Mestre (Ve) – 20 gennaio 2014 – Venezia è in uno stato di forma eccezionale. Caserta non può nulla contro l’energia veneziana, che fin da subito ha fatto capire che oggi sarebbe stata dura per Coach Lele Molin portare a casa due punti. Onore a Zare Markovski, coraggioso nel mettere in campo un neo diciottenne come Alioune Guisse e Nicola Akele, non da tutti in Italia. La partita non ha mai avuto discussioni.
Turno precedente: Venezia veniva dalla convincente vittoria contro una modesta Pesaro per 89-65, Pure Caserta gioiva settimana scorsa contro Pistoia per 80-74 dopo un supplementare. Di nuovo c’e Tony Easley che da Venezia è passato a Caserta.
Quintetti base: VENEZIA : Luca Vitali, Nate Linhart, Donell Taylor, Andre Smith, Daniele Magro. CASERTA: Stefhon Hannah, Marco Mordente, Chris Roberts, Jeff Brooks, Tony Easley.
La gara incomincia subito con Venezia che spinge sull’acceleratore, Con un break 15-5 siglato solamente da Taylor, Vitali e Smith, mentre dall’altra parte Mordente e Roberts cercano di rianimare una scialba Caserta. Un’altra tripla di Donell Taylor affievolisce le speranze casertane, prima della tripla di Michele Vitali, zittito poi dall’altro canestro da tre di Nicola Akele subbentrato a Nate Linhart per il 23-9.7 punti consecutivi di Tony Easley riaprono leggermente i giochi, Scott realizza il suo primo canestro della partita dopo 15 minuti dall’inizio del match. Quando sembra Caserta ad avere il pallino del gioco, Donell Taylor segna due triple, coadiuvato dal tiro da sotto di Guido Rosselli che fa volare Venezia sul più +13 al 17ettesimo minuto di gioco. Nei successivi tre minuti di gioco che chiudono il secondo parziale, Caserta segna solamente 3 punti, e chiude il quarto a quota 25 punti. Venezia invece trova più volte il fondo della retina sia con Rosselli che con Vitali (molto buona pure oggi la sua partita, ha contenuto al meglio Hannah).
Da un paio di partite (o meglio dall’arrivo in panchina di Zare Markovski) Venezia trova da tre ottime percentuali, infatti pure oggi è quasi impeccabile al tiro dalla lunga distanza, aprendo il terzo periodo con una tripla firmata Andre Smith. Magro, dopo aver ottenuto la fiducia del suo coach, realizza il suo secondo canestro della partita da sotto, attaccando spalle a canestro il suo ex compagno Tony Easley. La partita è ormai saldamente in mano ai veneziani, l’unico che tenta di salvare il salvabile è Roberts, che cerca di inventarsi da solo azioni degne di nota, avvolta riuscendoci. Vitali è superbo nei Pick’n Roll con Magro, scaricando poi per facili tiri (Peric per due volte dall’angolo si fa trovare pronto). Il punteggio sorride a Venezia pure in questa frazione di gara, arrivando al massimo vantaggio a 57-35. Vitali Junior (classe 1991, Michele) segna una tripla all’apertura di quarto quarto, facendosi notare anche per l’assist che offre a Scott la possibilità di schiacciare in Reverse. Se non si tratta di Garbage time è qualcosa di molto simile. Markovski predica concentrazione nell’ultimo timeout chiamato dai lagunari, e rientrando dalle rispettive panchine Taylor e Smith si fanno notare siglando il definitivo vantaggio per chiudere la partita con il punteggio di 73-60.
UMANA REYER VENEZIA – PASTA REGGIA CASERTA 73-60
MVP: Donell Taylor. Sicuramente lui, non solo per i 22 punti fatti, ma anche per l’intensità che oggi mette in campo. La migliore partita disputata in maglia orogranata senza dubbio.
WVP: Jeff Brooks. Distratto, mai presente in campo. Parte titolare e gioca 26 minuti, segna soltanto 2 punti, poca qualità e quantità per lui oggi; tutt’altro giocatore rispetto al solito. Indecifrabile.