor però c’è, si fa sentire la Roma sembra in controllo del match.

Trevor Mbakwe ai liberi vs Montegranaro by Alessio Teresi
Secondo periodo, tre secondi sanzionati a Szewczyk (mah…), che poi va da tre, 26-18 per la Virtus. Mayo non s’intimorisce, tripla pure per lui, 26-21. Goss segna alla Navarro, 28-21 ma Mayo è torrido, altra tripla, 28-24 e son 10 punti per lui. Hosley si guadagna due liberi, si rivede Sakic con Mazzola con ancora Mitrovic e Lauwers. Uno su due dell’ala di New york, 29-24 al 3°. C’è Moraschini su Mayo mentre Mazzola spara la palla in tribuna, Baron si guadagna anche lui due liberi con Lauwers che, in verità, aveva fatto fallo sul suo primo passo, non dopo. The Killer segna, 31-24 e Talyor da il cambio per Goss. Mazzola va da due, 31-26, dopo un errore della difesa di Roma sul pick’n’roll centrale. La Virtus però adesso ha mollato un po’ in difesa, Mitrovic la buca nel cuore del pitturato, 31-28. C’è di nuovo Mbakwe e la Sutor è di nuovo a zona ma finalmente il centro di Roma raccoglie un rimbalzo subendo un fallo nel tentativo di segnare, solo uno su due per lui, 32-28. Esce Baron, ecco D’ercole che si piazza su Mayo come all’andata ma il piccolo play marchigiano va da due al ferro, 32-30. Moraschini si mette in proprio allo scadere quasi, 34-30 ma la Virtus adesso non difende affatto, Sakic ne approfitta dopo due rimbalzi in attacco!! Hosley su assit di Mbakwe, 36-32 e la sensazione è che l’ACEA stia traccheggiando…Sfondo di Hosley, poi lo stesso difende bene su Mayo che deve sparare, lancio baseball su rimbazo di Taylor per Hosley, sempre uno su due, 37-32. Poi Sakic sfida le leggi della fisica, buono più fallo ed è però errore, 37-34 al 18°. Hosley di talento puro da post basso contro la zona sutorina. Skeen, rientrato da poco, innesca il contropiede di JT che schiaccia in contropiede, 41-34 e Recalcati chiama tempo. La sua gestione è mirabile ma i limiti tecnici ci sono. Al rientro Sakic si fa ingolosire da tre e sbaglia, rimbalzo eppoi Mbakwe su assist di JT che sembra esserci, eccome. Jones in transizione, ancora, assieme a JT il migliore di Roma, 45-34 a 45” dal termine. C’è gloria anche per Righetti mentre Sakic fa 0/2 dalla lunetta. C’è Tessitore per gli ultimi secondi del match in questo periodo che innesca Mayo per una tripla siderale. Ultimo possesso di Roma, JT decide ancora di andare da solo contro tutti, il movimento è buono ma sbaglia, termina sul 45-37. Che dire? La Sutor non affonda perchè c’è un grande Mayo con già 15 punti nel carniere ma se Roma pigia sull’accelleratore la gara è segnata, specie se ritrova l’identità difensiva come nei tratti difensivi di questo periodo che al momento segna la sfida.Un dato colpisce: la Sutor ha tirato più di Roma ma è sotto nel punteggio…

