La resa dell’Olympiacos, l’ennesima di questo disgraziato periodo, è tutta nei numeri ed in particolare nell’1/10 al tiro di Spanoulis e nel 3/21 nelle triple. E’il quadro preciso e totalmente indicativo di un derby vinto meritatamente dal Panathinaikos 58-48 che mette probabilmente il sigillo alla regular season del campionato greco, regala a Peduolakis un’altra notte di gloria(meritata dopo le polemiche di un mese fa) gettando nello sconforto più totale i campioni d’Europa. Inutile parlare degli infortuni di Law e Petway. di un Begic misteriosamente fatto fuori dal coach biancorosso e di un Jamario Moon rimasto in panchina a guardare i compagni, senza un solo secondo sul parquet.
Le scuse questa volta non reggono, semmai sono alcune scelte che lasciano perplessi.
La partita è stata brutta, dominata dagli errori e dalla stanchezza, con il Panathinaikos che nell’ultima volata ha però avuto l’energia necessaria per portare a casa un risultato importantissimo per una squadra che non gioca una pallacanestro scintillante ma che sa soffrire nei momenti chiave e tirare fuori il meglio di sè nelle difficoltà.
Come spesso accade poi negli ultimi tempi, quando queste due squadre si affrontano l’interesse maggiore è rivolto alle misure di sicurezza per evitare il ripetersi dei tristi episodi di violenza che hanno macchiato la sfida nell’ultimo anno. Per l’occasione dunque Oaka blindata da poliziotti in stato anti-sommossa, spicchi di tribune dietro ai canestri lasciati vuoti e niente tifosi ospiti. Lo spettacolo in campo sarà poi simile a quello della gara di andata, simile anche lo score, diversi i vincitori.
Cronaca:
Pedoulakis parte con Diamantidis, Ukic, Maciulis, Gist e Lasme.
Bartzokas risponde con Spanoulis, Mantzaris, Printezis, Lojeski e Dunston.
Parte bene l’Olympiacos che va subito 0-4 con Printezis, il Pana trova i primi punti dopo oltre 3 minuti con Lasme, ma è l’impatto della panchina dei verdi a fare la differenza. Curry entra sul parquet e mette 10 punti, la tripla di Bramos regala il +5 Pana(15-10)a 2’30 dal primo riposo. Il tempo si chiude sul 17-12 con il layup su rimbalzo offensivo di Simmons. Problemi a trovare il canestro per il Panathinaikos anche ad inizio del 2/4, Lojeski ne approfitta per riportare in parità la gara sul 17-17 . Dopo 3’30 arriva finalmente la tripla di Maciulis a fermare la carestia offensiva dei campioni di Grecia, prima di una serie infinita di errori da entrambe le parti che rendono la partita di una bruttezza stordente. Al riposo lungo si va sul 27-25 con Spanoulis a quota 2, Diamantidis 3 e l’Olympiacos che tira 15 volte da 3 e 11 da 2 a dimostrare quanto le idee in campo siano poco chiare. Alla ripresa ancora blackout Pana e Olympiacos che con i canestri di Dunston e Printezis va avanti dopo 4’20 30-33 ma lo spettacolo francamente è di pessimo livello. Arriva allora il momento di Fotsis, che sigla la tripla del sorpasso e con sette punti in un amen manda i suoi avanti 41-37 all’ultimo riposo. Gli ultimi dieci minuti vedono la distruzione dell’Olympiacos, dal 45-42 infatti è un monologo del Panathinaikos, con Diamantidis e Gist che mettono impietosamente i chiodi sulla bara e aprono ufficialmente, qualora ce ne fosse bisogno dopo le disfatte con Milano e Barcellona, il capitolo crisi Olympiacos, alla quinta sconfitta in un mese.
Alessio Teresi