SIENA- La Montepaschi è chiamata a giocare una partita strana, una partita che potrebbe non significare nulla nel prosieguo europeo dei biancoverdi così come potrebbe risultare decisiva. Il girone di Eurocup dei senesi ha un padrone già scritto, e cioè quel Khimki che è decisamente superiore alle altre squadre del girone e che si candida come assoluta protagonista per una vittoria finale dell’Eurocup. Se i russi sono i sicuri vincitori del girone, e su questo non ci sono dubbi, è vero che l’altra piazza è tutta da assegnare. Ragioniamo: se il Khimki vince tutte le partite, come è prevedibile, l’altra qualificata uscirà da una piccola classifica avulsa che si deciderà in base agli scontri diretti tra Siena, Maccabi Haifa e campioni cechi. Se diamo per buona questa previsione, neppure un’eventuale sconfitta senese in terra d’Israele deciderà alcunché a proposito della seconda squadra classificata, e pertanto Siena è chiamata, se non a vincere (previsione ottimale, ovviamente), almeno a perdere con poco scarto giacchè israeliani e cechi dovranno poi far visita alla Mens Sana nel girone di ritorno. Tutto quindi da decidere, con un occhio anche a ciò che succederà nello scontro tra cechi e Khimki.
Ma veniamo alla partita della Montepaschi. I campioni d’Italia si trovano ad affrontare il Maccabi Haifa in piena emergenza, mancherà infatti Janning, costretto a restare a Siena per curare un problema muscolare ad una coscia, e soprattutto mancherà la serenità ad una compagine che viene da 6 sconfitte nelle ultime 7 gare tra coppa e campionato, che deve far fronte ad una ricostruzione in corsa dovuta a partenze eccellenti e ben conosciute, e che manca inevitabilmente di amalgama e chimica di squadra.
Di fronte a questa Montepaschi ci sarà un Maccabi Haifa che fa del fattore campo il solito zoccolo duro ogni qual volta si devono affrontare squadre israeliane, vincere in Israele è sempre difficile e lo è sempre di più se di fronte hai giocatori del livello di Roth o Donta Smith.
Lo stesso Marco Crespi illustra, in sede di presentazione della gara sul sito ufficiale della Società biancoverde, le difficoltà che i nostri andranno ad incontrare:
“Si ritorna in campo dopo la brutta partita di Cremona, un’occasione per giocare con l’energia che ha marchiato la maggior parte delle nostre gare e che è base necessaria per la qualità della nostra partita. Haifa è reduce da una vittoria significativa in trasferta domenica a Eilat. Gioca un basket aggressivo in transizione avendo poi nelle esecuzioni a metà campo Donta Smith e i suoi isolamenti frontali e in post basso come principale riferimento. Roth, il loro cervello, è pienamente recuperato”.
Alessandro Lami