Hosley studia il da farsi, by Paolo Pizzi
Terzo periodo, Mbakwe ruba palla su Skeen. Stessi quintetti iniziali con Goss che segna al ferro, 47-37. Hosley difende bene, sfondo su di lui di Cinciarini. Che, non contento ruba palla allo stesso Cinciarini…La faccia del ragazzo è diversa dall’inizio del torneo e si vede. Tripla di Jones, al momento MVP del match, 50-37 al 23°. Skeen perde palla, dall’altro lato Mbakwe non raccoglie bene la sfera su assist di Jones che, tanto per gradire, ridifende da Dio sempre contro la guardia fratello di Andrea. Goss la mette da due, 52-37 al 24°. Taylor e Jones s’ostacolano a rimbalzo, la palla perviene a Mayo, tripla ed è 52-40 per la rabbia nera di Dalmonte, il coach dell’Urbe non vuole cali di tensione per nessun motivo. Tempo per Recalcati, Goss ha bucato come un coltello rovente nel burro guadagnandosi due liberi e lui, ovviamente, non ha gradito affatto…Siamo al 25°, Roma è in controllo totale adesso, Goss fa 2/2 ed è 54-40 e sono 13 per lui. Sakic fa passi su assist di Mayo, tape-in di Mbakwe ed è massimo vantaggio Roma, 56-40. Skeen si vendica, e subito Mitrovic dalla lunga, 56-45 al 27° ma c’è anche Baron, tripla pure per lui, 59-45. Campani si guadagna un bel rimbalzo ma fa passi. Il gioco adesso non è eccelso, si vedono cose un pò bruttine, Jones fa comunque 2/2 ed è 61-45 al 28°. Altra tripla di Sakic errata e sempre senza avversario…Sembra che la gara sia finita è c’è di nuovo spazio per Szewczyk che cambia per Mbakwe. Sakic stasera è un disastro, 4 punti ed altra persa per lui mentre Baron attacca il ferro, 64-45 e si vede anche Szewczyk che vola in contropiede…Vola…Tutto chiaro, no? JT da spettacolo, supera Campani e schiaccia in entrata, pubblico in visibilio e si termina sul 68-46. Game over?

Cinciarini “sbatte” su Hosley
Quarto periodo, non viene sanzionato un antisportivo flagrante di Campani e Cinciarini insieme che legnano letteralmente Moraschini in entrata scaraventandolo a terra. La guardia bolognese fa 2/2, un fallo di frustrazione dei ragazzi di Recalcati, compensibile ma il fallo andava sanzionato. 72-52 al 33°, con Roma che difende forte ancora. Fuori Mayo che non era mai uscito dal parquet e c’è spazio per Tessitore, Recalcati capisce che è il caso di risparmiargli minuti che non cambierebbero nulla.Anche Dalmonte s’adegua, molti minutiper Righetti ma poi si rivede D’Ercole. La Sutor va sempre da tre adesso, 74-58, Mitrovic la sigla ma Mbakwe schiaccia, 76-58 al 35°. Mitrovic ancora dalla lunga, 76-63, però..Baron anche dalla lunga, 79-63. C’è spazio anche per un litigio, intenso, tra Lauwers e Cinciarini che prosegue anche durante un timeout con Recalcati che dice “basta” almeno 5 volte senza che i due litiganti smettano…Ma c’è spazio anche per una giocata splendida di Taylor che imbecca Mbakwe al volo, due punti tonanti!! Baron attacca il ferro e si costruisce un buono più fallo causando il 5 fallo di Mazzola, 84-63. Termina 88-70 una gara in pratica durata solo 20 minuti.

JT in contropiede by Paolo Pizzi
Sala Stampa
Recalcati_Roma-Montegranaro_88-70_18Gen2014[1]
Dalmonte_Roma-Montegranaro_88-70_18Gen2014[1]
Moraschini_Roma-Montegranaro_88-70_18Gen2014[1]
Mayo_Roma-Montegranaro_88-70_18Gen2014[1]
ACEA Virtus Roma – Sutor Montegranaro 88-70
Parziali: 23-18; 22-19; 23-9; 20-24
Progressione: 23-18; 45-37; 68-46; 88-70
MVP: Bobby Jones sfodera una prestazione notevole da 13 punti, 4 rimbalzi, 4 recuperate e 20 di valutazione. Se fosse costante….Ma tutta Roma gioca e fa bene. Per la Sutor Mayo su tutti, un giocatore che merita un bell’applauso stasera.
WVP: Sakic fa diverse cose brutte questa sera, la sua peggior gara in stagione forse ma anche perchè Roma lo limita bene.
Fabrizio Noto/FRED
Foto by Paolo Pizzi, Marco Guariglia ed Alessio Teresi

Il capitano Phil Goss
2 Comments
antonio
Grande partita, un crescendo tra il secondo e il terzo quarto, qualche sbandatura nell’ultimo, ma ci può stare. Unico dubbio, la consistenza della Sutor, veramente bassa.
I prossimi appuntamenti ci diranno se finalmente la squadra ha trovato continuità.
Forza Virtus!!!
davide
Concordo su quasi tutto: MVP taylor, sempre in controllo del match e impressionante quando attacca il canestro. E poi, alla fine sta virtus no é poi cosi brutta da vedersi! Saluti